Di Vittorio Venditti
Infatti Le Merde Sono Altri!
Ecco un’altra notizia dal sapore estivo, utile a riempire gli spazi vuoti che pur sempre si devono registrare, perché è ovvio che a meno di non sentirsela di voler emulare mamma RAI che le notizie le inventa, (Ecco a cosa mi riferisco), nessuno potrà mai riempire le proprie pagine senza prendere esempio da cotal ente di Stato.
Visto dunque che pur di scrivere qualcosa, devo ricorrere a certe fonti, andando almeno per oggi a volo radente, eccomi a trattare di una “Solennità” che crea un precedente estremamente importante nel campo del diritto e che per questa unica ragione deve essere attentamente analizzata, oggi dall’opinione pubblica, domani dalla Storia.
La notizia, Cassazione, è vilipendio insultare la Nazione anche se solo per sfogarsi – Sentenze 2013 | Sentenze Cassazione, è talmente essenziale che va trattata dal punto di vista carnascialesco; io però voglio trarvi qualcosa di serio, per vedere se riesco a collezionare un’altra bella querela e poter finalmente trovarmi al cospetto di chi è così vigliacco da sapersela prendere con il proverbiale ladro di galline, lasciando nell’oblio ciò che viene giornalmente commesso da gente che non posso non ritenere in comparanza con i vigliacchi di cui sopra.
La parte seria del discorso, (e per questo ho data ragione ai giudici che si badi bene, ho appena definito vigliacchi), consiste nel fatto che il condannato che è oggetto della notizia di cui sopra, si sia espresso contro chi, per ovvie ragioni, non può difendersi e dimostrare che è tutt’altro che una merda: L’Italia, in quanto nazione, l’Italia, in quanto Patria, quell’Italia che se non ci si vuol vivere, si può sempre lasciare al proprio destino, andando verso altri, forse migliori lidi.
Per inciso: Vista l’origine del fatto che ha portato a cotanta Sentenza, va detto che se io sia convinto dell’onestà della maggior parte dei carabinieri, così, come della quasi totalità dei componenti delle forze dell’ordine in genere, è perché ad esempio, nell’episodio in tema, il fermato avrebbe potuto raggiungere un miglior risultato facendo presente ai componenti della pattuglia, (che lo ricordo, stavano facendo solo il loro lavoro), che di lì a poco avrebbe sostituita la lampadina fulminata e(sono sicuro che tutto si sarebbe risolto per il meglio.
La riprova di ciò che dico, sta nel fatto che il Nostro non ha subite conseguenze per il reato di vilipendio all’Arma.
Tutto ciò, ammesso che ai sensi dell’articolo tre della [download id=”404″ format=”2″], sia possibile contemplare il reato di vilipendio; sarebbe davvero da ridere se, visto quanto accade oggi, si potessero ingessare i tribunali italici,già in questa condizione per natura, proponendo delle cause da risolvere per il reato di Vilipendio alla pazienza dei cittadini, parlando di quei pochi che non accettano di appecoronarsi presso falsi pastori.
Tornando ai carabinieri, va detto che per altro, sono testimone di un fatto che mi permette di affermare che se voglio bene alle forze dell’ordine, (mele marce escluse), è anche per la loro pazienza nei confronti di noi cittadini, spesso sbadati.
E’ capitato infatti di vedere che ad un posto di blocco, una persona fermata per un normale controllo, sia stata lasciata andare senza neanche la visione dei documenti, atteso che i militari di pattuglia abbiano compreso qualche particolare che li abbia indotti di conseguenza a revocare il fermo: A me questa situazione è capitata più volte e sono sicuro di non essere il solo ad aver subito un simile trattamento, modus operandi, sicuramente da non attribuire a lassismo dei pattugliatori ovvero a negligenza degli stessi, o, peggio, a pigrizia di questi ultimi, pur giustificabile, dato lo stipendio a costoro corrisposto, non degno di uno Stato che non vorrebbe essere definito di Merda; sì, perché quell'”Italia: Paese di merda”, a mio avviso va riferito agli italiani ed al loro modo di vivere lo Stato, alla faccia del quieto vivere: (Aspetto querele per menare le mani o sparare al primo imbecille che ci provi, facendolo di cuore e senza pentirmi di un’azione che dovrebbe portarmi ad un carcere che vivo da quando sono nato).
Per altro, stando a qualche gambatesano che ha ricevuto schiaffi in faccia dal sottoscritto, oltreché a prove di tiro da me effettuate a suo tempo, pare che io ci prenda e ci prenda anche bene.
A tutto ciò, vanno aggiunte due osservazioni: La prima, che sarebbe il caso di smetterla di essere schizofrenici e dire che le forze dell’ordine non compiano il proprio dovere, per poi arrabbiarsi quando queste lo fanno e sono anche zelanti; la seconda, (in considerazione del fatto che la notizia sia stata espressa in maniera superficiale dal giornale che mi fa da fonte, così come da mamma RAI, nel GR Molise di ieri, cinque luglio, prima edizione delle sette e venti antimeridiane), la seconda osservazione dicevo, andrebbe estrapolata dall’eventuale recidiva del fermato.
Capita spesso infatti, (oserei dire “all’italiana”), di trovarsi di fronte a gente che se dà la parola, poi se ne dimentichi, pensando di aver gabbato il proprio interlocutore.
Voglio dire che non è detto che l’uomo fermato con il faro della macchina non funzionante, non sia stato redarguito, magari perché era già stato avvisato.
Entrando però nello specifico della condanna, ora mi preme dire perché considero vigliacchi i giudici.
Se si parla di vilipendio alla nazione, lo si deve fare compiutamente, anche nel caso si tratti di vilipendio alla di Lei Bandiera, ed anche quando a commettere questo reato sia un esponente politico d’alto rango.
Mi riferisco al famoso episodio di Venezia, nel quale Umberto Bossi, rivolgendosi ad una donna che aveva esposta la bandiera tricolore, disse che la bandiera tricolore andava usata in bagno, per essere educato nei tuoi confronti! (Qui, qualche riflessione in merito).
La [download id=”405″ format=”2″], parla di uguaglianza nel trattamento fra cittadini che, fino a prova del contrario, sono italiani, prima che molisani o lombardi.
Perché non è stato condannato chi, parlamentare della Repubblica italiana, ha vilipeso la Bandiera?
Perché si sta portando avanti una gazzarra degna del circo dei pagliacci per estromettere dal parlamento Re Silvio e non si è fatto nulla per cacciare a calci nel sedere chi, fenomeno da baraccone e da notizia per certa stampa, ha offeso le fondamenta stesse dello Stato nel quale viviamo?
Che differenza c’è fra il 70enne molisano ed il pari età lombardo?
Fra questi due uomini: Chi ha offeso di più la nostra nazione?
In quale quantità, in termini di cassa di risonanza?
Ed in termini economici?
Come ho detto io voglio bene alle forze dell’ordine, ed allo stesso modo ne voglio all’Italia ed alla bandiera, prova ne sia il fatto che se apri quest’inutile sito, puoi leggere il ringraziamento a te diretto, scritto con il tricolore, sulla pagina e nel cuore; per questo, fra le altre cose, mi fa male il dover constatare la solita differenza di trattamento fra chi ha sbagliato, (credimi, non solo italiana), differenza che vede condannato chi è anonimo e magari senza soldi dopo aver lavorato per una vita intera, ed assolto, (a mio avviso, per sudditanza psicologica), chi di soldi, oltre ad averne più del necessario, (senza aver prodotto alcun che nella propria vita), ne “preleva” a volontà senza averne il reale diritto di proprietà, proprio perché non ha altro da fare, restando anche per questo impunito.
INTENDIAMOCI: Con ciò, non chiedo la magnanima assoluzione del “poveraccio”, chiedo eguale condanna per il reato commesso.
A quella risma di delinquenti che percependo quindicimila euro al mese non fanno il proprio lavoro, (leggi qui per saperne di più), ne ho già dette di tutti i colori, a proposito di quanto non hanno fatto per rendere giustizia a me; ho detto a costoro, fra le altre cose, che sono compari dei politici che difendono a spada tratta, aggiungendo oggi che se la Legge fosse uguale per tutti, da tempo avremmo eliminato dallo scenario politico quel coso che quasi non si regge sulle proprie gambe, che risponde al nome di Umberto Bossi, oltre alla maggior parte di coloro che io ritengo delinquenti che rubano il pane allo Stato e la Giornata a cristo, vere MERDE che puzzano e dalle quali scanzare il piede, per non sporcarci.
S’è capito che parlo del “Solerte Magistrato”?
Aggiungo oggi, che il fatto che l’uomo di Montagano sia stato condannato, mentre si è dimenticata la posizione del lombardo, (spero perché si stiano facendo altre indagini…), la dice lunga sulla reale volontà di rispettare le Leggi, espressa proprio da chi, per farle rispettare, viene lautamente pagato: Il Magistrato di cui appena blaterato.
E’ dunque questa la ragione per la quale ho definiti Vigliacchi i Giudici, degni compari di quei politici che giorno per giorno mi fanno sempre più schifo, al contrario di chi, veramente sul campo, (parlo delle forze dell’ordine), va apprezzato perché lavora e spesso è costretto anche a pagarsi di propria tasca le cure per aver ricevuto botte da chi, anche se delinquente, ha diritto a cure gratuite.
E Questa La Giustizia Che Ci Spetta?
Se Sì: Perché non attrezzarci e risolvere i nostri problemi senza chiedere questo “servizio”?
Ne guadagnerebbe il risparmio sulla spesa pubblica, ed il nostro tempo di vita per avere vera GIUSTIZIA!
Che ne dirà la corporazione lesa nei suoi interessi economici e politici: Quella delle Vere Merde Italiane?