20° Torneo Internazionale Di Scacchi Città Di Campobasso: Seconda Giornata
4 Agosto 2013
E… La TARES?
4 Agosto 2013
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In Giro Con Sara 9.7

Di Marco Frosali

Ingrippone 2013 – Settima Tappa (Qui Il Tratto)

Venerdì 26 Luglio.

Velocemente siamo giunti alla penultima tappa del viaggio.
Mi alzo sempre verso le 8 e, dirigendomi verso i bagni del campeggio, noto che James ed Emma già sono partiti con il loro tandem.
Nel frattempo smonto la tenda, carico i bagagli e alle 9 in punto si parte.
Quella di oggi è in pratica il doppione di quella fatta all’andata durante la seconda tappa, ma si spera di avere più tempo per poter osservare altre cose.

A Borgo San Dalmazzo mi fermo ad un bar a fare colazione, dopodiché riparto.
Io e Sara giungiamo così nei pressi di Mondovì (e c’è anche la rima!), dove faccio una foto al panorama della città.

Panoramica di Mondovì

Giunto nei pressi di Ceva, verificata la scorrevolezza della SP28 in cui il limite è di 70 km/h, dato che questa porta a Savona, decido di optare per questa soluzione anziché per l’autostrada, in modo tale da viaggiare più tranquillo.
E qui possiamo osservare alcuni paesini caratteristici…

Panoramica di Priero

Chiesa e ruderi nei pressi di Millesimo

…oltre a dei carrelli simili a quelli delle miniere, sospesi a delle funivie, che per oltre 10 km costeggiano l’autostrada e alcuni punti della Provinciale fino al porto di Savona: fanno parte della funivia Savona – San Giuseppe di Cairo attive dal 1912 e che congiungono, oggi come allora, il porto savonese con le vaste aree di San Giuseppe di Cairo, oltre l’Appennino allo scopo di trasporto del carbone.

Carrelli sospesi a Savona

Dal 2010, per superare i problemi di pescaggio del pontile di Miramare è stata dismessa la storica stazione di sbarco e di partenza e, sempre da tale anno, il sistema di trasporto funiviario è stato collegato tramite nastri in galleria al nuovo e performante terminale di sbarco presso la Darsena del Porto di Savona (Qui la fonte).
Comunque è un’ opera di altri tempi che merita sicuramente attenzione…!

A Savona quindi imbocchiamo questa volta l’autostrada e iniziamo ad andare a velocità di crociera di 100-110 km/h, fermandoci all’altezza di Genova a mangiare dei tramezzini e per dissetarmi, andare al bagno e riposare un po’.

Nel parcheggio dell’autogrill, accanto a Sara, era parcheggiata una Peugeot con targa francese e il guidatore, vedendo l’adesivo F (France) apposto su una delle borse di Sara, mi chiede dove fossi stato.
Non parlando il francese, iniziamo a chiacchierare in inglese: il tizio e la famiglia erano di Parigi.
Quando gli ho detto che avevo visitato la Provenza gli si sono illuminati gli occhi, solo che poi mi ha fatto rosicare quando mi ha chiesto, visto che gli avevo detto di Avignone, se avessi visitato anche il ponte del Gard!
E’ un ponte spettacolare, dell’epoca dei Romani e simile all’acquedotto che passa nei pressi di Benevento…io lo avevo visto in alcuni opuscoletti nei camping, ma non avevo capito dove fosse.
Quando poi mi ha spiegato che si trova a circa 30 km a Ovest di Avignone…ho rosicato come un sorcio affamato!
Vabbè…vi metto un link con le foto, qualora decideste di andare a vederlo! (Cliccate Qui).

Proseguendo in autostrada, nei pressi di Chiavari mi era venuto l’ingrippo di fare una sorpresa a Domenico Giorgio…ma non essendo pratico della zona e considerato anche che non sapevo come rintracciarlo, ho deciso di desistere…un saluto glielo faccio di persona a Gambatesa!

Alcuni km prima di La Spezia, lascio l’autostrada all’altezza di Carrodano Inferiore: anche oggi Sara si è comportata bene percorrendo circa 100 km ad alta velocità e senza problemi.
Ci ricongiungiamo così con la temibile Aurelia, che in quel punto però è abbastanza scorrevole in quanto passa in una zona di montagna, per cui non ci sono molti centri abitati, ne turisti che attraversano!

Giunti nei pressi di Borghetto Vara, una chiesa dall’architettura particolare attira la mia attenzione: era il Santuario di Roverano, e vado a fare una visita!

Borghetto Vara: Santuario di Roverano

Borghetto Vara: Santuario di Roverano

Al suo interno, appese ai muri come delle enormi collane, c’erano parecchie testimonianze di grazia ricevuta da parte delle numerose persone che si sono rivolte alla Madonna alla quale il santuario è intitolato (Nostra Signora di Roverano).
Ma la sorpresa di giornata l’ho avuta nel parcheggio sul retro del santuario, dove avevo fermato Sara: nemmeno se ci venivo apposta avrei trovato niente meno che un fiammante Le Mans III!
Che sia del parroco? O del sacrestano? Mah!

La moto del parroco di Roverano!

Riprendiamo il viaggio giungendo (tornando) così a La Spezia e da qui, percorrendo il tratto iniziale della Cisa, arriviamo ad Aulla dove, seguendo le famose deviazioni dell’andata, andiamo verso Fivizzano.
Da Fivizzano poi imbocchiamo la SS445 e ci dirigiamo verso Castelnuovo Garfagnana…avendo modo di poter ammirare alcune bellezze che ci sono sfuggite durante l’andata.

Giuncugnano: Chiesa S. Antonino Martire

Piazza al Serchio: Pieve di S. Pietro

Piazza al Serchio: Pieve di S. Pietro

Appena superato il centro di Piazza al Serchio, ad una piccola frazione, vedo una chiesetta nascosta fra le case…un cartello indicava che era del X secolo per cui mi infilo con Sara in un vicolo e per poco non restavo bloccato, visto che via via, diveniva più stretto!
Ma Sara non è una limousine, per cui riesco ad infilarmi negli spazi angusti, a parcheggiarla, a fare un paio di foto alla chiesa…

Piazza al Serchio: Antica Chiesa di S.Pietro (X Secolo) nella frazione di Petrugnano

Piazza al Serchio: Antica Chiesa di S.Pietro (X Secolo) nella frazione di Petrugnano

…e fra lo sguardo incuriosito di alcune signore presenti (forse è raro che qualche turista passi di li), riesco anche a fare manovra e ad uscire da quell’imbuto!
Tiè…voglio proprio vedere se un GS, una Harley o una California (par condicio!) riescono ad infilarsi in questi vicoletti!

Proseguo lungo la SS445 e qui mi tornano utili le indicazioni fornitemi dalla moglie del gestore del camping Argegna presso il quale ho pernottato la scorsa settimana, che mi permettono di recarmi in quel di San Romano in Garfagnana e di giungere al cospetto dell’imponente fortezza delle Verrucole…

San Romano in Garfagnana: Fortezza delle Verrucole

San Romano in Garfagnana: Fortezza delle Verrucole

San Romano in Garfagnana: Antico campanile

San Romano in Garfagnana: Panoramica

…che dal cucuzzolo della montagna, domina tutta la vallata sottostante.

Si riparte di nuovo e ci dirigiamo alla volta di Camporgiano, dove troviamo un’altra fortezza molto bella: quella Estense…

Camporgiano: Rocca Estense

Camporgiano: Rocca Estense

Camporgiano: Rocca Estense

Camporgiano: Rocca Estense

Camporgiano: Rocca Estense

Camporgiano: Fontana

…risalente al XIV secolo ed edificata da Castruccio Castracani (minchia che nome!), grande condottiero di Lucca.

Ripartiti da Camporgiano, giungiamo così nella vicina Castelnuovo Garfagnana, meta finale della tappa odierna, dove trovo posto in un camping disperso in un bosco nella collina sopra la città, il camping La Piella, molto tranquillo ma piuttosto isolato, visto che per raggiungere il centro abitato era necessario percorrere una strada ripida in discesa di circa 1 km, in mezzo al bosco e senza luci!

Montata la tenda e fatta la doccia, dopo aver scambiato 4 chiacchiere con una coppia di Monteroni d’Arbia (Siena), affronto questa prova e mi incammino verso il centro di Castelnuovo percorrendo la strada del bosco.
Era ancora giorno, per cui non c’erano problemi…mi sono comunque portato una torcia per il ritorno!

Dopo circa 20 minuti di cammino, arrivo al centro abitato…

Castelnuovo Garfagnana: Panoramica

…e mi reco al primo ristorante che trovo aperto, tanta è la fame.
E il primo che trovo è il ristorante Triti, così entro e mi accomodo, potendo così gustare delle bontà tipiche della zona!

Bruschette

Selezione di salumi e formaggi della Garfagnana

Mezzo litro di Chianti!

C'ncion!

Ravioli con pomodori Pachino e pinoli

E poi il dessert…

Creme brulè alla lavanda

…scelto senza esitazioni, in onore della Provenza!
E devo dire che un retrogusto di lavanda si sentiva….eccome se si sentiva!
Mi sembrava di essere in uno dei tanti campi di lavanda attraversati!

Il locale è molto caratteristico, con travi in legno a vista, forno a legna e alcune chicche, come una vecchia affettatrice manuale degli anni ’30 perfettamente restaurata!

Antica affettatrice degli anni '30

Se aggiungiamo poi che sono stato trattato come uno di famiglia (i Toscani in questo sono veri e propri artisti!), il prezzo pagato di 29 euri (compreso l’amaro offerto dalla casa!) è veramente conveniente!

Sono ormai le 22 ed è buio, per cui vado a fare un giro veloce nel vicino centro storico e mi scuso se le foto non sono perfette!

Castelnuovo Garfagnana: Porta di ingresso al centro

Castelnuovo Garfagnana: Via del centro

Castelnuovo Garfagnana: Via del centro

Castelnuovo Garfagnana: Via del centro

Castelnuovo Garfagnana: Duomo

Castelnuovo Garfagnana: Duomo

Castelnuovo Garfagnana: Arco

Castelnuovo Garfagnana: Antico palazzo

Alle 22.30 circa si ritorna al campeggio…affrontando però la strada in salita, il buio e il bosco!
Io avevo con me una piccola torcia e sentivo ogni tanto rumori di qualche animale selvatico…ma qualunque cosa mi fosse uscita davanti, me la sarei mangiata viva!

Sudato e col fiatone, faccio rientro al campeggio verso le 23 e, dopo essermi ripreso, vado a dormire per poter affrontare al meglio la tappa di domani: l’ultima!