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Anestesia Sociale

Di Mario Ricca

La Battaglia A Voi, La Guerra “A Noi”!

Quel popolino che plaude alla condanna di Berlusconi, quel manipolo di idealisti, giustizialisti e ipocriti idealisti, scientificamente anestetizzati da ciarlatani imbonitori come Travaglio, Santoro e simili, ai quali conviene avere a tutti i costi un colpevole; perché a Berlusconi si addebitano tutte le responsabilità, comprese quelle per la presunta crisi che attanaglierebbe questo Paese disgraziato.

Ecco quindi che la magistratura politicizzata e condizionata, da modo al popolino di distrarsi e tanto il processo con un impianto accusatorio che nemmeno la straordinaria creatività di Mario Monicelli avrebbe partorito, quanto la sentenza spropositata, offrono al manipolo di cui sopra, l’occasione per una “scappatella sociale” che come tutte le scappatelle colma delle lacune nella maniera più italiettana, ossia rendendo definitivo il provvisorio.
Sì, perché la sentenza politica emessa contro Berlusconi, è utile per poter continuare a nascondere la sabbia sotto il tappeto e avere un agnello sacrificale al quale attribuire l’inattendibilità del nostro Paese fa molto comodo all’apparato.
Quello stesso apparato che avrebbe potuto limitare il Cavaliere facendo per esempio, una legge sul conflitto di interessi…
Ma l’obiettivo bolscevico evidentemente era quello di creare il cattivo da somministrare al popolino.

Stampa, casta togata e finanche parte della cinematografia hanno contribuito a tutto questo, cosicché abbiamo terroristi assassini che vanno in giro a presentare libri e che magari diventano dopo aver scontato le loro pene anche candidabili e una persona condannata all’ergastolo dei propri diritti civili (perché l’interdizione perpetua dai pubblici uffici corrisponde a questo), invidiato giudicato e condannato solo per qualche trombata.
Se poi aggiungiamo il tipico disprezzo dei sinistri verso potere e denaro quando non è loro, lo scenario assume quelle tonalità rosso spocchia che meglio rendono l’idea.
Se questo Paese disgraziato non è attendibile, la colpa non è di Berlusconi.
La storia ci insegna che noi Italiani siamo poco seri e per questo inaffidabili agli occhi del mondo intero.

Tornando al processo… Le sentenze fotografano una ricostruzione degli avvenimenti certificata dallo Stato, ma non costituiscono verità assoluta; molta gente finisce in galera innocentemente.
L’illusione della legge, è la versione per adulti dell’esistenza di babbo natale.
Nella giustizia Infatti, ci si crede solo se rispecchia le nostre convinzioni e soprattutto quando asseconda le nostre convenienze!
Ne avremo prova quando nei gradi successivi di questo processo politico, l’impianto accusatorio verrà smascherato e tutti coloro che dopo la condanna hanno esultato affermando che giustizia è stata fatta, con la coda tra le gambe mugugneranno “quello con tutti i soldi che ha si è comprato i giudici”.

Vi aspetto al varco quando sarà terminato l’effetto dell’anestesia!