Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Tutto Come Previsto
Avvicinandoci sempre più a quella festa del consumismo che chiami “Natale”, festa che nulla ha a che vedere con quanto ci vorrebbe far credere chi è il primo a non crederci, ecco che si rinnova la tradizione di addobbare secondo le proprie capacità e possibilità il paese e non solo-
Detto già dell’albero di proprietà dell’amministrazione municipale, passiamo al resto; noi abbiamo fatto un rapido giro di Gambatesa l’altro ieri sera e qui ti riporto ciò che abbiamo potuto fotografare.
Iniziando dal centro storico, ecco cosa ci ha preparato la famiglia Di Iorio, con in vista il mio amico Alessandro: Ciao Bèh!
Poi ci siamo spostati verso largo Castello ed abbiamo immortalata la cometa posta sulla chiesa madre e la stella sistemata sotto il supportico che collega la piazza di cui sopra e Corso Roma: (Non un gran lavoro).
Il clou ovviamente non poteva che venire dopo, con l’entrare in Corso Roma e venir accolti da quanto vedi, augurio del solito comitato del Serrone, squadra di volenterosi che ogni anno ci mostra le proprie capacità nell’addobbare il quartiere nel quale vive.
Sì, perché questa gente, senza chiedere niente a nessuno, anno per anno s’impegna con le proprie risorse per fare la solita bella figura rispetto al resto del paese che tutto quell’impegno non lo mette in campo.
L’apice del lavoro di questi nostri compaesani lo troviamo proprio al Serrone, cosa che ti mostro volentieri e della quale ringrazio quella gente.
Nel tornare indietro, siamo ripassati per via San Nicola, dove c’è da rimarcare un piccolo presepe che comunque fa bella mostra di sé.
In definitiva, questo è ciò che per quest’anno è stato fatto a Gambatesa, visto che altre foto, (come quella appena presentata), di altri luoghi dove negli anni scorsi si poteva ammirare qualcosa, non ne pubblico, non tanto per non far fare brutta figura a chi non ha lavorato come gli anni scorsi, quanto perché credo che sia sacrosanto il diritto di non operare, magari proposto da chi, normalmente, passa per credente e rispettoso di certe tradizioni, dimostrando di essere l’esatto contrario.