Di Vittorio Venditti
(Foto E Video), Di Salvatore Di Maria
Rimandata Per Avverse Condizioni Meteo: Ma…
Ce lo potevamo quasi aspettare, atteso che le previsioni meteo dicessero che il pomeriggio di ieri per Gambatesa sarebbe stato carico di piogge e temporali: Ma la sera no!
I fatti:
Ieri sera, dovendo uscire per assistere alla seconda serata delle manifestazioni gambatesane di quest’agosto, mi sono preparato con una delle macchinette fotografiche e per attendere l’inizio della serata, unitamente a Totore, mi sono acquartierato come l’altra sera presso il bar dei fratelli Cafter.
Pioveva a dirotto e sul palco non c’era nessuno, ne si vedeva la preparazione di qualsiasi cosa che facesse pensare che la serata avrebbe preso il via.
Nell’attendere, mi sono informato da Ferdinando sui risvolti dello scherzo dell’altra sera e la cosa mi ha divertito.
Ferdinando infatti, nel discutere mi ha chiesto chi gli avesse portato il segnale di divieto di transito davanti alla porta ed io, senza perder tempo gli ho fatto il nome di Giovanni Abiuso (Johnny), al che Ferdinando, un po’ sorpreso, ha esclamato: “Cavolo! Io me la sono presa con Mario Di Renzo (Mlosch)! Adesso gli devo chiedere pure scusa!”, suscitando l’ilarità generale fra i presenti.
Da dire poi, a proposito della temperatura della birra, che ieri sera, con il repentino calo di quella meteo, (si è passati dai trentacinque gradi delle quattordici ai ventidue delle ventidue), anche la birra per l’appunto, si manteneva rigorosamente fredda, quindi più che bevibile.
Io, Totore, Carlantino e gli altri ovviamente ne abbiamo approfittato.
Superate più che abbondantemente le ventidue, ci siamo chiesti cosa fare, atteso che fuori non smettesse di piovere e che la serata sembrasse inevitabilmente compromessa.
Preso il telefonino e chiamato Pasquale Abiuso ottengo la conferma: “La serata è sospesa e rinviata quasi sicuramente al prossimo diciannove”.
In tutto ciò, Pasquale m’informa che questa disdetta ha provocato anche qualche danno dal punto di vista economico, atteso che il Nostro avesse ordinati trecento panini che ovviamente ha dovuto prendere a suo carico.
Oltre a ciò, se pur di poco conto, la Pro Loco ha dovuto comunque rifondere le spese di viaggio ai gruppi che si sarebbero dovuti esibire.
Decidiamo dunque di “Cambiare Canale” e presi armi e bagagli ci spostiamo presso il bar Tràsce e Jsce, aizzati da una telefonata che il buon Johnny mi aveva fatta da qualche minuto: “Venite qua! C’è musica a volontà!”.
Queste, le testuali parole che mi hanno convinto e, salutati i cafter, ci siamo avvicinati al Trasce e Jsce.
Giunti all’ingresso: Sorpresa! Nel bar era presente al completo il complesso dei Ja’Mood (“cos’e Jazz…funky, acid”).
Se pur con la batteria presente solo con un rullante, (lì si vede la professionalità di chi sa suonare), il complesso che avrei dovuto seguire a Perugia, poi a Campo di Pietra e poi durante la serata annullata di ieri, finalmente si è presentato alle mie orecchie.
3. Ja’Mood (“cos’e Jazz…funky, acid”) Che Suona
Questo breve video, dovrebbe rendere l’idea; come ho detto in diverse occasioni, sapevo che Nicola e Manuel, in fatto di musica la sanno lunga, ma ieri avendo potuto sentire il quintetto al completo ed avendolo fatto in un posto che tutto poteva essere, tranne il luogo nel quale si esegue un concerto jazz, se mai ce ne fosse stato bisogno, mi sono tolto ogni residuo dubbio.
Vista la sorpresa e convinto che la macchinetta che avevamo non fosse all’altezza, d’accordo con Totore, abbandoniamo momentaneamente le posizioni per tornare a casa a prendere un apparato più serio per immortalare i nostri amici.
Da dire che questa scelta, alla luce dei fatti si è rivelata inutile, visto che la macchinetta ritenuta scarsa, in realtà, si è dimostrata più utile di quella che pensavamo fosse migliore.
Tornati nel bar Tràsce e Jsce, fra un bicchiere di birra gentilmente offerto dal sempre vispo Carlantino e qualche chiacchiera a tempo perso, mi viene l’idea di farmi immortalare con il complesso jazz che si stava esibendo, così da avere la prova del fatto che questa volta ero stato a sentire la loro musica.
In quel frangente, incontro anche Luca D’Alessandro, stranamente munito di macchina fotografica…
Sarà questo il motivo di tanta pioggia?
vedremo anche su gambatesablog un po’ di Lavoro?
La cosa è preoccupante!
Mentre la mia mente malata partoriva questa strana riflessione, a Johnny viene l’idea di fotografarmi vicino al contrabbasso e prendermi in giro per l’eguale stazza, approfittando di un momento di pausa dei musicisti.
Come non girare un video poi ad Antonio, quel Carlantino che ha diciassette anni anziché settant’uno?
Insomma: Alla fine, tolti i danni che purtroppo la Pro Loco ha avuti, (danni che anche tu puoi contribuire ad alleviare, magari acquistando qualche biglietto in più della lotteria in questi giorni proposta), va detto che la serata, da persa, si è trasformata in ben riuscita, grazie all’aiuto dei Ja’Mood (“cos’e Jazz…funky, acid”) ed all’idea di Carmen, Mimmo e Pasquale che in quanto giovani ed in quanto titolari di un’impresa come il bar Tràsce e Jsce, non si sono lasciati scappare una così ghiotta occasione per guadagnare con il loro lavoro, dando a noi la possibilità di passare una bellissima serata.
E… Questa sera?
10 Agosto ore 21: In Coro…verso il festival – Coro Polifonico Femminile “SAMNIUM CONCENTUS” direttore Guido Messore (PRO-LOCO).
Così, ci avviciniamo sempre più verso la manifestazione clou dell’agosto gambatesano, quel Festival Della Canzone Dialettale Molisana che, grazie al lavoro di tanti collaboratori della Pro Loco locale, se Dio vuole, sta riprendendo gli onori e lo spazio che gli spetta, nel panorama dell’offerta culturale gambatesana, regionale e, (speriamo per il futuro), nazionale.
A margine, c’è da segnalare che in contemporanea, il bar Pallons offre la “serata Corona” con birra a volontà e gadget a spreco.
Gambatesaweb, nei limiti delle sue possibilità, sarà presente ad entrambi gli eventi e ti renderà conto di quanto sarà accaduto, speriamo sempre per il meglio.