BUON NATALE?
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Il Barile Raschiato

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali

Ieri Hai Mangiato… Oggi Digerisci!

Superata indenne la “Festa” di ieri e con il pensiero rivolto alla Santa Notte che ci traghetterà nel 2014, oggi, giornata di festa comandata, da queste parti generalmente dedicata all’uccisione del maiale, così come si fa il sei gennaio, in attesa della festa della Forst, organizzata dal bar Trasce e Jsce per questa sera, se pur con due giorni di ritardo sulla tabella di marcia, eccoti la solita classifica della vergogna, perché come tu sai, gambatesaweb in questo periodo è aperto per ferie.

Oggi, visto che è periodo di festa, ti propongo non uno, bensì due cavalli di rincorsa, che la dicono lunga sulla schizofrenia dell’essere umano:
1°: Un Natale da record per gli acquisti online.
Commento mio:
E poi parlano di crisi!
2°: Usava il gasolio della Provincia per uso personale, dipendente nei guai.
Commento mio:
L’avranno licenziato, o ci hanno messa una pezza i sindacati come al solito?
Siamo in Italia e si parla di un ente inutile come la Provincia; quindi: Perché scandalizzarsi se per alcuni, (anche a Gambatesa), pare che un comportamento del genere, più che da condannare sia da elogiare?
Pezzente!

Come fanalino di coda,, oggi abbiamo chi le code le provocava, anche in questo caso, pensando che fosse cosa normale:
Con lo yacht sulla superstrada: bloccato dalla polizia.
Commento di Marco:
“Siamo in Italia…tutto è concesso.
Ormai lo sanno anche i Maltesi!”.
Commento mio:
Ecco i danni che fa la mancanza di globalizzazione delle Leggi europee: Che ne può sapere il maltese medio delle Leggi italiche?
Lui sa solo che non deve in alcun modo rispettarle!

Andando avanti con il tema che ci mostra la carrellata di cose che funzionano “benissimo” in Italia, trova ed acquisisce la nona posizione questa notizia:
Lettera spedita nel ’96 arriva dopo 17 anni: e il destinatario era a 500 metri….
Commento di Marco:
“Alla fine, gli è arrivata comunque!
500 metri in 17 anni: una lumaca sarebbe stata più veloce…che schifo!”.
Commento mio:
Sarà per questo che ora Poste Italiane è entrata in Alitalia?
Per velocizzare un po’il servizio?

Ma l’ottava piazza,, come fosse un regalo natalizio arrivato in ritardo, mi riporta a qualcosa di patito che ancora non cambia:
Treni da incubo: ecco la classifica delle peggiori linee ferroviarie d’Italia.
Commento di Marco:
“Beh, possiamo consolarci: ci sono anche i treni Molisani!”.
Commento mio:
Tralasciando le altre linee e credendo sulla parola a chi ha scritto l’articolo/pezza, parliamo delle ferrovie molisane.
Non ci voleva Legambiente per dirci quali sono le condizioni delle nostre strade ferrate, ne che le stesse siano rimaste ai livelli di quarant’anni fa, quando anch’io, sia pur contro voglia, me ne servivo. Ne ho parlato ricordando un viaggio, ma potrei parlare di quanto accadeva nei viaggi Roma/Campobasso e viceversa, durante le cosiddette feste comandate, quando, in un caso, fui costretto alla violenza contro chi, in divisa, pensava di risolvere il problema “sovraffollamento”, con lo stesso metodo utilizzato in questi giorni e non solo, per le carceri, vale a dire, facendo scendere i passeggeri; in quel caso, accadde che io feci scendere il malcapitato, ma con un salto all’indietro, invitandolo a non risalire, visto che fra me e lui, io avevo pagato il biglietto. La cosa si risolse con la partenza del treno, con meno passeggeri a bordo, ma noi che vi eravamo rimasti, per punizione, abbiamo dovuto viaggiare fino a Cassino, inscatolati come sardine: Molto diverso da oggi?

Settimo posto ad un fatto di ordinaria e stupida burocrazia, che si ripete sovente, alla faccia di chi, pagando le tasse, pretende che le vengano restituite in servizi efficienti:
Anziana siciliana riceve pensione da 0 €.
Commento di Marco:
“E’ già tanto che non gli hanno mandato una cartella esattoriale…VERGOGNA!”.
Commento mio:
Fossi al posto dell’INPS, quei soldi glie li richiederei indietro!
Tutto l’importo: Non un cent in meno!

Siamo a metà classifica e, pur restando a parlare di malfunzionamenti, arriviamo a toccare il problema, quando crea danni non più riparabili:
Si blocca il portellone, donna muore nell’ambulanza: cinque indagati.
Commento di Marco:
“Che sfiga…certo che quando arriva il momento della dipartita, succedono le cose più impensabili”.
Commento mio:
“La magistratura ha aperto un’inchiesta”: Ma si è bloccata anch’essa, insabbiando tutto, compresa la morta, sepolta da ciò che ancora in Italia viene definita giustizia.
Tornando all’ambulanza: Ma la manutenzione La fa qualche meccanico che risiede dalle parti nostre?

In quinta posizione, cominciamo a vedere come funzionano le cose oltre frontiera:
Chiuse quattro carceri, mancano i detenuti.
Commento di Marco:
“E allora? In Italia chiudono ancor prima di entrare in funzione…dilettanti!”.
Commento mio:
Associandomi a Marco a proposito delle cosiddette Carceri d’oro, costruite e poi abbandonate, ovviamente al saccheggio della criminalità organizzata, anche per ovviare al problema “disoccupazione” che colpirebbe gli agenti di custodia protetti dal possente Thor e da suo padre Odino, propongo al signor Cancellieri di risolvere il problema “sovraffollamento”, anziché con amnistie periodiche o lasciando scappare indisturbati pericolosi criminali ripresi per tempo dalle forze dell’ordine che in questo modo hanno evitato di avere fastidi durante le feste, mediante il ripristino di qualcosa di antico ma sempre valido. Si potrebbero costituire periodici convogli di carri/bestiame con porte piombate e deportare il surplus di nostri detenuti in Svezia, o, come fatto con certi ultras laziali, nelle accoglienti prigioni polacche; restando nei confini d’Europa, risolveremmo alla grande anche il problema “sanzioni”.
Già, ma con le ferrovie che ci ritroviamo, i carichi arriverebbero a destinazione prima della scadenza della pena inflitta ai detenuti in questione, ovvero, prima della morte di questi?

E chi prende la medaglia di cartone non è da meno, se si parla di “certezza della pena”:
Fa crollare un ponte: dovrà pagare il risarcimento per i prossimi 100 anni.
Commento di Marco:
“E’ proprio vero quel proverbio che dice “il troppo stroppia!””.
Commento mio:
Forse il ponte in questione è stato costruito in subappalto da qualche impresa italiana, per non dire molisana, per non dire gambatesana?
Ma non preoccupiamoci: Anche in Cina, si troverà una televisione che proponga il “caso umano” con qualche giudice che, insabbiata la vicenda, (dopo ovviamente essersi messo in mostra con un verdetto così eclatante), troverà il modo di “risolvere” la questione, senza l’aiuto di zia Triade.
Insabbiare… Aggiustare…
Perché mi viene in mente il problema “Terremoto di San Giuliano di Puglia”?
Perché mi viene in mente il problema “Case popolari di Gambatesa”?

Zia Mafia resta fra noi anche nel parlare di chi sale sul gradino più basso del podio odierno:
Corpo di una donna carbonizzata trovata sul lettino di un centro estetico.
Commento di Marco:
“Avrà fatto troppe lampade…”.
Commento mio:
Sì, e secondo me, l’estetista di fiducia di quest’estetista era Zia Mafia.
Però, mi piace il fatto che avevano predisposto tutto, non si sa bene se per una veglia o per un rito satanico…

Artiglia con violenza inaudita la medaglia d’argento un fatto tutto nostrano:
Orrore a Venafro, cane decapitato sui binari per ‘gioco’.
Commento mio:
Considerato che difficilmente quel cane avrà giustizia, io mi domando: Dove vedere il divertimento in un’azione così vigliacca?

PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!

La notizia Regina di oggi è un po’ datata e per questo motivo, spero che gli imbecilli in questione nel frattempo siano rinsaviti:
Ladri rubano la medaglia di uno degli “angeli di San Giuliano”.
Commento mio:
Non credo a certe coincidenze, ma mi farebbe piacere se a chi ha commesso questo sfregio, accadesse qualcosa di simile a ciò che è capitato al titolare della medaglia in questione.

Alla prossima.