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HANNO AMMAZZATO IL PORCELLUM: Pace All’Anima Sua!

Di Vittorio Venditti
(Foto E Audio), Presi Da Internet

Ora E’ Pronto Per Le Salsicce

Il Porcellum

La Porsea – Benito Urgu

Il testo della canzone, ci descrive le Leggi elettorali vigenti in Europa, che l’Italia dovrebbe copiare.

Ne ho sparlato già il giorno della sua presunta morte, qui se vuoi rileggere; come si fa con tutti i maiali, anche il porcellum deve seguire la trafila che lo porta inesorabilmente a venir depezzato, macinato ed insaporito a dovere con le migliori spezie per la preparazione delle salsicce e quanto di simile. Oggi, dopo che il porcellum è stato sufficientemente appeso, le sue carni sono state autorizzate al consumo, dal deposito delle motivazioni della sentenza di cui alla farneticazione precedente, sentenza che ovviamente non viene proposta in maniera integrale, proprio per evitare che il cittadino comune, leggendola, si accorga delle fregature delle quali la medesima è costellata.

Razzolando fra le fonti di idee diametralmente opposte e volendomene fare una di seconda mano, sono arrivato alle conclusioni che ti giro di seguito.
Innanzitutto, forse la considerazione più superficiale, è data dalla mancanza di delegittimazione di un parlamento eletto con una Legge incostituzionale; come dire: Sì, la Legge non è tale, ma mettiamoci una pietra sopra e tiriamo a campare, cosa che come al solito denota la volontà, tutta italica, di evitare la certezza della pena. Andando più nel profondo però, la mia mente malata riesce a leggere la fregatura alla base di tutto: Cambiare tutto per non cambiare niente, vero modus operandi che governa l’Italia dal 1861 se non da prima. Dico questo, visto che se è vero che il parlamento risulti legittimo, pur se generato da una Legge incostituzionale, non si vede per quale ragione non lo si debba abbattere, (purtroppo non a fucilate), stanti gli interessi di chi ne fa parte, interessi tesi innanzitutto a conquistare l’ambita pensione di parlamentare, che si ottiene dopo aver fatto quello che fanno i nostri parlamentari, per almeno due anni, sei mesi ed un giorno di almeno una legislatura. A tal proposito, il benpensante di turno obbietterà che “E’ bene che non cada il parlamento ed il governo, per non inficiare i sacrifici fatti dagli italiani”. A costui, si risponde che se la Legge è uguale per tutti, lo deve essere sul serio e quindi deve essere uguale per tutti e non più “uguale” per una ristretta gerarchia di soliti notabili, per capirci, quelli che, “la Legge su divorzio e problemi simili vale per gli italiani, esclusi i parlamentari che dal 1989 ne hanno una tutta per loro, alla faccia della religione cattolica e idiozie simili”.

Tornando dunque a ciò che si deve fare del povero porcellum ormai passato a miglior vita, prima che questo si riproponga come fantasma, e faccia paura a chi per colpa dello stesso ha dovuto subire il non poter votare chi preferisce ma il dover avallare scelte altrui, sarà il caso di fare quei passi in avanti, proposti solo ed esclusivamente da chi, per preferenza diretta, si sta mettendo in luce fra quella marmaglia di “volenterosi del nulla”: Qui ciò a cui mi riferisco. Sarà il caso di fare quei passi in avanti, visto che se non fosse così, il dire che ormai il porcellum è buono per farci i salami, andrebbe a cozzare contro la dura realtà che, almeno finora, ha decretato che i veri salami siamo noi cittadini.