I Killer ‘D’Amore’, Quando Uccidono, Hanno Paura Di Farlo Troppo Forte

Di Salvo Di Noto

L’ha fatto Filippo Turetta, guardando negli occhi per l’ultima volta la Sua ex.
L’ha fatto Stefano Argentino, inseguendo per l’ultima volta il Suo amore non corrisposto.
L’ha fatto Marc Samson trasformando il rifiuto della Sua ex in condanna.

Ragazze vittime di femminicidio

Già solo in quei ‘suo’ c’è tutta la possessione che li ha mossi.
Perché erano tre persone diverse, ma il gesto è stato lo stesso.

Filippo ha uccisa Giulia Cecchettin a coltellate e poi ha nascosto il corpo in sacchi di plastica.
Stefano ha uccisa Sara Campanella a coltellate ed è fuggito.
Marc ha uccisa Ilaria Sula a coltellate e ha occultato il corpo in una valigia.

Ora sono tutti e tre lì, seduti tra una stanza e il carcere, un luogo che da solitari che erano, non farà loro alcuna impressione.

Sanno dei nostri addii sui femminicidi, forse tra una notte insonne e l’altra ridono di noi e di quelle che fino all’ultimo erano le “loro” ragazze.

Intanto siamo tutti in attesa del nome della prossima vittima, per fare a gara a chi scrive il pensiero migliore, per raccogliere attenzioni, like, per poi spegnere il telefono e dimenticarci di quanto le ragazze (che siano studentesse o meno) abbiano il terrore di incontrare la persona sbagliata.