Immondizia E Affini

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

E Quanto Ci Vuole!!!

Perdonami se a stretto giro di posta torno sul problema “Parco Giochi Del Toppo” e più in generale, sul problema immondizia a Gambatesa, facendo un unico miscuglio, ma ci sono novità, positive e negative, che meritano di essere tenute in considerazione.

Le novità positive sono due:

1°: L’avvenuta, (UDITE UDITE), Riparazione Dell’Autocompattatore!

Avendo impiegato un tempo biblico per tale “Impresa”, ti propongo di scommettere sulla durata della riparazione stessa:
Il tempo di durata, sarà più lungo di almeno un giorno, del tempo che ci è voluto per fare la riparazione in questione?

2°: La Sostituzione Delle Gomme Del Camion Di Cui Sopra.
E’ Un Vero Miracolo!!!

In questi giorni Nevicherà?…

Passiamo ora alle notizie negative, due anch’esse.

1°: La raccolta differenziata, dopo tante reiterate promesse ma nessuna comunicazione in merito, non è ancora iniziata.
2°: Il parco giochi, causa del mio tediarti di ieri, nonostante quanto pubblicato e spubblicato, si trova ancora nelle condizioni immortalate l’altra sera:
Queste

Almeno Così Mi Pare!

Ciò, è quanto ho potuto constatare alle otto e trenta di questa mattina.

Da dire che il “Lavorante”, addetto a questo servizio, stava operando presso un altro “cantiere eterno”: la Villa, non disdegnando di applicare il suo vizio principale, vale a dire quello di chiacchierare con chiunque gli venisse a tiro, ovviamente non con chi scrive.

Ma apparte ciò, lo stesso “Lavorante”, proprio ieri mattina, ad una richiesta di spiegazioni su questo disservizio, adduceva la scusa consistente nel fatto che gli spazzini, il giorno prima, non avevano messo a sua disposizione il Gasolone, (come detto: una scusa, stupida , falsa e tendenziosa).
Il Nostro, che inventerà oggi?
Sarà sufficiente dire che stava “lavorando” per ripulire e riordinare la villa?

Staremo a vedere.

Una prerogativa ben applicata dal municipio di Gambatesa e da chi vi vegeta, (e non parlo solo della cosiddetta “classe lavoratrice”, ma anche dell’altra cosiddetta: la “classe politica”, di maggioranza ma anche d’opposizione), consiste nell’applicare scrupolosamente e con teutonica precisione, le leggi verso il prossimo, “dimenticando” di farlo verso sè stessi o chi “lecca” (Pardon)! Lavora per loro.

A questo punto, ribadisco quanto blatterato nel sottotitolo:

E Quanto Ci Vuole!!!