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Kickboxing: Da Jesolo Arrivano Belle Soddisfazioni Per Il Cus Molise

Di Stefano Saliola

CUS MOLISE

Il Cus Molise è stato impegnato nell’Italian Kickboxing World Cup. A Jesolo in occasione della tappa Italiana di coppa del Mondo, la squadra capitanata dal maestro Marco Astorri s’è fatta rispettare.

Mattia Amatuzio

La punta di diamante del Cus, Mattia Amatuzio, presente sia come atleta che come tecnico dei più giovani, ha combattuto nella disciplina del full contact, peso -67kg. Il primo avversario è stato il tedesco Eugen Ill, atleta di grosso calibro, vice campione europeo. Il match è da subito pulitissimo, Amatuzio è molto cinico e risoluto. I colpi che sferra sono tutti potenti e vanno a segno. L’avversario prova a contrattaccare, ma nulla può contro il nostro atleta che con la sua guardia serrata e compatta non lascia passare colpi. Grazie all’ottima condotta approda in semifinale dove si scontra con il kazako Shazinda Yersain. Il portacolori del Cus Molise, imposta ottimamente anche questo match pressando da subito l’avversario e nella seconda ripresa raccoglie i frutti. Il kazako fiaccato da una serie di calci micidiali sia ad ascia al viso, che laterali nello stomaco, è costretto a cedere alla superiorità di Amatuzio che nella terza ripresa, continua a comandare il match e accede alla finale dove incontra il campione nazionale Kazako Kuandykov Batyrkhan. Amatuzio parte in quarta andando subito in vantaggio con un’ottima scelta di colpi. Nella seconda ripresa c’è il cambio di ritmo del kazako che si lancia al contrattacco e inserisce un calcio al volto del molisano che subisce un immeritato conteggio. Ciononostante Amatuzio non è per niente scosso e infatti a fine ripresa è ancora in vantaggio. Nella terza e decisiva ripresa l’alfiere molisano torna a comandare il ring, ma due discutibili ammonizioni per presunta scorrettezza gli costano una decurtazione di punti che non riesce a recuperare, sia per una questione di tempo, sia per la tattica dell’avversario che furbamente decide di sottrarsi al combattimento ‘scappando’ sul perimetro del ring. In questo modo porta a casa la vittoria. Medaglia d’oro sfumata per un soffio, ma l’argento al collo di Amatuzio conferma le sue grandi qualità.

Alla stessa manifestazione hanno preso parte anche Yousuf Endurance, Manuel Papa, Matteo Patullo e Sara Scinocca. I primi due, nel contatto pieno all’esordio in competizioni di questo livello, sono stati entrambi sconfitti rispettivamente nella categoria -75 kg Low Kick e nella -63,5 kg K1. “Entrambi gli atleti hanno offerta un’ottima prova – commenta il maestro Astorri –, ma nulla hanno potuto contro la maggiore esperienza degli avversari. Per entrambi questo è un trampolino di lancio che li spingerà a fare sempre meglio. Sono dotati di ottime qualità e di spirito di sacrificio e potranno solo crescere”.

La parte finale della manifestazione vede impegnato ancora una volta Amatuzio nelle vesti di coach, alla guida di due giovanissimi atleti, Matteo Patullo e Sara Scinocca. Il primo viene sconfitto ai quarti di finale, la seconda conquista un meritatissimo argento. “Sono convinto che tra qualche anno entrambi potranno togliersi bellissime soddisfazioni – ha commentato il tecnico Amatuzio –. L’importante è continuare a lavorare con grande passione e attenzione così come stanno facendo. Fondamentale, sarà per arrivare in fondo, continuare a divertirsi nonostante le difficoltà”.