Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Un Bell’Inizio
A differenza di quanto accadde lo scorso anno, complice il tempo che non ha fatti iniziare prima i giochi, quest’anno posso dire che la serata di ieri è stata un po’ più interessante e proficua, ovviamente grazie alla nostra inventiva ed al nostro saperci accontentare.
Verso le otto, prima di andare a cenare, io e Totore raggiungiamo in piazza Riccardo Donato ed il resto della combriccola, e qui, il nostro fotografo di fiducia parte con gli scatti.
Sì, ma fra gli scatti ai giochi, non poteva mancare la foto del nostro “Santuario”!
Terminata questa canonica operazione, tutti a cena per tornare fuori verso le dieci.
Di nuovo fuori, fatto un giro al bar Tràsce e Jsce, tutti nuovamente in piazza riccardo per vedere il gioco che ti ho mostrato, registrare la frustrazione di Totore che non ha potuto partecipare a tal competizione perché nessuno lo ha voluto sfidare, (la paura fa novanta), e per ovviamente andare ad onorare lo stand gastronomico, soffermandoci in particolare a gustare più di un bicchiere di birra, cosa che ci ha permesso di passare piacevolmente il tempo, con il sottofondo, (neanche tanto sottofondo), di musica di vario genere, diffusa da un impianto d’amplificazione, al quale era associato anche uno schermo che mostrava i testi dei brani proposti.
La serata, nella sua semplicità è risultata più scorrevole di quella dello scorso anno perché noi eravamo preparati al peggio, per cui, sapendo che peggio non poteva andare, abbiamo dato di nostro e fra noi siamo stati bene insieme.
Allo stand, i prezzi erano bassi ed il cibo e le bevande erano buoni, quindi: Chi meglio di noi?
Stavamo da Re!
Aspettavo questa serata dalla fine dello scorso anno per dimostrare chi, in aria o in rete, ha vero potere; per cui, come vedi, nonostante la festa di ieri sia stata organizzata da mandante ed uno dei due esecutori della mia espulsione dalla squadra Stock 84 perché colpevole del fatto di voler criticare anche chi, pretende ancora oggi di arrogarsi il diritto di non essere criticato, io posso finalmente dire che, criticando chi, come, quanto e quando voglio, lo possa fare senza essere condizionato da eventi precedenti.
Se infatti mi fossi voluto comportare come in genere accade a Gambatesa, avrei dovuto stroncare questi “signori” senza alcuna pietà, considerati i presupposti dell’anno precedente; se mi sono invece potuto permettere di parlar bene della festa di ieri sera, è stato proprio per il mio innato senso di libertà d’azione, cosa che quei tre fessi, nonostante tutto, non sono riusciti neanche lontanamente a scalfire.
Per altro, va aggiunto che ieri sera, se pur avessero voluto, non avrebbero potuto allontanarci dalla festa, non tanto perché era pubblica, quanto per il fatto che noi abbiamo spesa una barca di quattrini allo stand e, come si sa: “Pecunia non olet”.
Andiamo dunque avanti più forti ed obbiettivi che mai, attendendo cosa accadrà questa sera, per poi parlarne, secondo il nostro punto di vista.