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Enews 371, mercoledì 9 ottobre 2013

Di Matteo Renzi

Perdonerete se questa enews ha soprattutto il carattere di memo. Giusto per ricordare alcune delle cose da fare in questa intensa settimana.

Italia

I. Per chi ha voglia di leggere ho fatto una lunga chiacchierata con una persona che stimo molto, Massimo Gramellini. La trovate su La Stampa di domenica.

II. Primarie? Pronti, via, si parte. Le primarie si terranno l’8 dicembre in tutta Italia. E come abbiamo scritto la settimana scorsa potranno partecipare tutti, ma proprio tutti eh! Ci aspetta dunque una sfida molto affascinante e noi proveremo a raccontare perché vogliamo un’Italia che “cambia verso”. Inizieremo SABATO 12 OTTOBRE ALLE 16 A BARI, dalla Fiera di Bari. Il coordinatore della campagna sarà Stefano Bonaccini, segretario regionale del PD dell’Emilia Romagna (twitter @sbonaccini). Bari sarà la prima tappa di un viaggio che sarà a forma di freccia e che proverà a risvegliare entusiasmo e partecipazione ma basandosi sulla concretezza di chi proviene da un’esperienza amministrativa. Siete curiosi? Beh, allora venite a Bari. Aspettiamo innanzitutto gli amici della Puglia e del Sud. Ma porte aperte. Dalla Toscana, tra l’altro, si sta organizzando un volo aereo charter (circa 150 euro a testa) per fare avanti e indietro in giornata: maggiori informazioni all’indirizzo marzia@matteorenzi.it Per chi non potrà esserci segnaleremo su twitter e su facebook i link delle dirette streaming. Graditissimi i commenti, specie se critici: matteo@matteorenzi.it

III. Prima delle primarie ci sarà anche una fase riservata ai soli iscritti al PD. Chi di voi ha voglia di accompagnarci in questa sfida può iscriversi al partito, dunque. Sempre che abbia voglia, naturalmente. Il riferimento di questa sfida interna è Luca Lotti (twitter @LottiLuca; luca@matteorenzi.it), a lui potete fare riferimento per avere maggiori informazioni su come funziona la fase interna del congresso: chi vuole iscriversi, cosa comporta, come impegnarsi.

IV. Dal 25 al 27 ottobre invece torna la Leopolda. L’organizzazione di quest’anno sarà coordinata da Maria Elena Boschi (twitter @mariaelenabosch; mariaelena@matteorenzi.it) e presenterà alcune novità molto interessanti specie il venerdì sera di cui parleremo nella prossima enews.

V. Abbiamo più volte detto che il PD deve essere il partito dei circoli, dei parlamentari ma anche degli amministratori. Per chi di voi ha twitter, consiglio di seguire due donne sindaco, impegnate in prima linea specie in queste ore. Giusi Nicolini, @giusi_nicolini, che è il sindaco di Lampedusa. E Paola Natalicchio, @PaolaNat, che da sindaco di Molfetta sta vivendo ore molto delicate per ciò che è emerso

Ho partecipato, tra le altre iniziative, a un evento di EnelCuore, una realtà che ogni anno investe circa cinque milioni di euro per il volontariato, l’associazionismo, il terzo settore. È stata una buona occasione per affrontare – anche se in modo molto rapido – alcuni temi che ci stanno molto a cuore, dalla riforma del codice civile per le associazioni non riconosciute fino alla semplificazione burocratica e amministrativa. Una cosa è certa. Il terzo settore è… terzo per modo di dire! Stiamo parlando di una realtà che occupa circa un milione di lavoratori, più di cinque milioni di volontari, che rappresenta circa il 5% del Pil. Se la politica parlasse un po’ meno dei soliti noti e si occupasse un po’ di più dell’Italia dei volontari probabilmente sarebbe più interessante.

Firenze

Anche sulla città mi limito a chiedervi di memorizzare alcuni appuntamenti
• Domenica 13 ottobre torna Corri la Vita. È una manifestazione splendida, un’occasione di tenere assieme la corsa con la beneficenza. Un anno fa ho consegnato a Bona Frescobaldi e agli amici di Corri la Vita il Fiorino d’Oro per testimoniare l’affetto e la gratitudine di Firenze. Spero di vedervi in tanti, alla partenza da piazza del Duomo. Il sito: www.corrilavita.it.
• Vi ricordate l’incredibile vicenda per la quale firmai un’ordinanza allo scopo di costringere il Ministero a pulire i muri degli Uffizi? So che può sembrare un tema banale ma il decoro delle nostre città passa anche da piccoli gesti. Da allora è nata una fondazione che si chiama Angeli del Bello finalizzata a tenere più pulita la nostra città. Più di 2.000 fiorentini ci stanno dando una mano e una volta l’anno organizziamo una giornata di pulizia tutti insieme: ci vediamo allora sabato 19 ottobre. Maggiori informazioni su www.angelidelbello.org. Cercheremo in questa circostanza di presentare anche una proposta di legge per inasprire le sanzioni verso chi imbratta gli spazi pubblici delle città.
• Con il sottosegretario Roberta Pinotti (twitter @robertapinotti) abbiamo organizzato il primo appuntamento di confronto sulle questioni delle caserme fiorentine dismesse o in via di dismissione dall’Esercito. è stato un primo passo, spero molto positivo. Considero un autentico scandalo – lo sapete – la situazione in cui versano ad esempio i Lupi di Toscana al confine con Scandicci.

Pensierino della sera. Legge elettorale. Il mio amico Roberto Giachetti (twitter @bobogiac) ha deciso di riprendere lo sciopero della fame contro l’attuale legge elettorale e per una modifica immediata del Porcellum. Ho cercato di bloccarlo perché ricordo come si era ridotto durante la protesta di un anno fa. Non ce l’ho fatta. Adesso spero solo che smetta di farlo al più presto. Da parte nostra, a Bari, cercheremo di fare una proposta chiara e netta su questo tema. Perché Giachetti interrompa prima possibile lo sciopero della fame. E perché la politica torni a mostrare il suo volto serio.

Un sorriso,
Matteo

Post-Scriptum: Oggi ricordiamo i 50 anni della terribile strage del Vajont, una tragedia che l’Onu, in occasione dell’International Year of Planet Earth ha classificato tra i cinque peggiori esempi della storia di malagestione del territorio e come monito perché certi errori non si ripetano mai più. Lo scorso anno ho fermato il camper davanti alla diga e davanti al cimitero assieme al sindaco Roberto Padrin, allo scrittore Mauro Corona e ad alcuni amici come Roger de Menech che adesso siede in Parlamento. Ascoltando le testimonianze di chi c’era ho provato il brivido di chi non riesce a crederci. Ma se è giusto tributare l’omaggio della memoria, è altrettanto doveroso darsi degli obiettivi. Sono oltre cinquemila le vittime per alluvioni degli ultimi cinquanta anni. Il dissesto idrogeologico interessa 6.633 comuni, l’82% del totale. Occorrono tre miliardi di euro l’anno per i prossimi vent’anni per mettere in sicurezza l’Italia e gli italiani. Se vuole la politica può trovare queste risorse. Perché piangere dopo mette a posto la coscienza. Ma un Paese civile interviene prima, non commemora dopo.