Di Luca Giordano
Non si può accettare una morte così assurda e dolorosa che ha segnata l’intera comunità del cassinate, dove a perdere la vita è stato un giovane di ventiduenne di nome Charles Balfour, lasciato morire nella sala d’attesa del pronto soccorso.
Charles è arrivato in ambulanza all’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino Venerdì sera, dopo una rovinosa caduta in monopattino, lamentando forti dolori alla schiena e all’addome. Dopo esser stato visitato e sottoposto ad una Tac alla testa, è stato dimesso dai medici del pronto soccorso rassicurando il giovane che quel dolore così intenso sarebbe sparito da solo nel giro di pochi giorni. Il ragazzo è però troppo sofferente per tornare a casa, tanto che s’accascia su una sedia della sala d’aspetto del pronto soccorso dove passa l’intera notte. Solo all’arrivo dei medici ed infermieri del turno del mattino, il giovane è stato notato disteso a terra in agonia. Prontamente è stato portato a fare una Tac all’addome che ha evidenziato un quadro drammatico: Balfour ha la milza spappolata, lesioni ai reni e una forte emorragia interna. Inutile la corsa in sala operatoria. Charles è morto.
La notizia s’è sparsa nella giornata di sabato e domenica nella comunità del cassinate che conosceva bene il ragazzo che era fresco di laurea in Economia e che stava frequentando un corso di Master nel quale eccelleva con merito.
Ora la procura di Cassino ha aperta un’ inchiesta per far luce su quanto accaduto, disponendo l’autopsia della salma di Charles. Quello che è sicuro e che è inaccettabile perdere la vita per negligenza o per superficialità di chi dovrebbe assicurare le giuste attenzioni.