Di Vittorio Venditti
La Fame E’ Grossa!
Da sempre, ma in particolare quando c’è crisi, si escogitano tutti i mezzi per tirare a campare.
Per dirla con Niccolò Machiavelli, secondo cui “Il Fine Giustifica I Mezzi”, tutto sarebbe lecito, anche appropriarsi di un carrello pieno di merce, (ovviamente già pagata), lasciato incustodito dal cliente, intento a voler acquistare altra merce in un altro locale, appartenente allo stesso ipermercato.
Sarà una nuova strategia commerciale?
Rapinare la spesa fatta per costringere il cliente a rifarla?
Mi spiego meglio.
Se in un centro commerciale ci sono diversi negozi e nello stesso centro è vietato passare da un negozio all’altro con la spesa già acquistata presso il negozio precedente a quello che si vorrebbe visitare, si presentano al cliente due possibilità.
La prima consiste nel non fermarsi in negozi dello stesso centro, dopo aver pagato quanto acquistato.
Va da sè, che portare la spesa in macchina e tornare indietro è da sconsigliare; da sempre, nei parcheggi dei centri commerciali, le auto vengono spesso aperte e depauperate del loro contenuto.
La seconda, quella da me consigliata, è di andare a fare la spesa in compagnia di almeno un’altra persona, possibilmente portando con sè qualcosa di utile a far desistere eventuali avventori troppo interessati a ciò che si è già acquistato.
In merito, posso testimoniarti che, presso l’ipermercato di Campobasso, conosciuto universalmente come “Il Pianeta”, sono stato personalmente oggetto di “attenzione”, da parte di una “persona” che, ai miei dinieghi di assecondare i suoi “desideri”, ha rapidamente desistito dai propri intenti.
Va detto però, che io, prevedendo simili “richieste”, avevo in quel momento con me qualcosa, di fronte alla quale è difficile opporre qualsiasi contraddizione, pena l’averlo fatto per l’ultima volta.
E se avessi chiamata la sicurezza, o più propriamente le forze dell’ordine?
Molto probabilmente non starei qui a scrivere e a tediarti.
In definitiva:
Sarà innanzitutto il caso di considerare l’opportunità di fare la spesa in negozietti più tranquilli, riappropriandosi dell’umanità proposta in questi luoghi, tanto più che a volte, ciò che sembra risparmio, viene compensato dallo stress che ci viene venduto negl’ipermercati unitamente a ciò che acquistiamo, spesso truffati da un falso “spender meno”.