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Boicottare Per Principio

Di Mario Ricca

Una Delle Sfaccettature Dell’Imbecillità

Naturalmente l’imbecillità è un volano del profitto quindi, tanto di cappello verso chi lo cavalca, alla faccia appunto degli imbecilli fauna dei fantini.

Intendo oggi delirare sul boicottaggio della pasta Barilla, da parte di quell’umanità che agisce per questioni di principio, perché ritiene urtata la sua miserabile e patetica suscettibilità politicamente corretta, (questo il collegamento per approfondire).

Tutte le aziende sono libere di decidere come pubblicizzare i loro prodotti, il loro target, la comunicazione e quella di Barilla, si è sempre rivolta a una clientela tradizionale.

Quale è stata la colpa di Guido Barilla?
Non essere ipocrita.

Per caso gli altri fanno spot con famiglie omosessuali, mamma e mamma che cambiano pannolini o due uomini che si regalano i Baci Perugina?
Assolutamente no.
sono semplicemente e legittimamente più furbi di Guido Barilla e stanno zitti.
La sua colpa è stata quella di essere vero.

“comprassero pure un’altra pasta, facessero quel che vogliono senza disturbare gli altri..”

Barilla ha fatto l’errore madornale di spiegare le logiche della comunicazione, che sono quasi sempre ciniche, volgari o semplicemente vecchie e che si cerca di tenere nascoste.
Ogni azienda punta a un target, dalla famiglia tradizionale all’erotomane, dalla donna dai costumi disinvolti all’adolescente cretino passando per il tifoso rozzo; ma certe cose non si possono dire pubblicamente, devono rimanere chiuse all’interno degli studi pubblicitari.

Nulla di scandaloso, si tratta di pubblicità e in nome del profitto tutto è consentito.
Il boicottaggio dei prodotti Barilla però è una cosa ridicola, che ancora una volta solleva il problema che a mio avviso sta diventando causa di frantumazione gonadica: Ognuno può legittimamente avere le inclinazioni che ritiene, però è imporre l’accettazione silente che crea l’autoghettizzazione di chi prima lamenta la discriminazione, poi facendo il gioco delle lobby di categoria, cerca fattivamente di far legiferare a favore della propria “diversità”.

Tornando a Barilla, mi piacerebbe sapere se nelle sue aziende esiste qualche dipendente gay, se è stato discriminato e se approva il boicottaggio che potrebbe avere ripercussioni negative su chi gli da da mangiare!

Ovviamente le aziende concorrenti stanno legittimamente cercando di trarre vantaggio da questo caos… Nulla quaestio, il mercato è guerra e in guerra tutto è permesso in nome del profitto. Però mi piacerebbe che qualcuna di queste aziende che ora indossano la coccarda del politically correct, andasse fino infondo: Mi piacerebbe vedere uno spot di una di queste aziende, girato da due diversamente etero che imboccano le estremità di una linguina sotto la Torre di Pisa pendente, mangiarla fino a congiungersi e baciarsi appassionatamente.

Voglio vedere se c’è chi ha il coraggio nell’Italia bigotta di mettersi contro chi, piaccia o no è ancora maggioranza!