BASKET, A1 FEMMINILE. ULTIMA DI REGULAR SEASON, ALL’ARENA ARRIVA LA REYER VENEZIA

Di Vincenzo Ciccone
(Foto), Di Maurizio Silla

All’andata il convincente successo al Taliercio
Zi?mborska potrebbe tornare a referto
Sabatelli: «Gara perfetta con forte focus sulla difesa»

Magnolia Campobasso

La conclusione della regular season: tutta al giovedì per la qualificazione di Schio alle Final Six di Eurolega e tutta alle 19.30 per garantire la contemporaneità. Il match tra due squadre sicure del proprio piazzamento al termine del torneo (terze le rossoblù, seconde le lagunari) con la prospettiva di un possibile incrocio nelle semifinali playoff, così come avvenuto nella scorsa stagione.

Sara Scalia

GRANDE FASCINO Un match dall’indubbio fascino con l’umana Reyer Venezia che in vista della postseason, ha allungato ulteriormente le proprie rotazioni assicurandosi l’ala-pivot statunitense (ma ‘passaportata’ ungherese) Beatrice Mompremier, elemento reduce dal campionato turco, aspetto che di fatto porta a cinque il pacchetto delle straniere per coach Mazzon, chiamato per ogni match al turnover.

In una gara con ben cinque ex (Giuditta Nicolodi sul versante veneto; Beatrice Cerè, Martina Kacerik, Sara Madera e Laura Meldere sul fronte molisano), molti indizi potrebbero far pensare ad un match ‘senza mordente’ con le due squadre pronte a celarsi in prospettiva. Aspetto che il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli rigetta, deciso, senza mezzi termini. «Non credo ci sia nulla da nascondere – ribatte – e questa è una sfida affascinante di per sé per la qualità dell’avversaria e per le difficoltà che incontreremo. Affrontiamo una squadra di spessore, dall’assoluto livello e dovremo farci trovare pronti».

QUOTA TRENTA Anche perché, con un referto rosa – il quarto consecutivo nell’attuale striscia – le magnolie centrerebbero un ulteriore record nella loro giovane storia nella massima serie, il bottino più ingente in senso assoluto nella stagione regolare: trenta punti.

«Non deve essere un’ossessione – chiarisce il coach – anche perché in questa stagione, rispetto alla scorsa, abbiamo alzata ulteriormente l’asticella, chiudendo terze le regular season. Arrivarci significherebbe ottenere il nostro massimo score, ma dentro dobbiamo avere un’altra consapevolezza: quella d’arrivare con la giusta mentalità ai playoff».

ROTAZIONI PROFONDE In tal senso, l’incrocio con le lagunari rappresenterà un gran bell’antipasto in considerazione del trovare una squadra con ben tredici senior, tutte potenzialmente da starting five in categoria.

«Hanno quantità e qualità dalla loro – riconosce Sabatelli – e se già era difficile prima, ora la situazione è ancor più complicata».

Aleksandra Ziemborska

RIENTRO POLACCO? A dare animo alle magnolie però c’è il precedente dell’andata quando le rossoblù si imposero di due (62-60) al ‘Taliercio’ in una gara che tra i suoi momenti chiave, ebbe la tripla messa a segno da Aleksandra Zi?mborska. Proprio l’ala polacca, assente a Brescia e Faenza, potrebbe ritornare a referto nella circostanza.

«Stiamo complessivamente bene dal punto di vista fisico e proveremo a recuperare anche Zi?mborska che riprenderà a lavorare più fattivamente col resto del gruppo in queste ore e potrebbe essere della contesa».

BACK TO BACK Il confronto infrasettimanale, per certi versi, sarà anche una sorta d’allenamento per il clima da (quasi) back to back dei playoff.

«Sia per noi che per loro sarà così e in questo momento, ma soprattutto più avanti, non ci sarà fatica che tenga perché saranno tutte gare importanti ed in programma a stretto giro».

DETTAMI TATTICI Nel frattempo, ci sarà da affrontare al meglio questa contesa che a livello di piano partita, passa per delle esigenze ben definite. «Occorrerà la partita perfetta – chiosa Sabatelli – con una difesa ferrea per limitare le loro iniziative e non consentire di far sviluppare il match sulle corsie preferenziali delle venete».

ASPETTI CONCORRENTI Con palla a due fissata per le 19.30 di domani, a regolare il traffico sul parquet una terna composta dal livornese Stefano Ursi, dal recanatese Giulio Giovannetti e dal neretese Fabio Ferretti.