Di Legambiente Molise
Premiati da Legambiente 18 Comuni Rifiuti Free, 3 in meno rispetto allo scorso anno
De Marco: “Bene il dato complessivo, ma ancora troppi Comuni non raggiungono l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata”
Giunto alla settima edizione, l’Ecoforum Molise, l’evento promosso da Legambiente Molise sul tema della gestione sostenibile dei rifiuti e dell’economia circolare, porta nuovamente al centro del dibattito le politiche di riduzione e di promozione delle buone pratiche regionali.
L’iniziativa, tenutasi presso i laboratori di ARPA Molise a Campobasso, ha vista la partecipazione di istituzioni, imprese e consorzi che operano nell’ambito della gestione dei rifiuti. L’evento ha visti in apertura i saluti di Alberto Di Ludovico di ARPA Molise e del presidente di Legambiente Molise Andrea De Marco che ha dichiarato «Dal 2018 abbiamo raccontata l’evoluzione di questo settore in Molise dimostrando che la nostra è una regione con molte buone pratiche in tema d’economia circolare. Con questa settima edizione dell’Eco-forum abbiamo però voluto affrontare invece i problemi della raccolta differenziata – ha continuato De Marco – creando un dibattito tra sindaci, agenzie e struttura regionale in grado di permettere di migliorare la percentuale regionale di raccolta differenziata partendo dai problemi sollevati da chi gestisce, organizza e programma i servizi”.
Sulla base dei dati 2023 forniti da ARPA Molise, sono stati premiati i 18 Comuni Ricicloni e Rifiuti Free, ovvero i Comuni che superano il 65% di raccolta differenziata e che hanno una produzione pro-capite abitante anno del secco residuo minore o uguale a 75 kg, in calo rispetto allo scorso anno quando sono stati premiati 21 Comuni virtuosi.
La raccolta differenziata s’attesta al 59,6%, in crescita di un punto percentuale rispetto al 2022, ma ancora lontana da quanto stabilito nel d.lgs. 152/2006 che ne prevedeva il raggiungimento del 65% in tutti i Comuni italiani entro il 31 dicembre 2012. Positivo il dato di produzione totale di rifiuti urbani in Regione che diminuisce di 280 tonnellate a fronte di un aumento della raccolta differenziata pari a 2mila tonnellate. Bene anche la riduzione della produzione pro-capite di rifiuto inviato a smaltimento che diminuisce di 7,8 kg annui ad abitante attestandosi a 145,3 kg. Ciò deriva in primis dal miglioramento delle performance del Comune di Campobasso che vedendo allargare il servizio di raccolta differenziata nei quartieri della città, fino ad arrivare alla copertura completa, ha inciso indubbiamente sulla performance regionale. Il Capoluogo, pur ancora lontano dagli obblighi di legge, segna un deciso +8,3% di raccolta, raggiungendo il 52,4%. Per quanto riguarda gli altri due principali centri, Termoli e Isernia, mentre la prima continua a crescere superando il 70% di raccolta (71,3%), il secondo capoluogo di provincia conferma un andamento negativo iniziato nel 2018 quando la raccolta s’attestava al 57,3% per arrivare al 2023 al 46,7%. Anche l’unico altro Comune con una popolazione superiore ai 10mila abitanti, Venafro, risulta in calo di quasi 4 punti percentuali, attestandosi al 67,9% e con un deciso aumento di 25kg pro-capite di rifiuti secco residuo, oltrepassando nuovamente la soglia dei 100 kg.
Presente anche il consigliere regionale con delega alle politiche ambientali Roberto Di Baggio che ha dichiarato: “La Regione Molise è impegnata nel miglioramento della raccolta differenziata con la chiusura della procedura di rinnovo del piano regionale dei rifiuti attualmente in fase di VAS e di confronto con il ministero dell’ambiente. L’obiettivo dev’essere, oltre a far raggiungere ai comuni molisani il 65% di raccolta differenziata, aiutarli a produrre meno rifiuti e meno indifferenziato”.
In assoluto in Molise il Comune che raggiunge la più alta percentuale di raccolta è Montefalcone nel Sannio che arriva al 92,8%, in crescita di 2,4 punti percentuali e una produzione di rifiuto indifferenziato pari a 20 kg per abitante all’anno. Altri 5 Comuni superano la soglia dell’80% (Spinete, Ferrazzano, San Martino in Pensilis, Acquaviva Collecroce e Ururi), tutti in provincia di Campobasso.
Per quanto riguarda i Comuni Rifiuti Free, ottime le performance di Spinete, Montefalcone nel Sannio, Rionero Sannitico e Ferrazzano che riescono a contenere la produzione annua di secco residuo pro-capite al di sotto dei 40 kg per abitante.