Di Vittorio Venditti
I “Visconti” Tornano Sempre…
In questa vigilia del “San Silvestro” che riguarda quest’inutile sito, torno a trattare di quanto si cerca di nascondere a chi, per varie ragioni, non ha più un futuro degno di tal nome.
L’altro ieri, me la sono presa con la religione cattolica, che in pochi ancora credono l’unica religione di questo Stato, ma in molti ne conoscono la mala fede con la quale i ministri di questa religione per l’appunto, cercano di tenersi stretti i pochi, ancora veri proseliti, ciechi ad ogni forma d’altra convinzione: (Qui ciò di cui parlo).
Oggi invece, aizzato da quest’articolo, (fornitomi ieri dalla “Mina Vagante”, unitamente a ciò che leggi come sottotitolo), provo a guardare il problema dal punto di vista laico e quasi locale, che è quello che legittima ancor di più il mio farneticare, atteso che se alla chiesa io possa non pagare direttamente alcuna gabella, (poi è lo Stato a stornare quanto le dà, anche contro la mia volontà), le tasse, le accise e quanto di simile, allo Stato medesimo io le debba pagare, con i risultati che tutti abbiamo sotto gli occhi.
L’articolista scrive: “I consiglieri regionali fanno Bingo: dai 13 ai 14mila euro le indennità incassate ad agosto” e poi ci parla dell’assunzione di vario “parentame” ed altra “gente” con scambi fra politici di fazioni diverse.
Non ho capito quest’uomo cosa si aspettasse dai fatti, al di là della normalità che la storia c’impone, ma mi viene da sorridere, pensando a quanto segue: Ma non è che fosse questa la modalità d’azione alla quale si riferiva il mio amico Luca D’Alessandro, quando lamentava la mancata spartizione di appalti e lavori presso il municipio di Gambatesa, con tutto il politicame locale?
Qui l’articolo al quale mi riferisco, Qui la mia precedente considerazione in merito).
Al di là di questa supposizione/supposta, va considerato che la legittimità di ciò che fanno i politici, (lo ribadisco: Di qualsiasi ideologia o estrazione sociale), cozza con la sempre più chiara impazienza del popolino che piange e si dispera perché preso in giro per poi tornare a votare in base alle briciole che il volpone di turno fa vedere al popolino in questione, spesso solo da lontano.
E’ dunque in quest’ottica che, constatata la normalità di ogni azione, mi rifiuto anche di credere che in tempi brevi, il “Solerte Magistrato” riesca a riportare il “carrozzone” sulla “rotta giusta”; ciò, anche perché se è vero che il Magistrato applichi le Leggi, (e questo è tutto da dimostrare), è sacrosanto pure che le Leggi da applicare vengano proposte e promulgate proprio da chi dovrebbe riceverne l’applicazione, in questo caso altamente deleteria.
Detto ciò, sorge spontanea la domanda:
Ti risulta che i politici siano anche masochisti?
Non lo so ma, come fosse una Concordia da disincagliare, il Molise, lo scorso febbraio si è affidato ad una “Rotazione” spesso provata ma mai riuscita nella storia, secondo la quale, sempre a spese del popolino, questa regione si sarebbe dovuta raddrizzare e porre in asse, per continuare a navigare, nonostante l’alto prezzo pagato per il volersi ostinare nel fare nel tempo, non uno, ma molti, veramente molti “inchini” pilotati dagli “Schettino” di turno, mai condannati e sempre e comunque protetti, proprio da chi fa parte dell’eterna “Valle di lacrime”.
A questo punto e considerato che da buon Ulisse, più che una navigazione tranquilla, per il Molise io preveda una collisione, speriamo con regioni più sviluppate, (Collisione che porterà alla normale sparizione di quest’inutile entità, almeno dal punto di vista politico), posso senz’altro dubbio affermare che i politici, non solo non siano masochisti, ma che sappiano cosa fare per il proprio tornaconto, in attesa di riciclarsi, (finché morte non li prenda con sé), alla stessa stregua di coloro che, più furbi e lontani dal popolino, gestiscono la politica medesima a livelli mondiali, (e non parlo dei capi in vista dei governi), stando bene attenti a sapersi fermare nelle loro voracità, non appena si superi il livello di guardia, posto nel far conoscere solo ciò che questi Boss ritengano opportuno, ma tenendo chiaramente segreto quel limite da non superare, proprio per evitare che l’uomo comune conosca qual è la vera LIBERTA’ della quale, se ne fosse capace, potrebbe godere.
Peccato Mortale!
Da Redenzione!
Ma… Il Messia: Quando arriverebbe?
No, perché se arrivasse, me lo farei volentieri con lui, un buon e sano bicchier di vino.
Alla faccia dei suoi ministri: C’ncion!