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Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca

Il Risveglio Di Mario

Quando uno è pigro come la nostra “Mina Vagante”, per farlo muovere devi prenderlo a cannonate e non è detto che tu riesca nell’impresa; se però accadono fatti che in apparenza sembrano leggeri, il Nostro si risveglia e, alla stregua di un vulcano, inizia ad eruttare a più non posso. Figurati che oggi ho dovuto stornare una serie di pezze che utilizzerò domani in una farneticazione a sé stante, visto che l’argomento merita e merita parecchio.

Ora inizio con il solito cavallo di rincorsa che per oggi è un cane, e che cane!
«Dudù non è gay». La Biancofiore smentisce le voci: «C’ha provato con la mia cagnetta».
Commento di Marco:
“Uao…la Biancofiore si sta dando da fare per risolvere i problemi dell’Italia!”.
Commento mio:
Sarà che il Messaggero normalmente non ha notizie serie dal periodo nel quale si occupava di Claretta Petacci, ma da qui a dover sopportare le gesta di chi, per essere eletta, ha fatto perdere il seggio di deputato a Quintino Pallante ce ne passa!
Appello ai molisani che votano Forza Italia: Adesso sapete chi vi rappresenta…

E’ ultimo invece questo fatto che ci trattiene nel solito tema della politica, per il momento in chiave molisana:
Funivie Molise, via Caruso: incarico al cugino di Frattura.
Commento di Mario:
“Niente di scandaloso, tranne che questa pratica se fatta dai sinistri è spoils system, se posta in essere da quelli di destra la chiamano clientela!”.
Commento mio:
La cosa più vergognosa in tutto questo è un’altra: La pretesa di definire “maturo” il silenzio che anticipa e segue queste azioni, se poste in essere da chi vive di rendita sinistra, mentre se le stesse vengono portate a termine con destra capacità, diventano scandalo da rifuggire per evitare l’Inferno.

Siccome non solo Mario è pigro, visto che a noi piace restare finché è possibile nel redditizio solco già tracciato, eccoci a considerare nona la notizia che ti porgo di seguito:
Il comunista Rizzo si lamenta: “Dopo 20 anni di parlamento vivo con 4.500 euro al mese”.
Commento Di Mario:
“Da voce fuori dal coro all’interno di una voce fuori dal coro, plaudo alla faccia tosta di Marco rizzo, una faccia che i “rivoltosi del web” prenderebbero a sputi solo perché i 4500 euro non finiscono nelle loro tasche; altrimenti si comporterebbero proprio come Rizzo: Da comunisti!”.
Commento mio:
Da “Voce Fuori Dal Coro”, mi aggiungo al coro di chi si lamenta solo del fatto che quei “pochi” soldi, oggetto del lamento del politico in questione, sia pur in piccola parte, escono anche dalle mie tasche.

Ora, cambiando tema, passiamo all’ottavo posto per considerare che l’erba del vicino è sempre più verde della nostra:
Danimarca. Se è tutto vero, noi siamo il terzo mondo.
Commento di Mario:
“In Danimarca credo che potrei finanche io convertirmi spontaneamente alla civiltà, quella vera però, non quella sbandierata dagli ipocriti moralisti idealisti italiettani!”.
Commento mio:
A scatola chiusa: Se io sono rimasto finora in Italia, vuol dire che non è tutto oro quel che riluce… Anche dove si dice che alberghi la CIVILTA’.

Concediamo la settima posizione, (magari a chi ne comprende il significato assumendola a novanta gradi e con lingua bene in vista), alla classica meschinità italiettana:
Canone. Sky chiude la porta in faccia alla Rai: “Non forniremo mai la lista dei nostri abbonati”.
Commento Di Marco:
“Questa è una vera e propria estorsione.
Non dovrebbe pagarlo nessuno il canone: per quello che fanno vedere…è il minimo!”.
Commento mio:
Se sei fedele nel leggerci, sai già come la penso in merito: (Qui per ricordare); aggiungo solo qualcosa che potrebbe esserti utile se ricorrono i giusti requisiti.
Il canone, se una volta si poteva considerare una tassa di possesso della radio o della tv, ormai è diventato esclusivamente una fonte di guadagno per un ente pubblico che però, al pari degli omologhi privati, fruisce pure dei proventi derivanti dalla pubblicità.
Fermo restando che a livello di proposte spesso la RAI è parecchio più avanti, professionalmente e culturalmente, rispetto agli altri, sarebbe auspicabile una parità di trattamento in termini economici, ciò per salvare la pluralità di scelta ma soprattutto per obbligare tutti, allo stesso modo, a lavorare per guadagnare, senza mettere nessuno in primo piano e senza costringere lo spettatore a pagare due volte per il medesimo spettacolo.
Va da sé che SKY fa bene a non consegnare i propri dati, anche perché si pretenderebbe di averne la disposizione gratuita, mentre i dati medesimi sono frutto di contratto con i clienti che pagano, quindi non si vede a che titolo ci dovrebbe essere tal discriminante; la RAI, o lo Stato che impone e percepisce le tasse, deve agire con le proprie forze, senza estorcere qualcosa di cui è già in possesso. Basterebbe infatti un regolare riordino del catasto ed il problema sarebbe solo di discriminare chi non è realmente in possesso di televisori, visto che le radio ad uso familiare ed ogni apparato privo di dispositivi di sintonia integrata, sono esenti da tale imposta.
Ad ogni buon conto, ecco una nota chiarificatrice in merito a ciò che nulla ha a che fare con quest’onere: [download id=”493″ format=”2″], Così, come una sintesi comprendente le esenzioni dal canone medesimo: [download id=”494″ format=”2″]

A metà classifica dovremmo trovare la virtù, posto che questa alberghi nell’ambiente e nelle menti di chi opera nella funzione che andiamo a trattare, per ora come antipasto, domani in modo più profondamente vergognoso. L’ex aequo che sto per proporti infatti, è sicuramente ex, per la normalità fra quella gentaglia, e decisamente equo, per i risultati ottenuti, probabilmente dettati dalle armi, (per ora solo immaginarie), puntate verso questa razza di delinquenti, stipendiati forzosamente da chi, per raggiungere lo scopo per cui paga questi bastardi, spenderebbe molto, ma veramente molto meno in danaro, ma soprattutto in tempo della propria vita, sprecato nell’attendere il risultato dei quesiti proposti, alla stessa stregua di un nuovo Messia:
1°: Stragi naziste: Cassazione, Germania non deve risarcire vittime italiane.
Commento di Mario:
“I pachidermi non muoiono mai!”.
Commento mio:
I danni di guerra vanno pagati a chi li ha subiti, non a chi specula per pezzenteria, anche se la colpa è dei pachidermi che si spacciano per portatori di giustizia.
Poi viene qualcosa di meglio:
2°: Bergamo, assolto il commerciante che uccise il ladro nel suo negozio.
Commento di Mario:
“Ma non è che questa sentenza crea un “precedente pericoloso” ed ora ci si potrà difendere dai ladri?”.
Commento mio:
Probabilmente chi ha emessa la sentenza, per capire ha dovuto patire.
Al di là di tutto, giovedì scorso ho spiegata la soluzione, ovviamente senza tener conto della giurisprudenza italica che, com’è noto, si basa sul funzionamento intestinale del giudice di turno.
In tutta questa storia: Dove vedere la vergogna?
Per quanto concerne il primo punto il mio commento è chiaro; la seconda notizia invece, mette in risalto il fatto che comunque chi è stato assolto ha dovuto subire un processo, pur avendo ragione sfacciata e quindi ha dovuto perdere tempo dietro a gente che di tempo ne ha da perdere.

Visto che ci troviamo, la quinta piazza la consegniamo a chi, da più di quarant’anni, sa come riempirla:
Renato Zero: “Carceri piene? Colpa di troppi immigrati che delinquono”.
Commento di Mario:
“Ma così il Renatone mi fa incazzare la Boldrini… Secondo me se si esprimerà pure sul femminicidio si troverà la Polizia in casa pronta a eseguire qualche provvedimento firmato da un “membro” di Magistratura Democratica…”.
Commento mio:
Come cambia la mentalità dell’uomo… L’altro ieri “frocio”, ieri “monaco”, oggi “reazionario”…
Avremo un altro filone di canzoni sorcine?

La zona medaglie ci fa salire di livello anche come vergogna proposta, per cui, stringiamo intorno al collo della pezzente che l’ha vinta questa bella medaglia di cartone:
Rimini, avvocatessa ruba 200 mila euro a un senza tetto per comprarsi un suv.
Commento di Marco:
“E adesso…4 calci in culo e in cella a vita!”.
Commento mio:
Io conosco a Gambatesa più di una “persona” che con la scusa di “assistere” chi ne aveva bisogno, ha rubato loro case, terre e soldi contanti, senza, (questa manica di pezzenti), mai essere neppure inquisita.
Faccio i nomi dei morti di fame in questione?
O faccio il nome di chi, sfacciata, pensa addirittura di poter addestrare altri allo scopo?
Ma tanto tu, che sei più intelligente di me, già hai afferrato…

Eccoci in prossimità del podio; diamo la medaglia di bronzo a chi sale sul gradino più basso di questo “altare”:
Erede di Armellini nasconde al fisco 2 miliardi di beni: evasi Ici e Imu.
Commento di Marco:
“I politici romani adesso possono gongolare: con tutti questi soldi che dovrebbero (il condizionale è d’obbligo!) finire nelle casse del comune, possono rubare qualche extra!”.
Commento mio:
Questa è una dilettante; il suo degno papà era un signore in confronto: Lui, quando doveva rubare lo faceva alla luce del sole. Non dimenticherò mai il “palazzo dei gabinetti”, (così, io e l’allora mia ragazza, chiamavamo una costruzione sita in Roma sud, composta di appartamenti che forse arrivavano a trenta metri quadrati l’uno), manufatto degno del Re dei Palazzinari!

E la medaglia d’argento, chi l’artiglia? Ma una notizia degna insindacabilmente! Eccola:
Equitalia, allarme sui conti: debiti per 858 milioni di euro.
Commento di Mario:
“Ma come fanno questi “tirapiedi” a ripianare i debiti se sono proprio i loro “mandanti” che li pugnalano alle spalle?”.
Commento mio:
Le società d’esazione sono tutte indebitate, anzi, c’è chi si è imbertati i soldi che deve restituire agli enti che hanno dato mandato per le riscossioni; a me viene da ridere al solo pensare a questa cosa: Se queste società non pagano, chi dovrà procedere alle riscossioni coatte nei loro confronti?
Una notizia di colore a proposito: Ieri mattina, dovendo pagare il bollo auto, chi si è recato presso l’esattoria a Campobasso, ha trovato un cartello con su scritto: “Chiuso per inventario”. Io non ero testimone diretto del fatto, per cui non vedi una foto che ritrae la scritta, ma se vai in via Garibaldi, puoi constatare di persona che non sto scherzando.
La domanda però sorge spontanea: Che avrà da inventariare un’esattoria?
Se lavora a regola d’arte, niente! A meno di non trovarci di fronte ad una succursale dell’esattoria di Matteo Levi, (poi San Matteo), di duemila anni fa… In questo caso, credo che la soluzione non ce la potrebbe dare nemmeno Gesù Cristo, appositamente tornato in terra!

PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!

La vergogna più nera e Regina di oggi, credimi, non poteva non essere questa:
India choc, ventenne sorpresa con un amico: il villaggio la punisce con lo stupro di gruppo.
Commento di Mario:
“Uno stupro per una multa non pagata… Chissà se in Italia funzionerebbe come deterrente…”.
Commento mio:
Quei porci aspettavano solo la scusa: Evirateli! Forse così cambieranno usanze e “tradizioni”!

C H E S C H I F O ! ! !

Alla prossima, se lo stomaco regge.