Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet
Questa Volta Il Sole Non C’Entra!
In vena di completare farneticazioni lasciate in sospeso, oggi torno su quella di giovedì, e ti spiego perché sono in disaccordo con la maggior parte dell’attuale opinione pubblica molisana, sull’iniziativa che il Senatore Roberto Ruta sta portando avanti per cercare di fare il suo dovere, vale a dire quello di governare per il meglio il popolo abitante la nostra regione, al di là del fatto che questo abbia espresso o meno il consenso per tale Preziosa Persona.
Un valido riassunto alle mie innumerevoli farneticazioni che da quasi tre anni a questa parte hanno riguardato lo sviluppo non sviluppo del Molise, lo puoi trovare in quest’interessantissimo e ben fatto articolo dal titolo “Le mucche al pascolo in un Molise disperato”, a firma Pietro Colagiovanni, scritto che poi si spinge a dire quello che praticamente è insito anche nel mio inutile pensiero:
Ne avessimo di Roberto Ruta!
Ne avessimo di persone che si ricordano di chi le ha votate e più spesso di chi non ha fornito loro il consenso per governare!
Queste “Mosche Bianche”, (per non dire in alcuni casi “Pecore Nere”), cercando di dare perle ai porci, rischiano di farsi del male per il bene dei molisani, mentre la maggior parte dei loro colleghi, assisi sugli allori, attendono esclusivamente di azzuffarsi durante la prossima gara all’arrembaggio della mangiatoia, per questo, riposandosi in quelli che i “dormienti” definiscono tempi morti, tempi che in realtà, dovrebbero venir utilizzati alla stessa stregua di quanto fa Ruta e pochi suoi simili.
A proposito poi di certe affermazioni, secondo le quali l’iniziativa che vorrebbe portare le vacche della Granarolo a svezzarsi in Molise, porterebbe anche un alto grado d’inquinamento da letame e ciò non sarebbe cosa utile allo sviluppo dei molisani e del loro reddito, vorrei ricordare a questi odierni e stupidi “Nobili Paladini dell’Ambiente”, che se sono in vita e se vivono in una regione definita “vivibile”, è in buona sostanza per il fatto che anche loro si siano cibati di ortaggi, frutta e quant’altro, nati dal riciclo del letame, materiale puzzolente ma sicuramente più genuino di quanto si è scoperto interrato in Campania, dove si portano avanti coltivazioni intensive di ortaggi, frutta e quant’altro, merce regolarmente poi venduta sulle piazze di una regione che dovrebbe essere satura di suoi prodotti, quei prodotti nati dall’uso dell’inquinante e contrastato materiale di cui sopra: Il Letame per l’appunto, (vedi articolo precedente).
In definitiva, stigmatizzando il dire di gente che ha tutt’altro interesse che quello di voler bene a noi molisani, così come è stato già scritto su quest’inutile sito a proposito di quanto sembrerebbe inutile allo stesso modo, (ecco a ciò che mi riferisco), rinnovando tutta la mia stima per Roberto, lo invito ad andare avanti per la sua strada, facendo in modo che il suo progetto venga portato a termine, beffando così la vicina Puglia, (già in agguato per approfittare delle indecisioni molisane), (guarda tu alle volte quanto so essere maligno), Puglia probabilmente parte in causa nel fomentare il chiacchiericcio di chi, con la scusa di difendere l’ambiente, lo fa e lo fa bene, difendendo l’“ambiente” personale e non quello collettivo.