Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Questa Volta Si Allarma Il Sindaco!
Ti vorrei parlare di una cosa accaduta ieri, ma che per il fatto che ero stanchissimo dopo la notte che mi è servita per pubblicare il ben noto articolo sul Matrimonio Di Carmen e Luciano, ho dovuto posticipare ad oggi.
Ricordi
Quello che ti ho voluto mostrare vestito a festa proprio nell’articolo di cui sopra?
Ebbene: ora, grazie ai tagli imposti dalle disposizioni in materia di risparmio sulla spesa pubblica, tagli e solo quelli, il Castello di Gambatesa, potrà restare aperto al pubblico solo la domenica dalle otto alle diciannove, mentre negli altri giorni di apertura, dal martedì al sabato, ciò potrà avvenire solo previa prenotazione, da comunicarsi con tre giorni d’anticipo.
E il Lunedì?
Come per i barbieri, il Castello resta chiuso.
RIDICOLO!!!
Ridicolo, tanto da allarmare lo stesso nostro Sindaco.
Ma come! Già non esiste nulla da mostrare a quei pochi turisti che ci vengono a visitare, poi si aggiunge anche questa novità “Burocratica”?
Io che la penso a modo mio, proporrei, (anziché chiudere il Castello per risparmiare sul personale), di costituire una cooperativa di giovani istruiti alla bisogna che, previa il pagamento di un biglietto, valido per il Castello, come per gli altri nostri monumenti, permetta, da una parte di lasciare gli stessi monumenti aperti al pubblico, dall’altra, di far guadagnare da vivere proprio ai giovani costituenti la cooperativa di cui ho blatterato sopra.
Troppa grazia?
Non è detto.
D’altra parte, siamo in prossimità delle elezioni regionali, quindi, sapendo gestire la cosa, si potrebbe arrivare ad ottenere qualche risultato, per una volta a favore dell’occupazione giovanile.
Per questo però, ci vorrebbe un buon carburante, basato, (sempre per una volta), sull’unità dei gambatesani.
Ci vorrebbe, innanzitutto, che l’amministrazione municipale, con il consenso basato sulla cosiddetta “Non Opposizione” dell’opposizione, (per non dire: il pieno appoggio di un’opposizione seriamente cosciente del problema in essere), si muovesse in maniera garbata, ma seriamente decisa, per contrastare politicamente una decisione come quella proposta, o per meglio dire: Imposta.
Ci vorrebbe che i cosiddetti “pensanti” che generalmente, frustrati dal loro incapace agire, sputano veleno su tutto e su tutti, per una volta si mettessero a disposizione del nostro paese.
Ci vorrebbe, infine, che l’intera cittadinanza di Gambatesa, magari con una raccolta spontanea di firme, chiedesse alla sovrintendenza di riformare quanto imposto dalla circolare trasmessa ieri, a beneficio dell’utilizzo del nostro Monumento, della gestione ben oculata della stessa Spesa Pubblica e perché nò! anche dell’occupazione di qualche unità lavorativa, opportunamente qualificata.
Da “voce fuori dal coro”, voce di un pazzo che parla alla luna, io ho detta la mia.
A Gambatesa, abbiamo altre voci che potrebbero dire la loro e che spero lo facciano sollecitamente ed in maniera univoca, almeno per questa volta.
Sta a vedere che, (per una volta), non si riesca a far del bene a Gambatesa, prima che a qualche singolo profittatore?