Di Associazione Italiana Persone Down
AIPD si unisce alle preoccupazioni espresse da FISH per le azioni intraprese dall’amministrazione Trump in merito all’inclusione: secondo quanto riportato dai media, infatti, la presidenza USA ha inviate lettere alle grandi aziende europee, sollecitandole a rispettare l’ordine esecutivo che vieta i programmi relativi alla diversità, all’equità e all’inclusione. Nella lettera si spiega che l’indicazione s’applica anche alle aziende al di fuori degli Stati Uniti, nel caso in cui forniscano prodotti e servizi al governo americano. La lettera contiene anche un questionario per attestare la conformità all’ordine del presidente.
Pronta la reazione della FISH, cui oggi si unisce quella dell’AIPD per voce del presidente nazionale Gianfranco Salbini.
“Come AIPD, uniamo la nostra indignazione a quella già espressa da FISH: le azioni intraprese dall’amministrazione Trump rischiano infatti di compromettere i valori fondamentali di giustizia e uguaglianza. Le politiche promosse dalle aziende europee per la diversità e la lotta contro la discriminazione – aggiunge Salbini – sono essenziali per difendere i diritti umani e la dignità di ogni individuo. Trovo inaccettabile che gli Stati Uniti interferiscano con la capacità dell’Europa di difendere i propri principi fondanti. L’inclusione sociale non è negoziabile e ogni passo indietro rappresenta un pericoloso precedente, soprattutto per le persone vulnerabili, come quelle con disabilità”.
Salbini ricorda inoltre “ l’impegno dell’AIPD a livello europeo nella lotta per l’eliminazione delle barriere fisiche, culturali e sociali, al fine di promuovere un’inclusione autentica e la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita collettiva. Nonostante le difficoltà, l’Europa continua a dimostrare di essere un modello di civiltà e rispetto per i diritti umani. Le politiche europee vanno oltre le parole e si traducono in azioni concrete, ampliando le opportunità per tutti, senza eccezioni. L’impegno dell’AIPD e di altre realtà in Europa è una prova che la nostra visione di un mondo giusto e inclusivo continuerà a crescere, contro ogni tentativo di regressione. Non possiamo permettere che interferenze esterne indeboliscano la nostra battaglia per l’uguaglianza. È essenziale difendere i diritti di tutti – conclude Salbini – e proseguire con determinazione per una società più equa e inclusiva”.