Di Vittorio Venditti
Facciamo Il Punto
Già altre volte abbiamo parlato del digital divide che tiene lontano il Molise dalle regioni più moderne, non solo d’Italia, (qui la frottola principale detta dai politici locali, allora in odor di campagna elettorale. Da allora e tutt’ora, l’unica banda larga che è possibile vedere nella realtà, la si potrebbe comporre mettendo insieme tanti tripponi come chi ti tedia, per suonare, magari una bella marcia funebre a quei bastardi che ancora pensano d’illuderci con chiacchiere sterili, come quelle inerenti l’agenda digitale.
Visto l’incipit e continuando a stare con i piedi per terra, nei giorni scorsi ho provveduto a fare tutte le prove possibili, utilizzando le sim dei quattro operatori che, fra mille difficoltà ed a prezzi dei quali è corretto dire tutto il male, dicibile e non, ci permettono di comunicare a mezzo radiomobile, ciò, nonostante la pubblicità che a Gambatesa si sta facendo a proposito dell’ADSL che ci vorrebbero propinare via cavo, atteso che qualcuno creda ancora in questa tecnologia obsoleta e posto che possa essere vero che in un paesino come il nostro venga data tanta banda da far invidia alla periferia di Campobasso o zone simili; non più tardi di giovedì scorso, un tecnico della Telecom di mia conoscenza, ancora pensava di farmi credere che a Gambatesa venisse portata una banda di sette mega.
Bypassando a piè pari quella giungla composta da quei venditori di chiacchiere che propongono WI-FI a mezzo antenne discutibili, e tornando al mobile, a mie spese mi sono tolto lo sfizio di verificare sul campo se dall’anno scorso a quest’anno fosse cambiato in meglio il panorama delle radio trasmissioni. Iniziamo dunque a sparlare di quanto ho potuto verificare, cercando di farlo il più semplicemente possibile.
TIM
Utilizzando una sim prepagata a 128 K, con una tariffa che permette di navigare in internet a volume di dati scambiati (4 GB al costo di dieci euro mensili), mi sono ritrovato a navigare davvero bene a Campobasso e là dove c’è copertura HSPA+, (21,6 mbps), senza fronzoli o blocchi d’alcun genere; diverso è là dove esiste solo segnale GPRS o al più EDGE: Per questi posti, la società che si definisce la migliore in telefonia, non solo non ha fatto nulla per implementare il segnale, ma ha fatto ancora meno per allargare la banda, per cui non è consigliabile acquistare questo servizio.
VODAFONE
Anche qui il servizio ci viene proposto su sim a 128 K. Nulla di nuovo anche su questo fronte; in effetti là dove c’è HSPA+, HSDPA, (7,2 mbps), o al limite UMTS, (384 kbps), va tutto bene durante il mattino o la notte, ma nel primo pomeriggio e fin dopo le sette P. M., sarebbe preferibile evitare di accedere ad internet per non dover navigare praticamente a piedi, tanto è l’ingorgo che come si presentava un anno fa, così troviamo oggi. Per questa società ho utilizzato il traffico a consumo, altamente costoso, così, come se avessi voluto attivare un contratto, anche su prepagata. Anche questo servizio non può essere consigliato.
WIND
Qui, ci troviamo di fronte al sistema più conveniente, ma nello stesso tempo più lento da navigare e più obsoleto in termini tecnici, (le sim proposte sono a 128 K solo in abbonamento, mentre se vuoi restare sul prepagato, per punizione ti danno la sim a 64 K), per cui, a fronte di quindici euro e qualche spicciolo, (dovuto all’aumento dell’IVA), con dieci GB di traffico a volume, si riesce a coprire per bene l’intero mese. Va detto che la lentezza del traffico, non è tanto dovuta ai sistemi della società arancione, ma al folto numero di clienti, dovuto ai costi di gestione. La copertura poi, è stata sufficientemente implementata, per cui difficilmente si è scoperti di segnale ed altrettanto difficilmente si perde la banda HSPA+. Servizio consigliato, però se non accetti il consiglio fai felice chi già si serve di questa società, non intasando la rete.
TRE
E’ la società che ti frega meglio. Se infatti possiamo parlare di una buona velocità di navigazione e delle sim più avanzate in termini di tecnologia, pur essendo sempre delle 128 K, (sotto la sua copertura che, come sai, è a macchia di leopardo, anche se ultimamente sta facendo vistosi progressi), toccando il problema dei costi, ci ritroviamo con la solita giungla dalla quale è difficile districarsi e nella quale si può trovare ogni genere di trappola: Dai costi non sempre trasparenti, al mancato blocco di fine pacchetto che ti permette di veder sparire il tuo credito o ti costringe a sopportare potenti salassi in caso di disgraziata stipula di un abbonamento. Nel caso specifico, io per evitare di avere di queste fregature, ho acquistata una sim prepagata ed ho consumato, in men che non si dica, il credito di tredici euro contenuto nella scheda. La TRE poi, ha una particolarità della quale è bene che tu sia a conoscenza: La gestione della posta elettronica, dà parecchi problemi se non adatti i dati dell’account e-mail, modificando le porte d’ingresso e di uscita del tuo indirizzo. Se non fai le modifiche, (che per altro ti vengono tenute nascoste), non riesci ad inviare i tuoi messaggi… Anche questo servizio, vista la gestione finanziaria, la copertura parziale e lo scherzetto ai messaggi di posta elettronica, (lo scherzetto si bypassa anche acquistando la loro chiavetta, che però non ti permette di utilizzare sim altrui), va sconsigliato.
E le società cosiddette virtuali?
Ma se fanno sufficientemente schifo quelle che hanno i loro ripetitori, come dovremmo considerare chi affitta parte delle altrui radio base?
E la velocità a 43,2 mbps?
Ma se è già nominale quella a 21,6!
Qualcuno dice che a Pescara la TRE viaggia da Dio a 43,2 mbps: Io ancora non vado a Pescara, ma se mi capita, spenderò il giusto per fare anche quest’esperimento!
L’esperimento ovviamente si baserà su velocità effettive calcolate in load, sia trasmesso che ricevuto!
E l’LTE? (che poi è una velocità che in teoria arriva a circa 70 mbps, visto che siamo in Italia e non in Giappone).
Questa, a detta di chi l’ha provata, pare che sia solo un sogno, già nei pochi posti nei quali TIM e VODAFONE vantano di possederla…
Quanto mi è costato fare l’esperimento del quale sto farneticando?
Considerato che la sim WIND è già in mio possesso perché regolarmente utilizzata, vanno calcolati i seguenti esborsi:
TIM: 15 €
VODAFONE: 10 €
TRE: 13€
Per un totale di 38 € Sicuramente non sprecati, visto il risultato.
In definitiva, alla faccia di quelle chiacchiere che possono essere tranquillamente definite “da bar”, dallo scorso anno ad oggi, nulla è cambiato e, se tutto va bene, nulla cambierà per noi utenti di un servizio che si vorrebbe far passare per qualcosa all’avanguardia, ma che ci relega probabilmente a livello di terre da terzo mondo, atteso che per quanto concerne la banda larga, stanno meglio in paesi come il Marocco, o la Libia, (prima della cacciata di Gheddafi), che se non arrivano a livello del Giappone, è solo perché evidentemente lì, hanno preferito raggiungere la sufficienza e fermarsi, sapendo di poter fare di più se necessario, senza però chiacchierare e perdere tempo, così come si fa in Italia.