Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
(Audio), Di Vittorio Venditti
Per Poco…
Anche se fuori stagione, sabato scorso si è svolta l’ennesima puntata di quella Corrida che vede protagonista ogni volta il nostro amico Donato Codianni, (Sdanghin), nostro amico e persona che, a differenza di quanto detto da gente che è in difetto e della quale dovremo tornare a parlare, non solo non ci abbandona, ma è sempre più contento di stare con noi.
Sabato dunque, visto che a Gambatesa non c’era niente di particolare per cui restarci, d’accordo con l’organizzazione e dopo l’adeguata preparazione del nostro Donato, (cui preventivamente avevo registrata la canzone sulla quale parodiare), io, Donato per l’appunto, e Totore, (solita squadra), con l’aggiunta di Mario, Giuseppe e Lay, verso le dieci di sera, con due automobili ci siamo recati a Campodipietra, dove in una struttura ben organizzata ed al caldo, già si svolgeva la manifestazione in tema.
Senza dover attendere molto, ecco che Donato viene chiamato sul palco, in tempo per poter cantare e “rovinare” “Sogni” Di Edoardo Bennato!
Come al solito il nostro Cantore, non ha disdegnato di combinare tutto il combinabile per arrivare ultimo, ma la presentatrice, memore di altre puntate, ha voluto che Donato ci riproponesse la sua versione di “Sarà Perché Ti Amo” dei Ricchi E Poveri,
facendo ridere di cuore il pubblico ma soprattutto noi che eravamo andati a supportarlo ed a sopportarlo, facendo però tutt’altro!
Noi infatti ci eravamo già organizzati e, al ritorno di Donato dalla “Missione compiuta”, ci siamo dati a ciò che meglio sappiamo fare: Mangiare e bere, alla faccia di chi ci vuol male e senza chiedere niente a nessuno, se non alle nostre tasche ed alle nostre pance.
La cosa è così vera che puoi vederlo dai “rifiuti generati
E dal livello di carburazione raggiunto
Verso mezzanotte e mezza, come si conviene, tutto è finito e lì, Manuel Concettini, uno dei giurati dell’altra sera, ci ha confessata una cosa che ci ha lasciati esterrefatti: “Donato, per poco, non è arrivato al terzo posto”;
ORRORE!!!
Ma se noi andiamo proprio a tifare perché arrivi ultimo!
Vuoi vedere che questo ci frega tutti e la prossima Corrida la vince?
Così, usciti dal capannone dove si era consumato lo “scempio”, tutti al primo bar che ci è venuto a tiro, dove abbiamo avuto modo di conoscere i simpatici baristi, ma soprattutto, di vivere un paio d’ore in santa pace, senza avere l’incubo della probabile presenza di chi, pagato per questo, deve far rispettare la Legge, una Legge che, come si vede, negli altri paesi viene più che rispettata, senza scomodare le forze dell’ordine.
Insomma_ Grazie a Dio, anche questa volta ci siamo divertiti, partecipando ad una festa che se pur sempre uguale, non ci stanca e ci dà la possibilità di vivere una serata diversa, alla faccia di disgrazie e tristezze, sempre in agguato ma tranquillamente esorcizzabili.