Di Mario Ricca
Armadi Che Scricchiolano!
La chiave di lettura che personalmente do a quest’articolo, è frutto del periodo di ferie tecniche che sto vivendo, o scaturisce dall’aver imparato a conoscere le strategie bolsceviche?
A mio avviso, i sinistri si stanno mettendo nelle condizioni di avere mani più libere per impiccare Re silvio e per fare ciò, hanno la necessità di rendersi meno ricattabili.
Ecco quindi che si trova qualcuno da sacrificare in nome dell’apparato e chi meglio di un essere togato da dare in pasto al nemico?
La sinistra per recuperare i consensi perduti, deve riavvicinare a se il suo bacino d’utenza, rappresentato dal popolino, quello formato da ipocriti, idealisti, moralisti, giustizialisti, ambientalisti e statalisti che vivono di assistenzialismo, che prima in nome dei propri tornaconti si è turato il naso ma che poi, a obiettivi raggiunti o ad aspettative tradite pretenderebbe di respirare aria pura rinegando l’apnea realista dell’individualismo, evocando pateticamente la propria dignità e l’utopistica aria pulita del collettivismo.
Questa razza, deve necessariamente essere quindi assecondata e per far si che ciò avvenga, il Cavaliere deve pagare per tutto quello che gli viene attribuito.
Allora tocca disarmarlo, rendendo nulle quelle munizioni che costituiscono l’arsenale nella disponibilità di Berlusconi e del suo staff.
L’arsenale di cui parlo ha un nome, si chiama ricatto e sullargomento, ho già farneticato.
Se dovesse essere così, cosa ci potremmo ancora aspettare?
Verrà finalmente fuori il motivo per cui la pagliacciata detta tangentopoli, ha smesso la sua attività giustizialista sovversiva e forcaiola proprio quando toccava ai mandanti della suddetta attività essere attenzionati?
Arbitri di questa guerra, saranno ovviamente e giustamente quelli che contano sul serio, quei poteri occulti che decideranno in base a chi loro riterranno più funzionali ai propri interessi.