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GAMBATESA: Verso Le Elezioni Municipali

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Seconda Puntata

Municipio, del 28 maggio 2011

In attesa di proporti quanto trasmesso da Radio Civita, (anche in riferimento a Gambatesa… ed è stato detto parecchio), stanco di sentire chiacchiere che non servono a niente, ancor prima che le stesse vengano imposte alla pubblica opinione, a metà della scorsa settimana ti ho proposto quanto già è stato ventilato in merito alle prossime elezioni municipali che dovranno farci raggiungere l’apice dell’elefantiasi dello scroto, durante la prossima “Maledetta Primavera”, senz’alcun riferimento alla nota canzone di Loretta Goggi: (Qui se ti va di ripassare).

Fra l’altro, ho farneticato di una mia speranza, consistente nel fatto che se proprio dobbiamo ingrassare nuovi “Porci”, questi siano di nuova leva e soprattutto un minimo più capaci a sapersi spartire la torta; almeno il nostro sacrificio non sarà stato vano!

“Servito”!

Un paio di giorni dopo il mio espettorare, ecco che in rete trovo una valida sponda che, rifacendosi anche a miei precedenti deliri, ci propone proprio ciò che non avrei voluto sentire da un giovane laureato e ben voluto da quasi tutti, me compreso: Quel precoce tentativo di speranza di una miglior divisione della torta di cui sopra, fra tutti i gambatesani, speranza che può venir proposta inconsapevolmente da un pazzo come me, speranza però, lungi dal poter essere considerata cosa fattibile, da chi, (parla sempre Radio Fante), potrebbe essere o essersi considerato in quota “spartitori della torta” in questione: (Qui l’articolo al quale mi riferisco).

Dire Proveniente Da Fonte Genuina O Scritto Imposto?
A te l’Ardua Sentenza, considerata la “Titolarità” della “Voce” emittente tal Dire.

Io, per ora, Ne Resto Felicemente Fuori!

Per inciso: Prima che il benpensante di turno dica che io abbia paura di questo o di quell’altro, per cui evito accuratamente di fare nomi in merito a quest’inizio di schermaglie, voglio chiarire che, da buon cacciatore a cui non frega niente di sentirsi dare del “buona caccia”, so come e quando sfruttare le munizioni che ho con me, proprio per cercare di fare il più male possibile.
Se fino ad ora infatti, ho cercato di spegnere l’eterno incendio messo in atto da decenni da due persone che farebbero bene ad andarsene dal paesello, ora, preferisco buttare benzina sul fuoco, avendo compreso che gettarvi l’acqua, significhi un inutile spreco, anche in considerazione del fatto che sarà bene fare ciò che fanno tutti, (preti compresi), e non aspettarsi nulla dal puro filosofare, atteso che la vita sia breve e che le supposte già prese, siano sufficienti a farci comprendere che non ne servano più per un improbabile ed utile vaccino.

Ora mi chiedo e ti chiedo; conoscendo l’autore dell’articolo che ho appena rimesso all’esame della tua Intelligenza, tu cosa pensi, a parte ciò a cui t’imbecco:
1°: Che il Nostro sia ancora così ingenuo che qualcuno, nel presentargli la Vita, dovrebbe farlo apponendo davanti agli occhi di costui il bollino rosso, Meglio se Nero), del divieto di visione ai minori, oppure:
2°: Che questa Persona, per altro una brava Persona, sia così “dritta” da credere di farci tutti fessi ancora per l’ennesima volta?

Ricordo a me stesso, (senza per questo attingere ad alcun aforisma in merito), che da che mondo è mondo la politica viene fatta da chiunque per soddisfare i propri interessi, non fosse altro che solo d’immagine e non è quasi mai questa la ragione che spinge a tal agire, (sia che si parli di Res Pubblica tout court, sia se ci si muova da privati, sfruttando però finanziamenti pubblici, spesso soggetti a gestione poco chiara ed ancor meno chiarita, in nome dell’essere “ente privato” per l’appunto), e che ormai è finito il tempo nel quale si è creduto che far politica significasse servire il Prossimo.
A ciò, va aggiunto che Ogni compagine governativa, tirando l’acqua al proprio mulino, lo fa soprattutto guadagnando da ciò che dalla politica viene, vale a dire dalla spartizione di quella torta che è costituita da appalti e lavori di contorno, spartiti fra chi vince, tutt’al più lasciando in minima parte a chi lecca come un cagnolino le briciole del lauto pasto.

In quanto poi al fatto che l’attuale amministrazione abbia assegnati molti lavori a professionisti forestieri, ciò dovrebbe far capire che se c’è chi comanda, questo lo fa a proprio uso e consumo e che ogni dire, favorevole o contrario, risulta inutile, atteso che il comandare non preveda contraddittorio e soprattutto, cosa più importante, non preveda che ci si fidi del Prossimo, (fino a ieri avversario), in nome di una non meglio definita “Morale”.
Questo fatto però, se permetti, non può venir ascritto solo all’amministrazione municipale, odierna, passata e futura, ma anche ad altri centri di comando, (nessuno escluso), che nel bene o nel male agiscono sul territorio, che che ne dica chi, di nascosto, sta già cercando di rifarsi una falsa verginità, fatto scoperto senza neanche troppo lavoro, guardando gli atti consiliari dai quali si evince che certa “Opposizione”, oltre a non aver svolto mai il ruolo a questa assegnato, nulla ha concepito per dimostrare di aver portata avanti una sia pur minima battaglia in favore di chi, oggi, si vorrebbe abbindolare con le solite pantomime.

In definitiva, se non è di troppo disturbo, chiedo, (come detto almeno ai giovani), di agire in politica con sincerità e presentarsi per quello che sono, (vedi Gesù Cristo, un Giovane che si dice abbia avuto più o meno trentatré anni, che per far POLITICA, quella davvero a servizio del Prossimo, è stato tolto di mezzo da coloro che ancora oggi, più o meno democraticamente amministrano la “Res Pubblica”, da quasi tutti Questi considerata “Cosa Loro” e parliamo di sacerdoti, più o meno sommi), e, se gradiscono il mio voto, di farlo alla luce del sole.
Ciò, perché ormai, piaccia o no, ogni promessa è considerata da noi cittadini solo l’ennesima supposta da prendere nel deretano, cosa non più digeribile, per aver contratta quella forma di sana allergia a tutto ciò che è falso e viene fatto passare per Vero, e parlo di tutto: Religione in primis.