Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali
Torniamo Alla Normalità
Eccoci anche oggi a cercar di sorridere dei fatti che accadono nel mondo, provando ancora una volta ad esorcizzare quanto siamo costretti a subire dai media. Si torna al format ordinario così come segue.
Un lento cavallo di rincorsa, oggi ci introduce nella classifica:
Ostia, con l’anno nuovo chiude il laboratorio dell’ultimo calzolaio.
Commento di Marco:
“Chissà se Triest’ può vantarsi di aver avuto delle attrici famose fra i suoi clienti…ma come ‘lavora’ lui le scarpe, non le lavora nessuno!”.
Commento mio:
Antonio Quinto, (Triest), importante calzolaio di Gambatesa, ha avuta più di qualche attrice, e sicuramente molte giornaliste famose, di genuina origine gambatesana!
Quante donne nostrane infatti si fanno film per sopravvivere? In quante, si “disinteressano” dei fatti altrui?
La cosa bella è che se glie lo fai notare, sei tu, (secondo il loro “autorevole” parere), ad essere in difetto.
Viva Triest!
Chiude questa lista uno che sbaglia liquidi:
L’uomo-fontana.
Commento di Marco:
“Beve 4 litri di acqua in 90 secondi e la schizza fuori in 30…ma in confronto ad un tizio di Gambatesa è un dilettante: il Nostro ha ‘riettato’ sul fuoco riuscendo a spegnerlo!
Se questo ne butta così poca, non credo che ci riuscirà!”.
Commento mio:
Noi ci occupiamo solo d’ingurgitare ed abbiamo record di gran lunga più importanti.
La seconda fase, generalmente cerchiamo di evitarla, per non creare problemi d’ordine pubblico.
E comunque, l’acqua è un bene prezioso che non va sprecato in questo modo; ecco perché la C G Pelle preferisce utilizzare altri liquidi per i suoi esperimenti.
Al quarto posto, abbiamo chi ha inventato un nuovo modo per ordinare e far girare l’economia… Oltre a qualche altra cosa ai negozianti:
Sfonda la vetrina di una pizzeria in auto ed ordina una pizza.
Commento di Marco:
“Già che c’era…”.
Commento mio:
Avrei voluto vedere il conto a fine pasto… Forse un po’ salato?
Sale sul gradino più basso del podio e conquista il bronzo di oggi questo “sbadato”:
Fattorino vince la lotteria, ma non se ne accorge.
Commento di Marco:
“Meglio tardi che mai!
E comunque 40 milioni di tasse, in Italia, non le pagherebbe nemmeno Berlusconi!”.
Commento mio:
Chi è onesto ha sempre un secondo premio: Il Nostro ha pagate le tasse ma vive meglio di prima; In Italia, paghi le tasse e muori di fame.
Che bella differenza!
La medaglia d’argento invece spetta a quest’imbecille:
Kentucky, detenuto evade e si riconsegna poco dopo per il troppo freddo.
Commento mio:
Ecco la differenza essenziale fra le carceri italiche e quelle d’oltre oceano: Lì, non hanno informatori dall’esterno.
Questo poveraccio, è evaso in divisa da detenuto, pantaloni, maglietta ed una giacca leggera; è ovvio che poi si sia riconsegnato!
E’ proprio vero, non esistono più i Vallansasca di una volta!
PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!
Regine di questa puntata sono due notizie, un ex aequo, mai così d’attualità:
1°: Colorado, tutti in fila per comprare la marijuana legalizzata.
Commento di Marco:
“In Italia le code saranno chilometriche!”.
Commento mio:
Se tutto va bene, abbiamo risolto anche il problema lavoro per chi, a Gambatesa, si “diletta” di queste cose: Ora dobbiamo trovare qualcosa da fare a Marco Pannella, perché se non può più portare avanti la battaglia sulla legalizzazione della droga, potrebbe morire per manifesta inattività.
2°: Sballo dagli abissi: i delfini sniffano il gas del pesce palla per inebriarsi.
Commento di Marco:
“Almeno la cosa per loro è gratis, innocua e, soprattutto, legale!
A noi comunque, basta qualche bicchiere di birra…sul quale paghiamo anche le tasse!”.
Commento mio:
Abbiamo anche noi il metodo per inebriarci gratuitamente: Basta andare nel bagno di qualche bar di Gambatesa, (due su quattro), e se tutto va bene, ne possiamo uscire con i capelli dritti!
Provare per credere!
Il vero problema si pone quando si è costretti a sballare, per l’azione incontrollata di alcuni clienti vulcanici, emettitori di gas non autorizzati.
Comunque, per la storia dei delfini, qualcuno avverta Giovanardi perché quello, al sentire questa cosa, mi si potrebbe incupire…
Alla prossima!