Di Mario Ricca
Il Comune Punto G
Un concetto trito e ritrito, ma che di tanto in tanto è bene ribadire: Non si sa mai… Qualcuno se ne potrebbe dimenticare e la dimenticanza, se dovesse dare benefici alla bile degli smemorati manderebbe tutto il lavoro fatto dall’italianità a donne dai facili costumi.
Di cosa parlo?
Pare che il puparo a capo della setta a venticinque punte in fase di disgregazione causa probabile ritorno alla realtà di alcuni “cittadini”, in passato abbia fruito di quei tanto condannati privilegi: Grillo e le vacanze “a scrocco”: nei villaggi Valtur con sconti – IlGiornale.it.
Cosa significa questo?
Semplice: Il punto g che tutti abbiamo in comune è la tasca e se c’è qualcosa che rischia di diminuirne la consistenza, l’uomo diventa improvvisamente sincero abbattendo la barriera dell’ipocrisia costruita con falsi moralismi e nobili ideali e piaccia o no, la stessa cosa avviene quando vi sono presupposti volti a produrre l’effetto opposto!