Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Davvero Un Bell’Inizio!
Come detto in precedenza, a costo di far piovere, oggi desidero essere buono ed esternare tutta la mia soddisfazione per com’è iniziata la carrellata di manifestazioni che ravviverà il paesello per le prossime due settimane.
Ieri dunque, come da programma si è esibita Titti Scialla, accompagnata dagli ormai famosi Nicola e Manuel Concettini, questa volta non nei panni di jazzisti.
La serata però per noi, è iniziata là dove ti avevamo lasciato, davanti al bar dei fratelli Ferdinando e Salvatore Leonardi, (Cafter), davanti al bar perché, a meno di non voler essere arrostiti, non era possibile entrarvi, tanto era il caldo veramente insopportabile che si pativa in quel locale.
Come al solito, eravamo in parecchi là davanti e tutti questi “parecchi” avevano sete di birra Forst, bevanda che quando si ordina in quel bar, va opportunamente richiesta specificando che la si gradisce fredda, richiesta quasi mai esaudita dai fratelli in questione.
Ieri sera poi, se vogliamo, non era neppure colpa dei frigoriferi del bar, per cui, bevendo la brodaglia che per nostra richiesta ci veniva propinata, a Johnny, (Giovanni Abiuso), è venuta la bell’idea di prendere un segnale mobile di divieto d’accesso posizionato in zona e metterlo davanti alla porta d’ingresso del bar in questione, provocando il leggero disappunto di Ferdinando che, comunque, alla fine ha subito lo scherzo senza reagire più di tanto.
Portata a termine la bravata appena descritta e finita la birra a fatica, decidiamo, (come diciamo noi), di “cambiare Canale”, per cui qualcuno propone di salire verso il bar di Salvatore a Ccett, che tu sai che ormai io non frequento più.
E’ questa la ragione per la quale il gruppo si spacca, per cui io, Totore, Donato, Lay, Maria e Timea, prendiamo in considerazione la possibilità di avvicinarci alla festa che vedeva protagonista la cantante di cui alla foto in testa.
Ovviamente, dopo aver fatta quella foto ed ascoltato qualche passo del repertorio così ben eseguito, decidiamo di acquartierarci nel posto che sai bene essere l’unico a noi congeniale: Lo stand gastronomico.
Lì si sono aperte le danze.
Facendo ovviamente salva Timea, abbiamo cominciato ad inanellare giri su giri di bicchieri di birra, pagandone il contenuto ad Antonio e Giuseppe alla cassa, e venendo serviti da Simone, (che vedi in foto), piuttosto che da Antonella, Chiara, Giovanni, Nicola Gianpaolo ed altri componenti dello staff dei quali ora non ricordo il nome.
Oltre alla birra, abbiamo avuto modo di gustare ottimi panini, in attesa dell’ormai tradizionale fornitura di cornetti caldi della mezzanotte.
Una nota di rammarico però va registrata: In effetti, quest’anno, a differenza di quello passato, non abbiamo avuta la possibilità di giocarci il prosciutto del quale si doveva indovinare a che altezza era appeso: (Qui per ricordare meglio).
Stando ad informazioni da me richieste ai ragazzi dello stand, pare che l’operazione “prosciutto” quest’anno non si sia potuta porre in essere a causa di non meglio chiariti “problemi”, cosa che la dice lunga sul fatto che, come dico spesso, a Gambatesa tutto deve avere per forza qualche neo, per colpa di pochi imbecilli e moralisti di quart’ordine.
Tornando però a bomba, ecco che arriva la sorpresa che più mi ha fatta gradire la serata.
Mentre si discuteva del più e del meno e soprattutto si mangiava e si beveva, dal palco ecco che arriva una voce già a me conosciuta, perché ascoltata più di qualche volta provenire da sotto il supportico di via San Nicola.
Gennaro Lavecchia, uno degli operai provenienti dal napoletano, che si stanno occupando della riparazione dei danni patiti dal tetto del castello di Gambatesa, (qui me ne sono occupato nei giorni scorsi), si stava esibendo dal palco, con motivi di musica partenopea, a mio avviso ben cantati.
Decido dunque di conoscere questo nuovo amico e complimentarmi con lui.
Nel farlo o modo di conoscere anche il resto della sua squadra, per cui da quel momento inizia una bella discussione che chiaramente ci ha portato a toccare vari problemi, più o meno inerenti la manifestazione alla quale stavamo partecipando.
E’ inutile dire che loro si sono uniti a noi molto volentieri anche nel mangiare e bere, per cui posso dire che ieri sera ho conosciuto persone che quasi mi sembrava di conoscere da sempre, tanta è stata la cordialità ed il senso d’amicizia che ci siamo scambiati.
A mezzanotte e dieci, con un leggero ritardo sulla tabella di marcia, ecco che arrivano i cornetti caldi, preparati sapientemente dai fornai del luogo e farciti di nutella dai ragazzi della Pro Loco che poi ce li hanno venduti.
Va detto che i cornetti erano ottimi, ma noi non abbiamo disdegnato di accompagnarli con altri giri di spine, che pur rendendoci brilli, ci lasciavano tranquilli a discutere, permettendoci così di goderci la serata in santa pace.
Senza saperlo eravamo arrivati alle due antimeridiane di oggi, per cui, ad un certo punto, Pasquale Abiuso, (il presidente della Pro Loco), decide di offrire a tutta la combriccola i cornetti che non erano stati venduti.
Qui, inizia un arrembaggio che ci porta a mangiare quasi una decina di cornetti a testa, con le ovvie conseguenze che almeno io sto naturalmente patendo.
In definitiva: Come detto, una serata davvero ben riuscita.
E… Questa sera?
9 Agosto: Gamba Rock THE OTHER JAM SESSION guest star JA MOODS “cos’e jazz” (band rivelazione ad Umbria Jazz 2013) PRO-LOCO.
Dal manifesto che ho rapinato su www.gambatesablog.info, scopro che se non li ho seguiti a Perugia e non ho onorato l’impegno preso con loro per Jazz in Campo, ora posso finalmente recensire Nicola e Manuel Concettini, ascoltando il loro suonare da jazzisti proprio a Gambatesa.
A domani dunque, ma vieni a divertirti questa sera con noi!