Di Luca Giordano
Nessun fuoco è stato acceso all’imbrunire nella serata della festa del papà che cade nel giorno di San Giuseppe, quando a Venafro era tradizione accendere fuochi con della legna o dei vecchi mobili arsi per ogni famiglia o per ogni quartiere, segno che ormai l’inverno stava per finire e che la primavera e la bella stagione stava per arrivare.
Cambiano i tempi e con loro anche le tradizioni, visto che questo antico rito è stato spostato al sabato dopo la festa di San Giuseppe (che quest’anno cade il 22 marzo) ed è cambiato anche il nome della serata denominata ‘La Notte Dei Fuochi’.
Certamente le attività commerciali gioiranno al fatto che al sabato sera la gente è più libera per uscire e fare tardi senza la preoccupazione di doversi svegliare presto l’indomani mattina. Inoltre, ad ogni piazzetta del centro storico venafrano ci saranno punti ristoro e della musica suonata dal vivo, ma certe tradizioni andrebbero onorate nel giorno esatto, altrimenti si perde il senso dell’evento relegando tutto al maledetto business.