Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Mario Ricca
Prendiamo Due Piccioni Con Una Fava!
Nella quasi totale stasi di Gambatesa, poca cronaca e molto sonno, nonostante sia il periodo di Carnevale, torniamo ad occuparci di cose che ci fanno “innervosire” perché ci potrebbe capitare d’imbatterci in guai del genere, sapendo che nessuno, (neppure i carabinieri di Gambatesa e la loro buona volontà), potrebbe tirarcene fuori.
Altro che furti!
Altro che puerile omertà!
Venerdì scorso, farneticando come al solito, ho sparlato della liberazione di un condannato in assise ed in appello, (verrebbe da dire, probabilmente per l’inclinazione del suo cognome), per vizi procedurali, (qui se vuoi ricordare); oggi, con tutta calma, mi tocca registrare quanto ci viene comunicato da quest’articolo, a proposito di un personaggio che più che pazzo è stato intelligente, purtroppo però, non a spese di chi lo sta liberando. Nel girarmi la notizia, Mario ha voluto aggiungere qualcosa di suo: “Perché non mandarlo in un centro benessere…”; sì, perché questo “signore”, denominato Kabobo, clandestino ed in odor di rimpatrio, pur di evitare quanto spettasse a lui per Legge, ha pensato bene di uccidere a picconate chi gli veniva a tiro, gente che probabilmente non sapeva nemmeno se fosse o no corretto rimandarlo a casa sua. Per tornare poi al chirurgo, sicuramente coloro che venivano da costui operati per forza, non potevano conoscere il loro effettivo stato di salute e per questo motivo si erano affidati ai medici, anche in questo caso condotti da uno di loro, sicuramente intelligente per risolvere i suoi problemi.
Facile è indignarsi e, come già detto, augurarsi che i due “scarcerati” in un modo o nell’altro colpiscano diretti familiari dei loro liberatori, per vedere di nascosto l’effetto che fa; gambatesaweb però, dall’alto della sua pazzia, (che per il precedente di Kabobo non può essere perseguita), fa una proposta che dovrebbe mettere tutti d’accordo: Far incontrare chirurgo e picconatore e mettere costoro uno contro l’altro, a sfidarsi con le loro armi. Vedremmo dunque se Kabobo, armato di piccone, riuscirà ad annientare il chirurgo infedele o se quest’ultimo, dal bisturi facile, riuscirà a far rinsavire il primo.
Va da sé che colui che vince passa sotto le nostre mani per chiudere la partita!
Ma prima mi chiedo:
Non è che questi due, per uscire dal carcere, abbiano ricevuta la protezione del ministro Cancellieri?
Ricontrollate il telefono ed il cellulare, (inteso come telefonino), del ministro!
In definitiva: Oggi si “ricorda” la giornata della memoria; io, come cittadino di uno Stato nel quale pago le tasse e non ricevo il dovuto ritorno, ricordo la mancanza della certezza della pena per chi è condannato, adeguatamente affidata a chi riesce a sgattaiolare fra lacci e lacciuoli burocratici…
Giornata della memoria?
Ricordate dunque che la pazienza ha un limite, da voi abbondantemente superato-