Di Vittorio Venditti
Ed Io Non Dimentico!
Sembrerà strano: La scorsa settimana non ho ripetuta come al solito la lettera periodica che Matteo Renzi manda a noi che siamo iscritti al suo sito.
Non me ne manda più per ostracismo?
Ho cambiata la mia idea sul suo conto?
Niente di tutto questo; è solo accaduto che quel giorno avevo già previsto di parlare a mio modo dell’Italicum e sarebbe sembrato brutto pubblicare qualcosa che somigliava ad un dialogo fra sordi o giù di lì. Poi, gli altri scritti hanno preso il sopravvento e sinceramente, un po’ per vedere cosa sarebbe accaduto nei giorni successivi all’altro martedì, un po’ perché ho avuti altri pensieri per la testa, fatto sta che mi sono completamente dimenticato di quell’e-mail, riperticata oggi visti gli sviluppi in ambito molisano, cosa sufficientemente prevedibile, cosa che personalmente non accetto, visto che si parla di innovazione in politica ed in questo caso lo è stata nella solita maniera gattopardesca, consistente nel cambiare tutto per non cambiare niente, aggiungo io e prenderci per fessi.
Ma ecco la Enews: [download id=”495″ format=”2″]
Presentata dunque la lettera numero 382, permettimi di esprimere il mio pensiero di uomo che resta comunque di destra, su ciò che sta accadendo. Intanto, va detto che se a livello romano cambia qualcosa, (almeno sembra, anche se i più dicono che Matteo ha già ricevuta la sua lavata di testa), in Molise si continuano a vedere sempre e comunque le stesse facce, gente che, tenace, resta a ricoprire i vecchi ruoli, senza cambiare per niente. Poi, e questa è la cosa che mi dà più fastidio, continua il torpore di chi s’infiamma nel parlare di ciò che ha fatto Renzi o chi per lui, dimenticando di proporre il suo “fare”, pensando che la politica sia qualcosa di astratto, utile solo a ricevere tornaconti. Io mi sono trovato a sentire discorsi del calibro seguente: “Ma ammesso che Renzi l’abbia vinta: A noi ed alle nostre tasche che ne verrà?”. Se di primo acchito il ragionamento è legittimo, mi chiedo: Ma se chi fa certi discorsi è incline a presentarsi in politica, perché non propone ciò che farebbe lui o lei, al posto o con Renzi? Sì, perché quanto appena espettorato, l’ho sentito da persone in odor di candidatura, non da un fesso come chi ti tedia, il quale ha solo voluto esercitare il suo diritto di scegliere una persona che ritiene capace, senza l’obbligo di firmare un avallo com’è avvenuto finora per le elezioni politiche e non solo!
In definitiva: Sono contento di registrare ancora un minimo d’interesse per la figura di Matteo, visto che ora devo sentire chi mi chiede conto del voto che ha pagato e dato al nuovo segretario del PD; non avendo però nulla a che fare con quel partito ma potendo e volendo condividere le scelte di Matteo Renzi per ciò che sta facendo, (escluso il non insistere con la possibilità di permetterci di scegliere per chi votare), e soprattutto per i tempi rapidi della sua azione, auspico un maggior polso da parte sua, ma soprattutto che continui quella rapidità d’azione, magari foriera del ritorno ad una maggiore occupazione dei miei concittadini, troppo pazienti, (forse perché sazi in altro modo), ma forse anche poco decisi nel reagire con la medesima rapidità d’azione di renziana origine.