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Chi Di Buonismo E Integrazione Ferisce, Di Buonismo E Integrazione Perisce!

Di Mario Ricca
(Note), Di Vittorio Venditti

Utilitarista O Razzista?

Siccome il mio motto è “perché scegliere”, entrambe le sfaccettature del mio essere mi fanno vedere il bicchiere mezzo pieno pronto per essere svuotato.

Di cosa farnetico?
Di una legge partorita da chi si sta impossessando di questo Paese disgraziato con il benestare della classe politica accomodante.

Mi riferisco alla terza carica dello Stato e a una ministra dai natali non patri, che di questo passo, ci faranno sentire ospiti (non graditi) a casa nostra.
La legge poco trattata dagli organi di informazione che è spunto del mio odierno delirio è questa:

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Ci sono dei punti che trovo ridicoli che intendo sottoporre alla tua attenzione!
Leggendo tra le pieghe della legge, si rileva infatti che rifugiati politici e immigrati con carta di soggiorno potranno aspirare a “posti che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri”, ovvero che non attengano alla tutela dell’interesse nazionale.
Quindi i “(non ancora) nuovi italiani” potranno accedere a concorsi per essere assunti come insegnanti, medici, infermieri, impiegati nei pubblici uffici, ma non come magistrati, poliziotti o militari. (2)
Se non ho capito male secondo il legislatore quindi, il mestiere di magistrato che rovina le vite attiene alla tutela dell’interesse nazionale, mentre quello di chirurgo che le vite le salva no.

Nel Paese di Pulcinella succede pure questo e poi, un cittadino che mal si espresse con due solerti carabinieri è stato condannato a mille euro di multa, per aver detto erroneamente l’Italia è un Paese di merda, al posto di dire l’Italia è un Paese abitato da gente di merda.

Per anni abbiamo dovuto sorbirci il tormentone degli stranieri costretti a fare lavori snobbati dai nostri connazionali, ma sarebbe il caso che questi “nuovi Italiani”, venissero utilizzati soprattutto per lavori che i già italiani sono incapaci di fare.
Nella scuola per esempio, buona parte dei possessori di cattedre, è figlia e nipote di quel sei politico generato dalla vera causa degli italici mali. Quel sessantottismo che ha creato impunemente generazioni di falliti e vista l’importanza della scuola nel tessuto sociale, il devastante effetto domino si è ripercosso su tutti i settori e i risultati li stiamo pagando, basta vedere un t g o leggere un giornale qualsiasi.
Un corpo docente che non ha avuto le influenze negative del nostro sistema scolastico, potrebbe essere d’aiuto per creare la classe dirigente del dopo domani (sempre se ci si arriva), essendo quella del domani già irrimediabilmente contaminata, (monitorare dai quindicenni ai quarantenni di oggi per avere conferma).

E nella casta togata invece? (3)

Il sistema giudiziario italiano è agli ultimi posti della classifica mondiale.
Il rapporto “Doing Business 2009, ha piazzato la giustizia italiana al posto numero centocinquantasei di una classifica comprendente cent’ottantuno Paesi.
Davanti al Belpaese ci sono Guinea, Gabon, Angola.
L’Italia, non a caso, è pluri-sanzionata dall’Ue per la lentezza della giustizia.
Tempi biblici che spesso causano chiusure di aziende e conseguenti danni economici.

Senza contare gli errori giudiziari: in base ad un rapporto Eurispes diffuso nel 2011, sarebbero ben 4 milioni gli italiani vittime di errori giudiziari nei cinquanta anni precedenti.

Un’enormità.

A questo si aggiungono le anomale scarcerazioni, spesso per vizi formali o decorrenza dei termini, di soggetti pericolosi.

A questo punto viene da chiedersi perché mai l’Italia non si debba sentire in dovere di importare magistrati dai centocinquantacinque Paesi del mondo davanti in classifica per efficienza giudiziaria, compresi Guinea, Gabon e Angola.
Sarebbe bello chiederlo a chi ha stabilito che rifugiati politici e immigrati privi di cittadinanza siano in grado di insegnare e tagliare pance, ma non di condannare o assolvere.
Se c’è chi ha studiato a sufficienza per poter aspirare a diventare chirurgo, ci sarà sicuramente qualche rifugiato politico con titolo di studio idoneo ad accedere a un concorso di Stato per poter diventare giudice.

Dove sta scritto che i magistrati debbano avere la cittadinanza italiana, mentre di tale requisito possano farne a meno medici, infermieri e insegnanti?

Un problema di lingua?
Immaginiamo di no.

Sicuramente buona parte dei nuovi arrivati saprebbe parlare l’italiano meglio di qualche giudice autoctono che in questi ultimi anni ha goduto di una certa sovraesposizione mediatica, anche per qualche connivenza di troppo con la politica.
Chiudiamo gli occhi e immaginiamo l’ANM presieduta da un rifugiato politico.
Oppure un magistrato di Cassazione angolano che rilascia un’intervista il giorno seguente una delicata sentenza.
O qualche giudice importato dalla Nuova Guinea che va in tv a presenziare a talk show politici.

Sarebbe peggio di adesso?
Sicuramente no.

Veniamo alla mia rivincita razzista!

Ho la sensazione che dal prossimo settembre, la compagnia dei razzisti della quale mi onoro di far parte, aumenterà a dismisura.
A noi secondo me, si aggiungeranno tantissimi dipendenti della pubblica amministrazione, (specialmente se precari), che si sentiranno derubati di posti di lavoro e stipendi, a favore di rifugiati politici e/o stranieri senza cittadinanza.
Magari certe prese di posizione contrarie alla nuova legge che recepisce la direttiva europea arriveranno da taluni insegnanti che fino ad ora, con tessera della CGIL alla mano, pontificavano su tolleranza, inclusione, multiculturalismo.
Forse se incominciassero a perdere le loro belle cattedre come i privati hanno perso le loro attività, smetterebbero di promuovere la tolleranza e la multi etnia!

Che dire poi di tutti quei paladini “svendoladori” di tolleranza verso certe diversità?
Cosa succederà se malauguratamente la legge sull’omofobia dovesse diventare realtà e i diversi quando conviene diventeranno categoria da proteggere e da favorire nei pubblici concorsi, nelle assegnazioni di case popolari?

Voglio proprio vedere questi ipocriti buonisti se continueranno a essere politicamente corretti dopo il post boomerang

(1): La Legge in questione, nella parte che andrebbe posta all’esame dei talebani, va studiata meglio nelle sue sfaccettature; ci potrebbe tornare utile!

(2): Durante il tanto vituperato ventennio, fra i ranghi del Regio Esercito, si potevano contare battaglioni di soldati d’oltre frontiera, meglio conosciuti come Ascari: Non sono stati loro, a farci perdere la guerra…

(3): Considerato che cane e cane si annusano, è poco probabile che i politici possano permettersi un affronto simile ai loro compari magistrati; quindi non avremo mai il piacere di vedere in posti simili un rifugiato politico.
Si rischierebbe di far funzionare bene la giustizia, ed una iattura simile, sarebbe solo utile a ridurre la politica a quello che è:
Pura e genuina merda per “buongustai”…