Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca
Che Puntatona!
Mentre Dio, nel far la doccia sabato scorso si è scordato di chiudere il rubinetto, tanto che al momento nel quale pubblico questa classifica ancora piove ininterrottamente su Gambatesa, mentre per le strade che da Gambatesa portano a Campobasso, più che transitare, si naviga, a causa della cronica mancata pulizia delle cunette, mentre, nonostante il mio lamentarmi, il municipio di Gambatesa evita di pubblicare le delibere di giunta contrassegnate con i numeri da novantatré a cento, eccoci all’ultimo mese dell’anno e quindi a cominciare a sentire odore di botti. Per questo, il Barile odierno è carico di vergogna all’inverosimile, tanto da proporci tre ex aequo, notizie che certo non potevo rimandare al prossimo carico.
Partendo dunque dal fantasioso cavallo di rincorsa, ecco come ci prendono in giro perfino i cartoni animati:
I Simpson ci mettono alla berlina: in Italia Parlamento di corrotti.
Commento di Marco:
“Visto come si sono arrampicati sugli specchi, dicendo alla fine che era corrotta la moglie del preside?
Ma la verità è una e una soltanto: i politici Italiani SONO CORROTTI!”.
Commento mio:
Sì, siamo lo zimbello del mondo, non per colpa di Berlusconi, ne perché i politici non rispondono alla provocazione del cartone animato,(bisogna vedere anche se la cultura dei nostri politici prevede l’esistenza dei cartoni animati); siamo lo zimbello del mondo perché ce ne accorgiamo solo grazie ad un cartone animato.
Fanalino di coda è un altro bel merito della nostra pubblica amministrazione:
Cartello choc dell’ufficio pubblico: «Se insistete vi prendiamo a parolacce».
Commento di Marco:
“Utente avvisato, mezzo salvato!”.
Commento mio:
Utente salvato, mena all’impiegato!
Se poi lo uccide proprio, nulla di che preoccuparsi: E’ solo un’altra modalità per risolvere il problema della disoccupazione!
Al nono posto, ecco il primo degli ex aequo di oggi, che se vogliamo è anche più indegno delle parole espresse dal cartone animato di cui sopra, nei nostri confronti:
1°: Roma, schiaffi in Aula tra consiglieri comunali Il sindaco Marino: “Colpito da una gomitata”.
Commento di Marco:
“Altro che seduta comunale…sembra una delle tante risse dei film di Bud Spencer e Terence Hill.
Commento di Mario:
“Se in tutte le istituzioni si cercasse di risolvere così le questioni, il divertimento che ne conseguirebbe potrebbe far riavvicinare la gente alla politica.
Ad ogni modo, il prossimo Sindaco di Roma potrebbe essere Ignazio La Rissa…”.
Commento mio:
Ci arriveremo, ci arriveremo! L’avvoltoio sa attendere!
2°:Piemonte, rissa durante il Consiglio.
Commento di Mario:
“Dopo Roma e Torino, speriamo succeda qualcosa di simile anche in Molise; se dovesse scapparci pure il morto sarebbe cosa assai gradita!”.
Commento mio:
Sì, o Mario, sarebbe cosa gradita ma se fossi avvertito per tempo, potrei prenotarmi per avere la gioia di accoppare il figlio di mister undici meno un quarto, visto che, (lo dicono pure quei fessi che guadagnano quando gli altri si riposano), “le colpe dei padri, ricadono sui figli”.
Perché non accentuare la penitenza? Non vengono adeguatamente retribuiti sia padre che figlio?
Non accadrà… Ma quando mai è passata la Vera Storia da queste parti! Basti pensare che ogni anno, durante il giorno del Genetliaco del grande Guglielmo Marconi, mamma RAI, pur di piacere alla gente che piace, ci ripropone il “sacrificio” di un partigiano che, ucciso in guerra, nulla ha avuto a che fare con il Molise, eccetto il luogo dove ha persa la vita perché si è trovato contro chi, se fosse toccato a lui, avrebbe ottenuto lo stesso risultato, ma viene tenuto in considerazione perché diversamente quel giorno, quei TGR non saprebbero cosa divulgare.
Perciò, visto che il Molise conta quanto il due di spade quand’è briscola denari, purtroppo non potremo goderci quello spettacolo; anzi: Probabilmente, come al solito, dovremmo assistere al valzer dei lecchini, anelanti le poche briciole che forse cadranno dalla bocca dei lupi affamati, (e non mi riferisco al Campobasso calcio), dai quali stare comunque attenti a difenderci.
Eccoci con chi è ottavo. Questo fatto, se non ci porta fuori dal tema dell’inutilità delle istituzioni italiche, ci avvicina a quanto leggerai in seguito:
Tribunale Bologna, bambina in affidamento a coppia omosessuale.
Commento di Mario:
“Un sentito ringraziamento ai togati felsinei, per il contributo dato al degrado di questa società detta civile!”.
Commento mio:
Povera creatura…
Settima piazza alla naturale prosecuzione della vita di chi, sfortunato, non vive in una famiglia degna di tal nome:
“Un pugno per stendere” è il gioco diffuso tra ragazzi Usa: ha già causato 3 morti.
Commento di Marco:
“Che ‘giochi’ da deficienti!”.
Commento mio:
Ecco il risultato dell’allevare i figli a panini e iPad. Io ho sempre detto che se avessi un figlio che mi chiedesse di fare l’architetto lo ucciderei senz’alcuna pietà; oggi, devo necessariamente aggiungere un’altra qualifica da sterminare in massa: I figli che non vogliono far niente per sé stessi e vogliono giocare con la vita altrui. Mi domando: Ma se per ipotesi chi deve esser colpito se ne accorgesse e si difendesse uccidendo a calci o a colpi di pistola, (in America grazie a Dio si può e comunque verrebbe bene anche in Italia), uno di questi “giocatori”, lo Stato che farebbe? Come fossimo in Italia lo condannerebbe? No, perché se fosse così, poi risulterebbe necessario prendersela anche con chi è complice, liberando il mondo da questi burocrati.
Viva la lotta per la sopravvivenza! Abbasso l’ipocrisia spicciola!
A metà classifica, se è vero che “In Medio Stat Virtus”, troviamo chi, buono e virtuoso, per colpa del comportamento di altri, non viene compreso, ne apprezzato:
Dentista generoso: «Lavoro gratis per ?i poveri», ma nessuno si presenta.
Commento di Marco:
“Ormai anche i poveri sono convinti che, seppur in buona fede, dietro ci sia l’inghippo.
Iniziativa lodevole, spero che qualcun altro lo segua!”.
Commento mio:
Un sentito grazie a quest’uomo che è davvero tale, ma devo dire due cose:
La prima, è che siamo in Italia e quindi è ovvio che si pensasse ad uno scherzo o, peggio, ad un sondaggio demoscopico; la seconda, un po’ più seria la dico proprio al Dottore: Ma come fai ad affidarti ai preti per voler curare i poveri?
Lo sai che quelli non si occupano di queste cose! Perché insisti?
Al quinto posto, parlando di preti, ecco un altro degli odierni ex aequo, contenente anche chi fa il fesso per non andare in guerra:
1°: L’anatema del cardinal Sepe: “Chi sotterra rifiuti tossici non è un cristiano”.
Commento di Mario:
“Come reagirà la Camorra a questo anatema scissionista?”.
Commento mio:
Come hanno reagito tutti i politici, (non vedo perché il camorrista medio dovrebbe sottrarsi a questa regola), dal tempo dell’imperatore Costantino, verso le gerarchie di Santa romana chiesa: Appecoronandosi ed ossequiando. E’ noto infatti, che l’unico a rimetterci la vita per mano di chi governava al tempo del condannato in questione, è stato un certo Gesù di Nazaret, detto Cristo, evidentemente Persona di scarso valore per l’allora schiera di componenti del Sinedrio e soprattutto del capo di questo ente, il Sommo Sacerdote.
Perché tutta questa storia mi fa pensare all’odierna gestione dei tre poteri, oggi in Italia?… BOOOOO!!!
Ma poi, perché ai camorristi dovrebbe fregare di essere cristiani, sapendo che i primi a non esserlo sono proprio i ministri di tal religione?
A tal proposito, fra i ministri di cui appena farneticato e chi li accompagna oggi in classifica: Chi è più sincero?
2°: Il matrimonio dell’anticristo: Charles Manson sposerà una 25enne.
Commento di Marco:
“E’ proprio vero che l’amore è cieco: 80 anni lui, 25 lei.
E nonostante tutto, Charles Manson ragiona meglio di lei: effettivamente il matrimonio è una grossa stronzata!
Ma sopratutto, chi li sposerà: L’EsorCiccio?”.
Commento mio:
Più che l’amore poté il danaro.
A proposito: Siccome il nostro anti cristo non è ospitato nelle carceri italiane, come farà a consumare il “matrimonio”, ammesso che ancora gli si arrizzi?
E’ medaglia di cartone, assegnata all’odierna quarta posizione uno che se fosse capitato nelle mani del Sinedrio di cui sopra, considerato il modo “parsimonioso” di amministrare dell’ebreo medio, sarebbe stato passato per le armi, senza nemmeno il consenso di Ponzio Pilato:
La richiesta shock di Francesco Corallo, 1,2 miliardi di danni dallo Stato.
Commento di Marco:
“Tanto alla fine li pagheremo di tasca nostra, dov’è il problema?
Ma non possono fare una legge in cui il gioco d’azzardo viene bandito?
Ah già…ma così i politici mafiosi e criminali magnano di meno!
Tutti al rogo!”.
Commento mio:
Come ho detto per i pentiti, ormai, se qualcosa la dicono i cittadini non è creduta, se la “propongono” i delinquenti è Vangelo e non sto parlando ora della chiesa cattolica.
Vuoi vedere che alla fine le tasse che queste “case da gioco” devono allo Stato verranno condonate in toto e saremo costretti anche a chiedere loro scusa per il disturbo arrecato?
Parlando di gente da sottoporre al giudizio del Sinedrio, ecco una breve lista che darebbe lavoro a quell’ente per breve tempo, atteso che lì i processi si risolvessero in una notte.
Il gradino più basso del podio, oggi tocca ad una bestia che mi obbliga a dar ragione per una volta agli animalisti:
Tortura il suo cane: ferite, ustioni e ossa rotte. Padrone condannato a 55 anni di carcere.
Commento di Marco:
“Adesso dovrebbero rinchiuderlo in una gabbia insieme a rottweiler e pitbull incazzati…voglio proprio vedere come va a finire!”.
Commento mio:
ma questo cane doveva essere particolarmente buono di cuore!
Perché, per difendersi dalla tortura, il Nostro non ha morsi gli zebedèi di quel bastardo, sicuramente più bastardo del cane?
Se non fosse intervenuta la stampa… Come sarebbe finito il caso?
Se un cane non lo vuoi tenere: Perché non lo lasci libero di vivere per i fatti suoi?
Ma non è che il cane in questione somigliasse a qualche politico?
No, perché se fosse così, più che condannare il torturatore andrebbero messi alla gogna i giudici!
Quanti pensieri! E quanti me ne vengono, pensando a come, a Gambatesa, vengano trattati meglio i cani degli spazzini…
La medaglia d’argento, ovviamente va data a chi merita di più!
Potevo scegliere meno bene di così^
Decidi tu:
Quando era incinta si colpì il pancione con un martello: «Mio figlio è un Superbaby».
Commento di Marco:
“Una nuova sfida per Superbaby: sopravvivere a Super Mam Cap e’ cazz!”.
Commento mio:
Non lo avrebbe fatto neanche Mengele.
PAPPARAPAAAAAAA!!!!!!!
In due artigliano e si contendono il primo posto e faranno a gara di schiaffi e morsi per chi dovrà tenere la medaglia d’oro, che noi per sfregio, assegniamo in un unico esemplare.
Se nel primo caso si potrebbe parlare di comportamento intriso di “tradizione, Bambino di 10 anni si suicida “per ordine del maestro”.
Commento di Marco:
“Sarà vero?
Non credo che il bambino sia stato così idiota da buttarsi dal 30simo piano…a Gambatesa, i ragazzini avrebbero scaraventato giù il maestro…pes’la pes’l!”.
Commento mio:
No, o Marco, a Gambatesa, almeno fino ad una quindicina di anni fa, era possibile che i bambini dessero retta ai propri insegnanti anche fino a questo punto; tant’è vero che si riusciva a fare la distinzione fra chi doveva andare bene e chi non doveva imparare niente, distinzione che ovviamente era abilmente pilotata con ricattucci ed altre forme di pseudo potere con le quali certo insegnantame teneva le redini della scuola, quel tipo di scuola ancora strenuamente difeso da alcuni, quel tipo di scuola che, grazie a Dio, pure se quegli “alcuni” volessero, non può più esistere, visto che anche i gambatesani, quando vogliono, sanno essere intelligenti.
Se nel caso appena descritto, dicevo, si può parlare di “tradizione”, nel caso che segue, si può affermare senza ombra di smentita che chi ha agito, è all’apice dell’imbecillità, tanto che a mio avviso avrebbe fatto schifo anche ad Hitler, che l’avrebbe esonerata dall’Aktion T4, per manifesta inutilità d’azione ed inutile spreco di risorse del Reich:
Costringe il figlio di 4 anni a bere benzina e gli dà fuoco.
Commento di Marco:
“Ma perché non si è data fuoco da sola?”.
Commento mio:
Prego di cuore quel Dio che ha fatta nascere la vipera in questione, che ora la faccia vivere il più a lungo possibile, nel ricordo di ciò che ha fatto.
Io dico che le donne vanno rispettate perché foriere di vita; in questo caso, tolto il rispetto a chi non lo merita, spero che quella vita che questa donna stava tentando di togliere, sia pesante tanto da schiacciare la rea, facendolo talmente a lungo ed in modo che la punita non intravveda neanche per un momento una possibilità di uscita da questa punizione.
“E quindi uscimmo a riveder le stelle”.
Alla prossima!