ARA CAMPANIA-MOLISE: DOMENICO FERRANTE ELETTO VICE PRESIDENTE
11 Marzo 2025
Il Premio Letterario Intitolato A Francesco Giampietri Sbarca In Cina
11 Marzo 2025
Mostra tutto

Confabitare Convocata In Commissione Ambiente, Territorio E Lavori Pubblici Della Camera

Di Eleonora Carboni

Confabitare

La Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati ha avviato oggi il ciclo di audizioni informali relativo all’esame delle proposte di legge 1169 Furfaro e 1562 Santillo, concernenti la programmazione dell’edilizia residenziale pubblica, l’agevolazione fiscale per il recupero del patrimonio edilizio pubblico-sociale, il sostegno all’accesso alla locazione e la copertura parziale dei canoni di affitto. In questa cornice, Confabitare è stata invitata ad offrire il proprio contributo per garantire un quadro normativo efficace e coerente con le esigenze dei proprietari immobiliari e del settore residenziale.

Eugenio Romey

Il Segretario Nazionale Eugenio Romey ha espresso il proprio ringraziamento alla Commissione per l’invito, ponendo in rilievo le potenzialità e le criticità dei provvedimenti in discussione.

Confabitare ha accolta con favore la chiarezza della proposta di legge 1169, in particolare l’articolo 5 sulle detrazioni fiscali per gli alloggi sociali: “Si tratta di un’iniziativa lodevole – ha dichiarato Romey – poiché introduce agevolazioni fiscali interessanti”.

Più articolata la proposta 1562 che incorpora ampi elementi della precedente: “Questa seconda proposta – ha evidenziato Romey – merita un’analisi più approfondita, soprattutto in relazione ad alcune misure che necessitano di maggiore stabilità normativa e finanziaria”.

Nel corso dell’audizione, Confabitare ha sottolineata l’importanza di un quadro normativo chiaro e stabile per le nuove detrazioni fiscali e la cessione del credito che sono riproposte nel corpo della PdL 1562: “L’esperienza del Superbonus e degli altri bonus edilizi ci ha insegnato che senza regole chiare e una struttura normativa solida, questo tipo di strumenti rischia di generare più problemi che benefici – ha spiegato Romey – e non possiamo permetterci un nuovo scenario d’incertezza, con aziende edili a rischio fallimento e operatori a cui viene limitata o bloccata la cessione del proprio credito”. Confabitare chiede quindi che qualsiasi riproposizione di tali meccanismi sia supportata da criteri d’attuazione definiti e stabili.

Un altro aspetto di fondamentale importanza è il coordinamento con il Piano Casa Italia, in corso di definizione presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Quando queste due proposte di legge sono state presentate, il Ministero non aveva ancora avviata alcuna attività sul nuovo Piano Casa. Ora invece, con la legge di bilancio 2025 che prevede l’emanazione di un DPCM entro il 30 giugno, è fondamentale che il percorso legislativo sia attentamente coordinato per evitare sovrapposizioni o conflitti normativi – ha sottolineato Romey -”.

Confabitare ha poi evidenziato come l’attuale impostazione dei fondi destinati agli inquilini in difficoltà economica risulti insufficiente: “Un limite complessivo di 2.000 euro per un massimo di sei mesi e limitato al 50% dei canoni rischia di non rendere il provvedimento realmente attrattivo per i piccoli proprietari immobiliari. Serve un intervento più calibrato, sia in termini di importi che di durata del sostegno – ha affermato Romey -”. L’associazione ha inoltre accolto con favore le procedure semplificate per il rilascio degli alloggi pubblici occupati abusivamente, auspicando però un’estensione delle stesse al settore privato: “Oggi ci troviamo di fronte a un paradosso: nemmeno le procedure non semplificate sono realmente operative. È essenziale che questa riforma non si limiti all’edilizia residenziale pubblica, ma venga ampliata a tutto il mercato delle locazioni – ha ribadito il Segretario Nazionale di Confabitare -”.

Un ulteriore tema sollevato riguarda il ruolo dei Comuni nella gestione delle locazioni e del patrimonio inutilizzato. “Affidare ai Comuni il censimento degli immobili sfitti e inutilizzati è un obiettivo irrealistico – ha detto Romey -. Molti enti locali sono inadempienti rispetto all’obbligo di semplice pubblicazione degli accordi territoriali per le locazioni a canone concordato. Chiedere loro di svolgere ulteriori compiti senza un’efficace riorganizzazione amministrativa rischia di compromettere l’efficacia dell’intero sistema”. Confabitare ha infine evidenziati aspetti positivi nelle proposte di legge in discussione. “Apprezziamo l’iniziativa del programma Abita, specialmente la quota del 10% degli alloggi sociali destinata alla locazione temporanea. È un passo nella giusta direzione per affrontare il disagio abitativo con strumenti concreti – ha sottolineato Romey -”. Altro elemento d’interesse è il Rent to Buy quarantennale previsto dalla PdL nell’ambito dell’Edilizia Residenziale Sociale, definito “un’ottima opportunità per favorire l’accesso alla casa”.

Il Segretario Nazionale di Confabitare ha evidenziata una criticità nell’articolo 16 che disciplina l’accesso al Fondo per la morosità incolpevole: “Il testo nella sua attuale formulazione potrebbe escludere coloro che operano in regime forfettario, il che appare un evidente limite. Serve una correzione per garantire un accesso equo a questa misura di sostegno – ha concluso Romey -”.