Di Cesare Scalabrino
E’ STATO UNA GUIDA PER IL MONDO AGRICOLO, SOTTOLINEANDO LA CENTRALITÀ DEL LAVORO DEGLI AGRICOLTORI E IL DIRITTO DI TUTTI AD ACCEDERE AD UN CIBO SANO E SOSTENIBILE
Coldiretti Molise, attraverso i suoi dirigenti, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. “Con la morte di questo grande Pontefice – affermano Claudio Papa e Aniello Ascolese, rispettivamente Presidente e Direttore regionale di Coldiretti Molise – perdiamo una figura di grande spessore religioso, etico, morale, politico e sociale”.
Di questo grande Papa (che il 5 luglio 2014 visitò il Molise) restano il grande esempio e la guida per la costruzione di un mondo più giusto, volto anche alla tutela della centralità del lavoro degli agricoltori e il diritto di tutti ad accedere ad un cibo sano e sostenibile, combattendo povertà e diseguaglianze.
“Le encicliche di Papa Francesco, da “Laudato si” a “Fratelli tutti” – afferma Claudio Papa – hanno rappresentata un’ispirazione per la costruzione di politiche di salvaguardia dell’agricoltura familiare, ancora così radicata nel nostro Molise, di rispetto della terra e di promozione di modelli di welfare rurale”.
“Papa Francesco – ha aggiunto Aniello Ascolese – ci ha fatta capire l’importanza di non lasciare indietro nessuno; un messaggio centrale per la vita della nostra organizzazione e degli agricoltori italiani”. “Un messaggero di pace in un periodo di grandi conflitti – ha concluso Claudio Papa – Dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la terra, è stato il suo ultimo ‘grido politico’ e il suo più grande insegnamento e testamento che oggi più che mai ci auguriamo per il bene di tutti”.