Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Qualche Rimorso Di Coscienza?
Nei giorni scorsi, ho lamentato l’inciviltà che attanaglia i nostri tempi, dimentichi del passato al punto d’ignorare le tombe di chi, per le più disparate ragioni, è rimasto solo anche nel giorno della memoria per eccellenza: Qui se ti va di ripassare.
Nel frattempo, deve essere accaduto qualcosa a me ignoto, visto che questa mattina, andando al cimitero per scattare la foto che di seguito andrò a proporti, con somma gioia ma allo stesso tempo con la massima meraviglia, unitamente a Totore abbiamo potuto vedere che su qualcuna delle tombe in questione, c’era uno, dicasi uno, dei fiori che speravo venissero posti su quei luoghi.
Bene: Fatta salva la forma, ora passiamo alla sostanza.
Nei giorni scorsi, ho lamentato il fatto con il Sindaco, sperando di ottenere quanto poi accaduto, (Non so chi ha messi quei fiori ne perché), ed il Nostro, lasciandomi senza parole, mi ha riferito che lui, ormai, non può più spendere un centesimo di euro per nulla, “per evitare di essere inchiappettato dalla corte dei conti”. Mentre io non riuscivo a rispondere, Emilio ha aggiunto che “anche per partecipare al bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, l’amministrazione si è dovuta autotassare (vedi [download id=”453″ format=”2″]), in giusta riconoscenza per quanto i carabinieri fanno per tenere l’ordine a Gambatesa”.
Personalmente ho qualcosa da ridire in merito, ma credo che in democrazia sia lecito pensarla diversamente, soprattutto se poi ciò viene fatto a proprie spese; aggiungo però che prima di fare qualcosa da portare in altri e cosiddetti alti luoghi, sarebbe il caso di prendere piccoli ma significativi provvedimenti in casa propria.
E’ ad esempio il caso dei fili delle lampade votive, soprattutto nella parte storica del cimitero di Gambatesa, fili che sono stati mal impiantati e che sono non proprio belli da vedere, fili che non dovrebbe costare molto sistemare, nascondendoli alla vista di chi passa.