Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Edizione Serale… Nemmeno Voluta
E’ di oggi la notizia che a Gambatesa, in contrada Colle della Guardia, questa notte hanno rubato nella masseria di Bartolomeo Abiuso, (Tolomeo), nonostante l’abbaiare di cani, (anche pericolosi), purtroppo non del tutto liberi, senza che nessuno abbia prestato loro ascolto, magari avvertendo i carabinieri, dichiaratamente servizievoli nei confronti dei cittadini.
Espressa la solidarietà a Bartolomeo e famiglia, ricordo a me stesso che se tutti guardassimo tutti, nessuno avrebbe, quindi avrà, danno.
Se poi volgessimo il pensiero a chi può esser stato, almeno come basista, ognuno penserebbe a “Lupin” (quello di Gambatesa), che però è stato avvistato nel pomeriggio presso il nosocomio di contrada Tappino a Campobasso. Ciò non vuol dire niente, (il saccheggio c’è stato questa notte), ma va tenuto in debita considerazione.
Detto quanto sopra, mi voglio divertire a stigmatizzare il comportamento di chi, elogiando il silenzio come massima virtù, dimentica che proprio questa forma di omertà aiuta chi vuol far del male ai nostri concittadini: (Qui ciò a cui mi riferisco). Non so, sinceramente, se al di là della politica spicciola, quanto viene proposto come “Un benefico silenzio assordante!”, possa essere utile o deleterio a chi desidera che Gambatesa resti un “paese vivibile”.
Sì, è vero, in quel caso si parla di politica da applicare alle imminenti elezioni municipali; ma perché a me viene la “distorta” idea che con la scusa del silenzio si voglia mettere la testa sotto la sabbia per evitare di svegliarsi dal torpore di certa “religione” e cominciare ad assumersi le proprie responsabilità, magari dello spiare chi viene a derubare il proprio vicino?
Lo dico a Riccardo:
Tu, per come ti conosco, sei una Persona Seria; perché non consideri la possibilità di agire, magari con la giusta e misurata violenza, per dare una mano ad aiutare realmente chi può aver bisogno della giusta denuncia, cosa che per altro, se vuoi, sai fare benissimo?
Al di là di tutto, continuando a ringraziare i carabinieri che fanno ciò che possono, nonostante la diffidenza dei nostri concittadini, io spero di riuscire a creare il punto di difesa giusto per i miei beni, consistente nell’uso dei progetti in mio possesso, necessari a ricostruire la rete che veniva stesa a protezione dei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Fatta salva la buona volontà dei cani da guardia, credo che tremila volt, bastino a convincere chi vuole “disturbare” a recedere dalla sua volontà, pena la soluzione che aiuta lo smaltimento del sovraffollamento carcerario se applicata come successo ieri a Roma, dov’è capitato che un catturato, pur di non finire in cella, ha avuta la bell’idea di gettarsi dal quarto piano, esonerando noi cittadini dal pagargli vitto ed alloggio in un carcere dove tanti sfrattati, pur di stare al caldo, si farebbero ricoverare.