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NUOVE FRONTIERE DELLA TELEMEDICINA: Una Piattaforma Integrata Per La Medicina E Lo Sport

Di Neuromed

Resoconto Della Presentazione

Neuromed

Presentata ieri nella sede ospedaliera dell’I.R.C.C.S. Neuromed la Piattaforma integrata di Telemedicina per la medicina e lo sport.

UN MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE

CTE Molise ha aggregato un partenariato eterogeneo per realizzare sperimentazioni tecnologiche volte a migliorare i servizi attraverso l’adozione di tecnologie emergenti ed è una delle due Case delle tecnologie in Italia che si concentra sul tema della Salute, Wellness e Wellbeing del cittadino.

Il progetto di Telemedicina presentato rappresenta un’innovativa opportunità di intervento sia per i pazienti che per gli operatori sanitari. È quindi determinante nella prevenzione, nella diagnosi e nel trattamento multidisciplinare delle patologie neurologiche nonché nel monitoraggio clinico del paziente sia in loco che da remoto e consente anche di raggiungere significativi risultati sportivi.

UN MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE

Michele Cermele incaricato dal Comune di Campobasso di coordinare il Progetto Casa delle Tecnologie MolisCTE dichiara: “E’ importante essere passati dalla fase progettuale alla fase realizzativa, tutte le aziende partner inclusa Neuromed hanno lavorato a lungo per mettere in campo delle soluzioni sperimentali d’avanguardia. Il progetto di Neuromed ha il pregio di non rimanere chiuso in laboratorio e avrà un impatto tangibile per i pazienti che si vedranno proiettati nei protocolli della medicina del domani”.

UN MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE

L’implementazione della piattaforma di telemedicina consentirà lo svolgimento di periodiche consulenze telematiche tra clinico, consulente sportivo e paziente nell’ambito della tele-assistenza, permetterà di seguire il follow up dei pazienti nell’ambito della tele-riabilitazione, consentirà il tele-consulto tra diversi specialisti posti in aree differenti, la predizione di determinate patologie attraverso l’analisi dei dati raccolti e integrati con la cartella clinica informatizzata. Inoltre, consentirà in maniera semplificata il coinvolgimento di altri professionisti, tra cui esperti di medicina dell’attività fisica ed esperti di dietologia e nutrizione, allo scopo di una migliore gestione del paziente e di un perfezionamento dei trattamenti, in coerenza con gli attori coinvolti.

I PROTAGONISTI

Intervenuti nel corso dell’incontro, Fulvio Aloj, Direttore Sanitario I.R.C.C.S. Neuromed, Michele Cermele, Direttore CTE Molise, Diego Centonze, Resp. Neurologia I.R.C.C.S. Neuromed, Tiziana Lanciano, coordinatrice Palestra riabilitazione I.R.C.C.S. Neuromed, Albina Viviano, Resp. Ingegneria Clinica I.R.C.C.S. Neuromed, Massimo Pillarella, Resp. Ricerca e Sviluppo I.R.C.C.S. Neuromed, Gabriele Trombetta, Direttore Generale I.R.C.C.S. Neuromed.

I PROTAGONISTI

Il Direttore Sanitario di Neuromed, Fulvio Aloj, ha sottolineato quanto oggi la Telemedicina sia “importante per l’assistenza al paziente in considerazione anche delle distanze geografiche e delle liste d’attesa, la missione è quella di portare dunque una medicina di qualità”.

“Ci troviamo di fronte ad una rivoluzione – dice il professor Diego Centonze, a capo della Neurologia dell’Istituto di Pozzilli –. Mai come in questi anni si stanno creando le premesse per un salto avanti nella ricerca e nella gestione clinica degli ammalati. Per quello che riguarda la Neurologia diciamo che l’Intelligenza Artificiale, le tecnologie, hanno aumentata molto la sensibilità dei dati che il clinico può utilizzare ai fini predittivi. È chiaro che molte malattie neurologiche hanno un decorso progressivo, altre hanno un decorso sorprendente. Manifestazioni cliniche improvvise come nell’ictus, nella Sclerosi Multipla, possono arrivare in qualsiasi momento nella vita degli ammalati, ma sappiamo che possiamo imparare a sapere qual è il momento per intervenire”.

“Siamo abituati a lavorare con tecnologie abbastanza avanzate – dice Tiziana Lanciano, coordinatrice della Palestra – quali esoscheletri e attività di robotica, questo è un aiuto in più per superare quel gap che manca quando il paziente in dimissione va a casa. Quindi facciamo prima uno studio del paziente da ricoverato dove vediamo, a tempo zero, la misurazione antropometrica, chinesiologica, posturale e poi con quest’attrezzatura riusciamo a vedere con uno schermo intelligente la misurazione di quasi quarantamila punti del corpo umano nell’analisi del movimento. Quindi studiamo il paziente sia all’inizio del protocollo riabilitativo, durante e al termine, per aggiornare sempre l’assistenza sulla base dei dati. Tutto questo con un lavoro d’equipe multidisciplinare. Con questa piattaforma potremo avere altri dati per studiare meglio il paziente neurologico”.