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IPOCRISIA – VERITA’: L’Eterna Guerra

Di Vittorio Venditti

Cos’Hanno In Comune Pasolini, Moggi Ed I Morti Di Prato?

Quante volte ho sparlato di quella feccia, che in Italia ancora ci si ostina a chiamare Potere Giudiziario? Dai problemi patiti dal sottoscritto che ha sbagliato e purtroppo continua a sbagliare fidandosi di quei Parassiti, ai piagnisdèi proposti da chi non ha altra maniera per mettersi in mostra e lo fa dopo tragedie che tutti conoscono facendo finta che nulla esista.

PAZZO CHI NE PARLA!!!

A ciò, va aggiunto il ridicolo che ci viene proposto quando si cerca di risolvere gialli che hanno più di trent’anni, e spesso si portano a soluzione solo per la pietà degli esecutori che, vista l’incapacità degli inquirenti, danno subdolamente una mano a questi ultimi, arrivando a confessare quanto eseguito, pur di mettere una parola fine sull’indagine.

Per non parlare della prescrizione alla quale va in contro un intonso Luciano Moggi, reo ormai di nulla ed al quale chiedere scusa per il disturbo che gli abbiamo arrecato!!!

Tralasciando lo straordinario che dovremmo fare parlando di “calciopoli”, scandalo che riguarda ovviamente tutto fuorché lo sport, Partiamo da questa penultima considerazione ed andiamo a parlare del delitto Pasolini, caso che già qualche giorno dopo il fatto, si diceva risolto, caso che ricordo benissimo perché, se pur allora avevo la veneranda età di nove anni, ero costretto a patire la prima e forse più grave ingiustizia di cui è costellata la mia vita: Il dover riperdere quel poco di vista che mi era stata data con un’operazione sperimentale, danno patito per colpa dei miei educatori, danno mai ristorato, perché soggetto al ricatto di chi, se denunciato, avrebbe fatto in modo che io non potessi più frequentare la scuola, cosa riservata a strutture convenzionate con lo Stato, perché all’epoca, era fatto divieto ai non vedenti di frequentare le scuole ordinarie, pur esistendo l’obbligo scolastico, caso riaperto, forse perché i mandanti sono morti e quindi nessuno li potrà punire.

Tornando poi all’attualità, eccoci di fronte all’ennesima tragedia che si sarebbe dovuta evitare semplicemente applicando e facendo rispettare le Leggi vigenti. Invece, andando a leggere l’articolo posto nell’ultimo link, scritto con approssimazione ma pieno di lacrime di coccodrillo, si vede che in molti si stracciano le vesti e gridando allo scandalo si chiedono di chi è la colpa di tale scempio:

E’ VOSTRA: IMBECILLI!!!

Quante volte in Italia si aspetta “che ci scappi il morto” per poi, dopo due o tre giorni con i riflettori accesi sul caso, si insabbia tutto e magari, qualcuno di coloro che ora lamentano di stare nel far west, nel segreto del proprio ufficio dove dorme con sprezzo di noi cittadini, neanche tanto fra sé e sé, dice: “finalmente i rompicoglioni sono tornati a star zitti”?

Non serve nemmeno che io riproponga gli innumerevoli link alle mie farneticazioni sul problema “case popolari di Gambatesa” o sui fatti di Gravina di Puglia”, perché sono convinto del fatto che la tua intelligenza sia in grado di ricordare e di conseguenza di riflettere; mi farebbe piacere però, se in nome di chi è morto e non ha ricevuta giustizia perché da più di trent’otto anni si aspetta che muoiano coloro che per quel delitto dovrebbero essere stati arrestati da quel tempo, o per onorare seriamente i tanti Caduti, (come i cinesi di Prato), per colpa della mancanza di amministrazione da sempre presente nel potere giudiziario italico, a qualcuno venisse la pericolosa idea di riprendere questo link, e fare indagini approfondite per poi imporre a chi di dovere di legiferare in maniera che da questa segnalazione non scaturisca un’ennesima tragedia sulla quale piangere.

Ma siamo in Italia: Perciò, queste sono parole al vento!