Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
(Video), Di Donato D’Antonio
Ovvero: Chi E’ Protetto Dal Municipio Del Paesello
Sai che a me non piace abbassarmi a certi livelli, così come capita al normale essere umano, quando, non esistendo più la normalità della pace, il Nostro è costretto a misurarsi con la guerra.
E’ in quest’ottica che oggi mi vedo costretto a tornare “all’inferno”, unico modo valido per poter ricevere quel minimo di giustizia, normalmente negato dalle autorità costituite, a questo preposte e per questo pagate.
Che c’è dunque di nuovo?
Le avvisaglie di quanto ti sto mostrando, risalgono al già famoso per altre ragioni, scorso diciassette di agosto, quando sono stato testimone del fatto che alcuni nostri concittadini,rappresentati e capitanati da tal Giovanni Iannone, (NB: carabiniere in congedo), oggi so, senza alcuna autorizzazione, hanno aperto il tombino posto quasi all’inizio di vicolo primo San Nicola.
L’apertura in questione, serviva a verificare la possibilità di poter effettuare un allaccio fognario, su una rete che convoglia acque bianche, ciò, perché per i Nostri era scomodo e più dispendioso raggiungere la reale fognatura, posta nel vicolo cieco situato sul retro delle nostre abitazioni, vicolo detto: “A ruarell”.
Lo scorso vent’otto poi, le stesse persone, con una rapidità degna dei migliori operai cinesi, hanno praticamente posto in essere ciò che stai vedendo in foto, permettendo così a noi di fotografare l’evento.
Il ventinove, interpellato il Sindaco, (non tanto come tale, quanto come tecnico del ramo), mi sono sentito dire che lui avrebbe posto a conoscenza del problema il tecnico municipale, che avrebbe presi i provvedimenti che il caso impone, assicurandomi che di lì a sabato trent’uno, Sindaco e Tecnico, avrebbero fatto il sopralluogo per constatare quanto accaduto.
Ieri mattina, vista l’assenza dei nostri sul posto, ho richiamato all’ordine il Sindaco, il quale mi ha risposto che “Il sopralluogo è stato fatto ieri, ma chi ha compiuto il lavoro in questione, lo ha fatto senz’alcuna autorizzazione municipale”.
E menomale che si tratta di un ex carabiniere!
Che sarebbe successo se Giovanni Iannone fosse stato direttamente un delinquente?
Il Sindaco ha aggiunto che avrebbero cercato il tizio in questione, e che gli avrebbero chieste le dovute informazioni in merito.
Domandiamo all’oste se è buono il vino?
Tutto sarebbe valido, se non fosse per il fatto che l’esecutore materiale di questo lavoro, fatto ciò che ha voluto, se ne è tornato a Roma, suo luogo di residenza abituale e che ricercarlo, significa scrivergli, attendere che il Nostro ignori la raccomandata burocratica e far passare tempo, con la speranza che io che ti sto tediando, desista da questo compito, così come già accaduto per altri problemi non risolti dal nostro municipio, e dalla cosiddetta giustizia tout court.
A margine di tutto questo, va detto che l’esecutore del lavoro del quale sto trattando, è lo stesso che fa parte del condominio con il quale ho aperto un contenzioso di fronte al “Solerte magistrato”, teso a costringere i Nostri a chiudere delle feritoie sotto tetto, per evitare la nidificazione di corvi e piccioni, deleteria per l’igiene del vicolo in questione.
Da quanto è aperto il contenzioso?
Ma da poco!
Solo dal luglio del duemila otto…
Almeno quello di fronte al solerte magistrato!
Ricordo a me stesso infatti, che il tema “corvi e piccioni in via San Nicola”, è in essere dal duemilaquattro,
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e che già nel duemilasèi l’allora ed attuale Sindaco promulgò un’ordinanza, regolarmente disattesa dai pezzenti in questione.
Come finirà dunque quest’altra presa per i fondelli, atteso che in uno sfogo con altre persone, il Sindaco stesso abbia detto: “Altri nove mesi, e poi Vittorio potrà scrivere ciò che vuole che a me non me ne fregherà più niente”?
Ai sensi del “chi fa da sé fa per tre”, e fregandomene altamente di municipio, carabinieri (a Gambatesa sono latitanti, e poi credo che darebbero ragione al loro “collega” visto che “cane e cane si annusano”), e solerte magistrato, pubblicamente dichiaro che se il tecnico municipale Domenico Giorgio ed il Sindaco Emilio Venditti, a conoscenza dell’azione abusiva in questione non prenderanno immediati provvedimenti per il ripristino di quanto esisteva in precedenza, forte del fatto che la fortuna aiuta gli audaci e considerato che ciò che è abusivo per Legge non esiste, provvederò con i miei mezzi a rimuovere il tubo in questione, tagliandone il percorso all’esterno della casa dell’abusivo e turando con materiale appropriato, (messo nella giusta quantità, non come di solito farebbe una ditta, di quelle con il DURC in regola), quella parte di conduttura che è parte interna dell’abitazione in questione.
Ma perché tutto questo astio?
La ragione è semplice:
1°: Perché nessuno sa da dove viene realmente quel tubo, quindi, vista la serietà di chi ha portato a termine quel lavoro, è ragionevole sospettare che la conduttura possa provenire da fogna d’acqua sporca e ricordo che la rete alla quale questo tubo è stato allacciato, conduce acqua pulita;
2°: Perché già in normali e precedenti condizioni, un po’ di pioggia è sufficiente a far debordare il contenuto della rete medesima, allagando la superficie esterna del tombino e provocando la conseguente infiltrazione d’acqua che poi va ad interessare casa mia.
La rete della quale parlo poi, per tutto il suo percorso ha tombini praticamente scoperti e non dispone dei relativi pozzetti, quindi ciò che accade nel punto di cui alle foto si ripropone senz’alcuna differenza anche scendendo a valle.
Va detto che per altro, il Tecnico municipale è a conoscenza del problema delle infiltrazioni idriche nel nostro vicolo già dal dicembre duemilasette,
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solo per attenerci all’ufficialità, e finora, oltre alla risposta che hai potuto leggere in download, il Nostro, e più in generale il municipio, se ne sono fregati altamente di risolvere quello che da loro viene definito “un nostro problema”.
Perché allora non considerare valido il mio dire, secondo il quale al municipio stanno aspettando solo che io mi stanchi di protestare, così da avallare con i fatti il loro proteggere chi gli è più amico?
Il Sindaco, a margine di tutto, mi ha consigliata la solita azione burocratica: “Fa una segnalazione ufficiale al municipio e prenderemo provvedimenti!”, io la segnalazione la sto ponendo all’esame della tua intelligenza, perché credo che farti conoscere cose che poi danno fastidio, possa risolvere per il meglio il problema.
A ciò, va aggiunto che un’eventuale segnalazione al municipio, servirebbe a far compagnia a quella che ti ho proposta…
Per questo, dico pubblicamente che lo scorso vent’otto agosto, dopo aver fatte le foto di cui sopra, mi sono recato a chiedere a chi ne sapesse di più, (del fatto in questione), la ratio di tal azione.
Salvatore D’Antonio, “a ciavl o u barber, che dir si voglia”, alla mia domanda ha risposto: “Perché, ti pare normale che l’acqua debba entrare in casa d’altri?”, al che io ho risposto a mia volta: “e a te, fatto questo lavoro, ti pare normale che ora l’acqua in questione entri in casa mia?”.
Video Ruarell, Di Donato D’Antonio, del 5 febbraio 2013
Per inciso: Io della storia delle infiltrazioni d’acqua di cui parla Salvatore D’antonio, so dall’inizio di febbraio, grazie ad un video che mi è stato fornito da Donato D’Antonio, figlio di Salvatore e fratello del nostro Riccardo: (Com’è piccolo il mondo!).
Da lì è partito un discorso che mi ha fatto capire che il principale consigliere di chi ha eseguito il lavoro del quale sto farneticando, era stato proprio Salvatore D’Antonio, persona quindi a conoscenza dei fatti, persona alla quale si può chiedere quanto serve per risolvere il problema, atteso che a me interessi sapere se il municipio agirà o se ne fregherà come al solito altamente.
Intendiamoci: E’ sacrosanto che si provveda ad eliminare l’infiltrazione d’acqua in casa di chi ha protestato; ciò però, non a discapito di altri che nulla hanno a che vedere con il problema.
Un’altra e non meno valida ragione per la quale sto scrivendo di questa storia, la devo far risalire a quest’altra farneticazione, dello scorso ventisèi agosto, dove ho denunciato il vezzo di parecchi gambatesani di approfittare dell’elettricità che normalmente viene utilizzata per illuminare Gambatesa.
Ebbene: L’altro ieri mattina, il nostro fotografo di fiducia, Salvatore Di Maria, (cancell), ovvero lo spazzino, è stato avvicinato da Matteo Scocca, (ciampavl), persona che si occupa della gestione della pubblica illuminazione per l’appunto, persona che normalmente ci legge.
Matteo, senza troppi giri di parole, ha esortato Totore a fare almeno un nome che noi ritenevamo sospetto, per cui quest’ultimo, dopo varie insistenze, a fornito al primo un nome a caso: “Giuseppe Candeloro, (Bembé)”.
Matteo, ha ringraziato e se ne è andato, per tornare a rincontrare Totore e Donato, in pausa “mercato” presso il bar e, offrendo loro una birra, a dire a Totore: “Adesso è tutto a posto”, intendendo per tal affermazione il fatto che Matteo stesso, in precedenza si era recato di fronte alla casa del ladro di corrente ed aveva tagliati i fili abusivi.
In quel frangente, Matteo ha detto anche a Totore che “Vittorio ha scritto, per ora senza foto; io, a questo punto devo agire, per evitare che si dia la colpa a noi elettricisti, di tali allacci”.
E’ giusto quindi dire a Matteo che se uno ruba, la colpa è delle guardie se non prevengono, per il resto, il reato va ascritto al ladro.
O matteo, O Sindaco, O tecnico municipale, O Vigili urbani:
Ma ci voleva il mio farneticare per farvi aprire gli occhi e constatare che per Gambatesa, di questi allacci ce ne sono a iosa?
Ci vogliono le nostre foto pubblicate al mondo per farvi considerare il fatto che forse andrebbe ripreso il controllo del territorio?
Lo sapete che se io scrivo e dico queste cose, poi Don Peppino s’incazza?
O devo pensare che effettivamente abbia ragione Matteo Scocca e che quindi alla base di tutto ci sia una connivenza per quieto vivere e mancanza di voglia di lavorare e tenere le redini della situazione?
Ieri mattina, nel protestare del fatto dal quale è partita questa farneticazione, a margine, il Sindaco mi ha detto che proprio Matteo Scocca, rilevato e fotografato il furto di corrente, lo avrebbe anche segnalato al municipio che, UDITE UDITE, denuncerà Giuseppe Candeloro (Bembè), per il reato in questione, aggiungo io, facendogli un baffo a tortiglione.
Fra l’altro: perché non pensare che, passata la buriana, chi “approfittava” della corrente di tutti non possa tornare a farlo, visti i controlli basati su una farneticazione venuta fuori a tempo perso?
In definitiva: Atteso che io sia più che convinto che Domenico Giorgio ed Emilio Venditti non faranno alcun che per riportare la situazione del vicolo nel quale risiedo, allo status di prima dello scorso vent’otto agosto, sarà logico ed ovvio che io mi difenda con i miei mezzi, ripristinando, (dopo questa segnalazione, quindi, non abusivamente), quanto è stato abusivamente distorto, sotto la protezione del municipio di Gambatesa per l’appunto.
“E quindi uscimmo a riveder le stelle”.