Di Stefano Venditti
E’ Nato Un Ponte Sportivo Ed Umano Tra Campobasso E Walenstadt
Una meravigliosa esperienza di sport e di vita.
Così si potrebbe definire in breve il viaggio che ha portato la compagine de I Guerrieri della Luce di Campobasso a disputare il torneo internazionale di torball nella città svizzera di Walenstadt.
Con il torneo di Walenstadt la compagine di torball campobassana, guidata dal tecnico Mariella Procaccini, ha superato diversi confini, non solo geografici.
“Importante è stato il confronto agonistico con compagini di livello internazionale quale il Basilea, il Tirol, lo Zurigo Senior e Junior che hanno dovuto impegnare tutte le loro risorse tecniche e tattiche per aver ragione dei miei ragazzi che, pur posizionandosi all’ottavo posto, possono vantare, con il riconoscimento di tutti i partecipanti al torneo, di aver mostrato carattere e spessore tecnico all’altezza della competizione.
A sostegno di tale tesi i risultati, quattro incontri su sette disputati hanno visto una vittoria di misura degli avversari come con il Basilea detentrice da più anni del campionato svizzero e di svariati tornei internazionali ma anche il Tirol che vanta nel suo curriculum titoli austriaci ed europei – ha spiegato l’allenatrice Mariella Procaccini –”.
Tutto lo sport molisano a partire dai ragazzi di Procaccini passando per il delegato Fispic Molise Umberto Anzini e il presidente del Cip regionale Donatella Perrella possono accogliere con grande soddisfazione il volo internazionale di un sogno diventato realtà in pochi anni che assume caratteristiche da “Mission Impossibile” pensando al buio che regnava nello sport dei non vedenti in Molise prima dell’avvento de I Guerrieri della Luce.
“Ci aspettiamo ormai che in terra molisana giungano presto gli amici svizzeri e non solo che in particolar modo con Luciano Butera e Manuela Schena con i quali si potrà consolidare quel ponte umano e sportivo che ha fatto la differenza in campo e fuori dal campo – ha concluso il tecnico Procaccini –”.
Un gruppo di ragazzi, di atleti, di amici che hanno dato vita a qualcosa di davvero speciale ed unico che, giorno dopo giorno malgrado le oggettive difficoltà, sta crescendo e fa sentire noi molisani e sportivi in generale orgogliosi di avere simili ambasciatori nel mondo della nostra molisanità