Di Vittorio Venditti
Una Voce Molisana
A volte bisognerebbe evitare di esser prevenuti e guardare bene chi e o cosa si ha di fronte prima di emettere giudizi dei quali ci si può e deve pentire. Per fortuna che in questo caso sono stato zitto!
Ho avuto modo di parlare di striscio di questo cantautore di Gildone (CB), in occasione di una manifestazione che definire carnascialesca, se pur tenuta lo scorso giugno, vuol dire non esser cattivi: Ecco a cosa mi riferisco. Ascoltando poi il disco di Luigi, mi sono accorto che lui, a quella manifestazione, probabilmente ci si è trovato per caso, non avendo, la sua musica, nulla a che vedere con la borbonicità di quelle persone che, spero, per la sua esibizione lo abbiano pagato, visto che la sua musica lo merita.
Il disco è ben suonato e la voce di Luigi dà una sensazione che la fa avvicinare a Ligabue, se pur in versione “giovane”. Il “Ligabue” nostrano, è ben intonato e sicuro nel cantare.
Ma non c’è nulla di negativo?
Gambatesaweb, sforzandosi e molto, qualcosa l’ha trovata!
Va detto infatti che le canzoni di Luigi Farinaccio, se nei testi danno l’impressione di avvicinarsi a Luigi Tenco, (sperando che nessuno pensi ad un prossimo suicidio), denotano un certo modo di ripetersi, cosa che dà un po’ fastidio a chi, abituato a sentire musica di ogni genere e di ogni tempo, avrebbe gradito che ciò non avvenisse.
Ma perché non c’è la foto di Luigi Farinaccio?
Semplicemente perché l’arte la si guarda con il cuore e la si apprezza con tutti i sensi, nessuno escluso.
L’arte va immaginata dalla mente ed espressa in originale, senza distorsioni imposte da uno, piuttosto che da un altro senso.
In definitiva però, sarebbe bello se il cantautore gildonese uscisse dal guscio molisano e si proponesse a più alti livelli ed ampi orizzonti, visto che la sua musica merita più di tanti che abbiamo potuto ascoltare e scordare nel tempo, magari proprio da quella cassa di risonanza che è il festival di Sanremo.
Forza Luigi: Avanti così! Per tuo onore e per onore del Molise!