Incel: Uomini Che Disprezzano Le Donne

Di Luca Giordano

In seguito ai tragici avvenimenti accaduti pochi giorni fa a Sara Campanella ed Ilaria Sula, entrambe vittime di femminicidio, in molti hanno notato sui social network commenti denigratori ed offensivi alla memoria delle due giovani che sono state addirittura incolpate per la loro fine perché avrebbero rifiutati i propri aguzzini (da victim blaming ovvero accusare le vittime di soprusi e violenze). Questi post sono scritti in rete in grandissime quantità, tanto che media ed istituzioni stanno cercando di far luce su un fenomeno poco considerato in Italia, ma che interessa tantissimi ragazzi che si definiscono Incel.

Routine quotidiana di un Incel

Sono detti Incel i soggetti che si dichiarano ‘celibi volontari’ che non riescono a trovare una partner sentimentale e/o sessuale nonostante ne abbiano desiderio. Questo perché loro non si sentono all’altezza degli standard fisici e mentali che la nostra società ci detta e trovano nelle donne una sorta di paura del rifiuto, loro che sono molto selettive e che non accetterebbero mai d’intraprendere con loro una relazione. Per gli Incel l’uomo deve avere il Look (bellezza e cura della propria immagine), Money e Status (successo in ambito lavorativo), per poter conquistare una donna dei nostri giorni mentre per chi non possiede almeno una di queste caratteristiche si considera tagliato fuori da ogni possibilità di avere un rapporto col gentil sesso. Dunque, questi ragazzi s’isolano dal mondo provando un grande senso di rabbia repressa e d’insoddisfazione che viene sfogata in dei blog (il più visitato è il Forum dei Brutti), dove questi passano le giornate a conversare in maniera anonima, dove creano un loro linguaggio specifico per giudicare ed offendere ragazze o donne famose e non, colpevoli soltanto di possedere la vagina.

In America sono note le stragi di Alek Minassian ed Elliot Rodger che al momento dell’arresto hanno dichiarato di essere Incel e di aver creato un “movimento ribelle” che vada contro questa società che a loro non dona felicità.

Questo è un fenomeno altamente sottovalutato e poco studiato ancora a livello clinico nel nostro paese, problema che però sta prendendo sempre più piede tra gli adolescenti che si dimostrano sempre più sofferenti.