Di Vittorio Venditti
Ovvero: Quando Il Bue Chiama Cornuto L’Asino
Ricorre oggi l’ottantesimo anniversario della morte di chi è passato alla storia per essere stato uno degli uomini più malvagi d’ogni tempo.
Si potrebbero richiamare tante speculazioni già annotate sulle pagine durante gli scorsi quasi tre lustri di vita di quanto si sta leggendo, non ultimo l’andazzo descritto qui per l’ennesima volta l’altra mattina a proposito degli italici accadimenti in fatto di leccheria popolare e soprattutto industriale, avvenimenti riproposti in scala teutonica anche laddove ha governato chi campeggia nella prima delle immagini a corredo del pezzo di oggi, ma risulta più interessante riprendere il sunto che viene ‘democraticamente’ imposto di ricordare da chi ha immediatamente ‘dimenticato’, cosa rileggibile cliccando qui per tornare ad uno dei tanti ventisette gennaio, per la precisione quello del duemilaundici, magari per verificare se nel tempo si sia manifestata qualche reminiscenza in tema.
cosa che detta da chi ha emulato colui del quale con disprezzo oggi si ricorda la ‘solenne dipartita’ è il top, soprattutto dal punto di vista di chi patisce oggi dei fatti così denunciati ad inizio mese.
Facendo Il Conto In Battaglia.
Adolf Hitler: per ognuno dei suoi, dieci nemici.
Benjamin Netanyahu: per ognuno dei suoi, cinquanta nemici.
Sarà per l’inflazione galoppante nel tempo?
Dunque: Sicuri Che Sia Morto?