CGIL, CISL, UIL: Riordino Della Croce Rossa Italiana
25 Ottobre 2013
Innocenti Curiosità
26 Ottobre 2013
Mostra tutto

IN MOLISE IL 14,3% DEI BAMBINI E’ OBESO, IL 27% E’ IN SOVRAPPESO

Di Stefano Venditti

Questi i dati emersi dall’indagine denominata “Okkio alla salute per la scuola” relativa al 2012

In Molise 1 bambino su 2 è in sovrappeso o affetto da obesità. E’ questo, in estrema sintesi, il risultato a livello locale dell’indagine nazionale “Okkio alla Salute”, uno studio sulle abitudini alimentari e sull’attività fisica dei bambini delle scuole primarie, svolta nelle scuole elementari molisane dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asrem in collaborazione con il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), con l’Istituto Nazionale della Nutrizione (INRAN), con l’Assessorato regionale delle Politiche della Salute e con l’Ufficio Scolastico Regionale del Molise.

L’indagine ha coinvolto 1030 bambini molisani delle classi 3° della scuola primaria nella fascia di età tra gli 8 ed i 9 anni. Dai dati che sono emersi a livello nazionale si evidenzia come il Molise si sia attestato nella parte alta della classifica, al terzo posto dietro solo a Campania e Puglia. Considerando che la media nazionale di bambini in sovrappeso si attesta sul 22,2% e che la media nazionale dei bambini obesi si attesta sul 10,6%, si comprende bene quale sia la portata del problema all’interno dei confini regionali. La graduatoria, poi, mette in perfetta evidenza come ci sia una netta differenza tra le regioni del sud, che si attestano tutte nella parte alta, e quelle del nord per così dire più virtuose che vanno in gran parte a compilare la parte bassa della classifica. Un dato su tutti sul quale riflettere per tentare di creare la cosiddetta cultura del buon cibo e della salute è che il 55,3% delle madri di bambini in sovrappeso e il 12,7% delle madri di bambini obesi ritiene che il proprio bambino abbia un giusto peso in base alla sua altezza. Inoltre l’indagine ha posto in evidenza che quando i genitori sono in sovrappeso o obesi, i figli presentano più frequentemente un eccesso di peso. Pertanto, come ben sottolineato dagli esperti che hanno redatto l’inchiesta, negli interventi di prevenzione e di modifica del comportamento alimentare e sedentario dei bambini è opportuno coinvolgere la famiglia e aumentare il livello di consapevolezza dei genitori.

Tabella n.ro 1
Nella nostra regione il 14,3% dei bambini è risultato obeso, il 27% sovrappeso, il 57,7% normopeso e il 1,0% sottopeso. Complessivamente 4 bambini su 10 presentano un eccesso di peso; maschi e femmine ne sono colpiti in egual misura. Si evidenziano valori di sovrappeso o obesità più elevati quando i genitori hanno un titolo di studio basso

Tabella n.ro 2
Nella nostra regione solo 6 bambini su 10 fanno una colazione qualitativamente adeguata, mentre il 10,4% non fa affatto colazione ed il 31,6% la fa ma in modo qualitativamente inadeguato

Tabella n.ro 3
Nella nostra regione solo una piccola parte di bambini, meno di 1 su 10, consuma una merenda adeguata a metà mattinata

Tabella n.ro 4
Nella nostra regione ben 1 bambino su 4 è risultato inattivo il giorno antecedente l’indagine. Secondo i genitori, circa 4 bambini su 10 pari al 42,6% fanno un’ora di attività fisica per solo due giorni a settimana, mentre solo 1 su 7 da 5 a 7 giorni, come indicato dalle linee guida internazionali

Tabella n.ro 5
Nella nostra regione, i genitori riferiscono che il 58% dei bambini guarda la Tv o usa videogiochi da 0 a 2 ore al giorno, mentre il 33% lo fa per ¾ ore e l’8,2% per almeno 5 ore al giorno. Le 5 o più ore di Tv o di videogiochi sono più frequenti tra i maschi

Tabella n.ro 6
Nella nostra regione, solo4 scuole su 10 distribuiscono ai bambini frutta, latte o yogurt, pane, ecc. I distributori automatici di alimenti, talvolta utilizzati da adulti e bambini, sono presenti in 3 scuole su 10. La maggioranza delle scuole, il 77,8%, ha dichiarato che tutte le classi svolgono normalmente le 2 ore raccomandate dal curriculum. Le ragioni che spiegano il mancato svolgimento delle due ore di attività motoria includono struttura dell’orario scolastico, 62,5%, mancanza o insufficienza di una palestra, 37,5%, e mancanza di un insegnante esperto, 12,5%. 3 scuole su 10 offrono agli alunni la possibilità di effettuare all’interno della scuola attività motoria oltre le 2 ore curriculari raccomandate. L’83,8% delle scuole ha avviato almeno un’attività per incrementare il tempo dedicato all’attività motoria e la figura più frequentemente coinvolta è stata un esperto esterno. 1 scuola su 10 ha coinvolto attivamente la famiglia nelle iniziative rivolte alla promozione di sane abitudini alimentari nei bambini, e 2 su 10 in quelle rivolte alla promozione dell’attività motoria

Fonte: www.osservatoremolisano.it/