Comunicato Dell’Organizzazione
Mercoledì 02 aprile l’ultima “fatica” letteraria del giornalista Stefano Venditti intitolata ‘La diversità è una risorsa’ sarà ospite negli studi del circuito nazionale radiofonico dei Senzaradio ‘Shadows Light’.
Angelo Franzone e Andrea Lombardo, conduttori e ideatori del format, faranno una chiacchierata con il nostro scrittore per promuovere il progetto di solidarietà internazionale legato al suo manoscritto. L’intervista sarà rilanciata, poi, da giovedì 03 aprile fino a mercoledì 09 aprile, in un circuito di 50 radio che con le loro frequenze garantiranno la copertura dell’intero territorio italiano in base al calendario pubblicato sul sito https://www.senzaradio.com/shadows-light.
Il libro, edito dalla Casa Editrice “PubMe” per la Collana “Policromia”, è la quarta opera del giornalista Venditti che questa volta ha deciso di porre l’accento su una missione di frati Cappuccini in Ciad che tra le altre cose gestisce un Istituto Comprensivo, dalla scuola elementare alla scuola superiore, per bambini e bambine non vedenti.
Accompagnato dalle suggestive foto di fra Antonio Di Mauro, fra Matteo Lecce autore dello scatto della copertina e dei frati della Provincia di Sant’Angelo e Padre Pio, ‘La diversità è una risorsa’ è un autentico racconto ed analisi della vita quotidiana che svolgono i frati Cappuccini in Ciad e della loro mirabile missione che è diventata parte integrante della comunità africana. Ovviamente un focus più dettagliato è stato dedicato alla situazione dei bambini e delle bambine e alle difficoltà e agli ostacoli, sia mentali sia fisici, che ancora oggi i piccoli che nascono con una malformazione fisica debbono affrontare in Ciad.
“Il progetto editoriale è nato con il preciso scopo di raccogliere fondi, tramite la vendita del libro, proprio per aiutare questi piccoli fratelli e sorelle del Ciad e per sostenere il progetto educativo/formativo della scuola per non vedenti dei frati Cappuccini. L’intento è di far diventare i bambini e le bambine ‘scartati’ dalla società del Ciad, attraverso lo studio, una risorsa per il proprio territorio e per il proprio Paese dando loro una concreta possibilità d’apprendere e di maturare sia come studenti sia come uomini e donne del futuro. Con i proventi del libro poi, nel limite del possibile, vorremmo anche far giungere in Ciad dell’attrezzatura sportiva creata proprio per coloro che sono privi della vista per farli avvicinare anche alla pratica sportiva – ha spiegato Stefano Venditti -”.