Di Vittorio Venditti
Berlusconi Decaduto? = Berlusconi Rafforzato!
“Questi, sono i comunisti!”, disse in un comizio un accalorato Fausto Bertinotti, verso la fine degli anni novanta del secolo scorso: E noi oggi li conosciamo per la loro idiozia, mascherata da democrazia.
Ieri, finalmente si è consumata la decadenza di Re Silvio da un falso trono, senza che nessuno si sia accorto che il Nostro è saldamente assiso sul trono vero.
“… Ma la notizia, un po’ originale, non ha bisogno d’alcun giornale;
come una freccia, dall’arco scocca, vola veloce di bocca in bocca …”.
Considerato quanto si è detto a proposito delle “feste” di Arcore, penso che prendere d’esempio “bocca di rosa” del grande e mai morto Fabrizio De André, sia il modo migliore per restare in tema ed avere una pezza d’appoggio neutrale ed immortale, utile a rimarcare che Silvio Berlusconi, approssimativamente dalle cinque pomeridiane di ieri, non è più un Senatore della Repubblica, per dirla con Salvatore Leonardi, (cafter, uno dei baristi di Gambatesa), “Una Repubblica Senza Re”.
Bene: E chi subentra al “monarca”?
Va detto che da molisano ho sperato nella caduta di Re Silvio, non fosse altro che per vedere, dal lontano duemila sei, la restituzione di una refurtiva derivata da uno scippo reiterato, ai danni degli elettori di centrodestra della nostra regione, vistisi defraudati di deputati o senatori, a vantaggio dei capricci e delle necessità del monarca, in apparenza decaduto. Da dire che visto il subentrante, quasi quasi rimpiango il Re non più tale.
Al di là di tutto, mi viene da sorridere per la vittoria di Pirro ottenuta da chi oggi esulta per aver cacciato Berlusconi dal senato, luogo dove forse Questo faceva meno danni del normale.
Chi spiega a penta stellati e democratici ufficialmente tali ma più che vetero comunisti, che un Berlusconi che ormai non deve più nulla al conflitto d’interessi, ripresi i suoi veri poteri, (quelli mediatici in primis), ora, facendo sfilare i propri schiavetti davanti alle telecamere di Mediaset, può far più danni di prima?
Chi dice a questi falsi profeti che ora, Re Silvio, avendo saputo far la vittima, alla stessa stregua dei preti cattolici quando in momenti di disgrazia sanno piangere, prefigurandosi già la futura vittoria, sa come tornare ad abbindolare il popolino al quale ha tolto l’IMU sulla prima casa, contribuendo ad infliggergli nuovi e più pesanti salassi, rischiando fortemente di tornare vincitore da questa battaglia che lui non considera certo persa?
In definitiva, ha ragione Fausto Bertinotti: “Questi sono i comunisti!” e questi meritiamo!
Ecco perché, da prodiano che ha votato l’ultima volta alle politiche per quel galantuomo che s’identifica in Romano Prodi e che non va più a votare alle politiche dal 1996, io voto per Matteo Renzi: Magari spendendoci pure dieci euro!
Sperando però che non cambi, sotto il solito lavaggio del cervello!