Di Vittorio Venditti
Stati Efficienti O Stati Vigliacchi?
E’ ormai noto a chi ci legge che io permetta a chiunque di esprimere il proprio pensiero, evitando l’ipocrisia di chi c’invita liberamente a seguire il suo Dire, “permettendoci” di non esprimere ciò che la nostra mente partorisce, in nome di realtà divine, spesso lontane anni luce da questi banditori.
E’ in quest’ottica che, pur non condividendo affatto ciò che dice la nostra “Mina Vagante”, a proposito di chi è costretto a venire da noi per transitare sulla nostra Italia e recarsi dove ci si può rifare una vita lavorando e facendolo con profitto, ne ho permessa la precedente esternazione, alla quale però vorrei sommessamente rispondere, sicuro di farlo anche a nome di qualcuno dei nostri cinque lettori.
Senza ripetere quanto già espresso su quest’inutile sito, principalmente con quest’articolo, mi pongo e ti pongo una domanda:
Ma siamo sicuri che Stati come la Svizzera o la Germania, ovvero la Francia, l’Olanda o il Belgio, siano davvero nazioni efficienti, o, più verosimilmente, i governanti di questi luoghi, tanto osannati, sono solo un po’ più fortunati, potendo respingere senza problemi di coscienza gente disperata al di fuori delle proprie frontiere, solo perché queste sono poste su confini di terra e non di mare?
Saremmo più efficienti, noi italiani, se affondassimo sistematicamente i barconi di disperati che vengono spesso sganciati da navi-madre, spesso mercantili che poi fanno affari anche con chi, quegli emigranti, non li vorrebbe sul proprio territorio?
D’altra parte, mi chiedo perché, spesso, a parlare è gente che in qualche modo ha avuto parenti che si sono trovati nelle medesime condizioni di questi disgraziati che, lo ricordo a me stesso, se non venissero derubati dei loro averi proprio da noi europei con l’appoggio degli americani, sarebbero loro a dover accogliere noi nelle terre dalle quali provengono, noi, gente che se vive bene, spesso lo fa a discapito di Quelli, foraggiando i pochi ricchi di quei luoghi, per spartirsi con questi ultimi le ricchezze che sarebbero di proprietà di chi viene a morire sulle nostre coste.
Nella prossima edizione de “Il Barile Raschiato”, se non arriverà di meglio dai miei collaboratori, è quasi sicuro che metterò al primo posto quest’articolo nel quale si parla di un processo da intentare nei confronti di chi uccise ingiustamente Gesù Cristo, ironia della sorte, articolo inviato proprio da Mario.
Mi gioco volutamente la sorpresa, visto che in quel frangente ne parleremo scherzosamente; qui però, voglio parlarne in maniera seria, visto che a mio parere, più che rinviare a giudizio chi appartiene ormai alla Storia, bisognerebbe mettere alla gogna mediatica chi, della Storia non fa parte, ma sta facendo di tutto per entrarvi nel peggiore dei modi.
Andrebbero dunque deferiti a qualche tribunale competente, (e per quanto mi riguarda non ne esistono), tutti quegli Stati e quei potenti che istigano per poi assistervi divertendosi e speculandovi sopra, a questa carneficina che va avanti giorno per giorno e viene posta all’attenzione del popolino quando risulta necessario distoglierlo da problemi ben più gravi, problemi che lo porterebbero a reagire senza una specifica guida, in grado di trarre vantaggio da tal ribellione.
Insomma: Andrebbero rinviati a giudizio e condannati senza appello, tutti i moderni assassini degli attuali Gesù Cristi che muoiono sotto gli occhi di chi, se in apparenza versa lacrime di coccodrillo, in cuor suo dice a Dio il suo grazie per lo scampato pericolo, morto in mare prima dell’approdo.
Così, se permetti, stigmatizzo quanto riportato su questo scritto, già preceduto da Parole, probabilmente rimaste tali perché indigeste a chi poi si permette di dirci come comportarci nella vita e cosa dire o non dire al mondo di ciò che si ascolta nei bar.
Sì, perché io preferirei scrivere e parlare grasso, ma evitare di sapere di gente che muore perché altri hanno paura di questi disperati, paura non si sa bene dovuta a che cosa, paura spesso strumentalizzata a propri vantaggi da altra gente che, messa alla nostra guida, quasi sempre non sa neppure il perché di tale “Missione”.