Di Vittorio Venditti
(Collaborazione Schifata), Di Mario Ricca
Mi Sa Che Devo Chiudere gambatesaweb Per Il Non Saper Approfittare…
Se la cosa piacerebbe ai miei detrattori, (per altro, alcuni sono fra i più fedeli lettori), ciò non avverrà, atteso che su quest’inutile sito sia bandito il danaro.
Forse… Visto l’andazzo… Sono l’unico fesso?
Lo spunto, mi è stato fornito dalla nostra “Mina Vagante”, che in un raro momento di lucidità, mi ha inviato quest’articolo, dal quale si evince per l’ennesima volta che nulla è cambiato, nulla cambierà.
Giustamente Mario ha inviato anche un appropriato commento: “Ma nemmeno un sito di stoccaggio di rifiuti gestito dall’azienda camorra costa tanto…”.
E’ vero Camerata, ma qui si tratta dello Stato, perciò non possiamo denigrarli…
Ed allora: Che ci sto a fare?
Già in più occasioni, (sono talmente tante che mi rifiuto di proporti i link), ho detto in tutte le salse che se andassimo a guardare la gestione dell’economia della criminalità organizzata, ci accorgeremmo che alla fine, a parità di menefreghismo per chi paga, quest’ultima, a suo modo, restituirebbe in servizi e celerità nell’attuazione di questi, molto di più di quanto venga reso dallo Stato.
Tornando però al sito della Camera dei Deputati e detto che sia stato costruito più seriamente quello che ti sta disturbando in questo momento, devo rimarcare il fatto che se il sito in questione è gestito alla modica cifra di centomila euro mensili, gambatesaweb, (che è sempre punto it), costa molto di più: costa infatti la soddisfazione che tu ci regali nel leggerci, cosa che vale molto di più del danaro che viene rubato a noi contribuenti per ingrassare chissà quale manica di porci che però non potremo uccidere per mangiarli il prossimo Natale.
Ecco perché non finiremo mai di ringraziarti, soprattutto dopo aver constatato che ultimamente il contatore visite ha sciolte le briglie al vento.
Grazie a te che ti ostini a leggere queste pagine:
Grazie di esistere.
Tornando però a bomba: Dal venti settembre del duemiladieci ad oggi, per gestire questo fastidio ho speso poco più di centoventi lussuosissimi euri, oltre a qualche spicciolo per l’acquisto di apparecchiature che inesorabilmente si sono scassate, (avremmo anche noi il diritto di ubriacarci e far danno), ma non siamo arrivati neppure a mille, di quel mare di nostri euro.
La spesa quasi insormontabile, l’ho dovuta approntare quando sono stato costretto a sequestrare in casa il mio webmaster, quell’amico che risponde al nome di Riccardo D’Antonio (ciavl), reo di non voler intascare l’astronomica somma di duecento euri di platino, per il lavoro che ha dovuto fare e che continua a fare per tenere in piedi la baracca.
Non me li aveva chiesti lui, ma se li è dovuti prendere per forza…
Se no, starebbe ancora sequestrato a casa mia!
Nei prossimi giorni poi, scadrà il terzo anno di vita di questo “guaio”, per cui, volendoti tediare ancora per un altro anno, dovrò spendere la ragguardevole cifra di poco più di quaranta euri, cifra che come al solito, ti sarà rendicontata, ma non ti sarà richiesta per tigna.
In definitiva: Continua il furto nei nostri confronti ma nessuno si ribella…
Quanto ancora dobbiamo attendere per vedere l’effetto “Egitto” anche da noi?